Palermo, 1783. Maurizio di Belmonte, nobile in esilio all’estero da qualche anno, viene richiamato dal Vicerè Domenico Caracciolo per indagare su un caso spinoso che sta angustiando la città. Giovani ragazze vengono ritrovate senza vita con evidenti segni di tortura. Sevizie che ricordano da vicino quelle perpetrate dalla Santa Inquisizione nel corso dei secoli ai sospettati di eresia. Eppure, il tribunale inquisitorio, che aveva sede in Palazzo Steri, è stato smantellato l’anno precedente da Re Ferdinando I di Borbone…