Livia Drusilla doveva essere una donna di straordinario fascino se riuscì a conquistare il cuore di Ottaviano Augusto, passato alla storia come il primo imperatore di Roma. Tacito racconta che Augusto, ammaliato dalla sua bellezza (cupidine formae), la sottrasse al marito, Tiberio Claudio Nerone, portandola nella sua casa nonostante fosse incinta di Druso Maggiore. Nobildonna appartenente all’antica e influente famiglia patrizia dei Claudii, Livia era però, soprattutto, una donna intelligente e scaltra. E non si limitò al ruolo tradizionale di moglie, ma divenne un’alleata strategica per Augusto nella fondazione del Principato.
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TSD consiglia le novità in libreria dal 1° al 15 ottobre 2024
Tsd non si ferma neanche con l’arrivo dell’autunno! Fuori le coperte, tisane e cioccolata calda, a consigliarvi nuove letture ci pensiamo noi…
La regina senza trono – Ornella Albanese
Ci sono dei personaggi storici la cui esistenza si presta in modo perfetto a un romanzo, si tratta solo di aspettare che gli autori li scovino tra la polvere della storia e diano loro nuovamente voce, esaltando le loro figure, spesso messe in ombra da altri con cui hanno diviso il percorso della loro esistenza.
È il caso di Amalasunta che, sarebbe rimasta “la figlia di Teodorico”, un nome particolare che profuma di antico su cui soffermarsi un istante per passare ad altre storie e altre vite, più note.
La saga “Colosseum” vol. 1 e 2 – Mauro Marcialis
Nel cuore archeologico della città di Roma si innalza ancora, dopo quasi duemila anni, l’anfiteatro Flavio, il più grande del mondo, meglio noto come Colosseo per la colossale statua in bronzo raffigurante Nerone che si trovava nelle vicinanze. Visitato da milioni di turisti ogni anno, il Colosseo è uno dei monumenti storici più famosi al mondo, inserito nella lista delle sette meraviglie del mondo moderno, affascina con la sua magnificenza e i racconti storici che lo vedono protagonista.
Nella stanza dell’imperatore – Sonia Aggio
Giovanni Zimisce, cresciuto con gli zii materni, i Foca, è diventato con il tempo un valoroso condottiero e combatte con coraggio per l’Impero bizantino accanto a Niceforo, il generale più brillante della sua epoca, e a Leone Foca. La guerra è tutto ciò che gli rimane: sua moglie è morta di parto e i parenti del padre, i Curcuas, lo considerano un traditore. Quando ormai sembra che Giovanni non abbia più altro scopo se non combattere al fianco dei Foca, tre streghe gli profetizzano che diventerà imperatore. Ma come è possibile, visto che sul trono ora siede Niceforo, il suo mentore, l’uomo che l’ha cresciuto e per cui darebbe la vita?
Karolus – Franco Forte
“Karolus serenissimus, Augustus a Deo coronatus, magnus pacificus imperatore, Romanum gubernans imperium, qui et per misericordiam Dei rex Francorum et Langobardorum”
Il velo nuziale – Elisabeth Storrs
Nel 406 a.C., per suggellare una flebile tregua, Cecilia, una giovane donna romana, viene data in sposa a Vel Mastarna, un nobile etrusco della città di Veio. Costretta ad abbandonare la propria patria, la ragazza è determinata a restare fedele alle tradizioni romane senza cedere agli eccessi considerati fin troppo licenziosi degli etruschi. Tuttavia, nonostante le resistenze iniziali, viene inevitabilmente rapita dal fascino di quella cultura: una cultura che, al contrario di quella di origine, permette alle donne di essere indipendenti e libere.
Il velo nuziale è il primo libro di una trilogia sull’antica Roma dedicata al conflitto tra la Repubblica Romana e la città di Veio. I libri successivi della serie sono I dadi dorati e Il patto di Giunone.
AN VEDI ‘STI ROMANI E GRECI
Sarà perché noi con un click su smartphone, pc o tablet oggi andiamo ovunque e pensiamo orgogliosamente che cinquant’anni fa si era ancora all’epoca delle caverne o quasi. Sarà perché i film ci hanno dipinto Roma e Grecia come grandi potenze, ma con poca tecnologia.
Sarà perché la scuola – perlomeno per chi ha fatto studi classici – ha inculcato l’idea che fossero grandi filosofi, ma in fatto di praticità lasciassero un po’ a desiderare. Sarà per tutto questo, unito al fatto che spesso si pecca di presunzione, rimane comunque il fatto che molti, se non proprio tutti, pensano che i Romani fossero tanto forti e furbi, i Greci tanto intelligenti e riflessivi. Punto e basta. Invece…