Tra il 1933 e il 1945 milioni di persone si trovarono nella condizione di dover lottare per la propria sopravvivenza a causa delle politiche razziali che rapidamente presero piede nel e ben oltre il confine della penisola italiana. Circa 400 mila persone riuscirono a sopravvivere all’inferno di cui circa 150/170 mila ebrei; ad oggi, purtroppo, il numero dei sopravvissuti ex deportati è drasticamente ridotto e si stima che entro la fine del 2030, a causa di ragioni anagrafiche, non avremo più nessuna testimonianza diretta dell’orrore perpetrato ai danni delle vittime dell’olocausto.
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27 gennaio il Giorno della Memoria – La follia dei genocidi
ll 27 gennaio è il giorno della memoria. Raffaelina Di Palma apre questa giornata su TSD con questo articolo sulla follia dei genocidi.
Lettura condivisa: i risultati del mese di novembre e la classifica generale
A voi i risultati della lettura condivisa di novembre e la classifica generale delle tessere fedeltà!
Gli anni della polvere – Susanne Abel
Una storia che parte da lontano e si dipana nell’arco di più di settant’anni, molto emozionante e coinvolgente che offre tanti spunti di riflessione da un’ottica un po’ insolita poiché si parla di una famiglia tedesca di umile origine che vive in un paese della Germania orientale. Questa è la famiglia della piccola Greta che nel 1939 allo scoppio della guerra ha otto anni, una bambina intelligente e molto vivace.
Una nuova vita. La saga dei Fontamara – Valentina Cebeni
Due mondi molto lontani tra loro: Cuba e Roma. Un cambio totale di vita per una madre e i suoi quattro figli privati prematuramente del padre e costretti a lasciare l’isola caraibica per tornare là dove affondano le radici della famiglia Fontamara.
Gli anni di cristallo. Il destino di una famiglia – Ulrike Renk
Un romanzo storico che descrive la situazione in cui si trovavano gli ebrei tedeschi all’indomani della “Notte dei Cristalli”, costretti a riconoscersi esuli in patria, a perdere, nel loro intimo, ogni sicurezza, in balia solo della casualità e, soprattutto, a scoprire che da soggetti erano diventati oggetti.
L’autrice racconta una storia vera, con personaggi esistiti realmente, basandosi sui diari di Ruth Meyer, che è la protagonista dei romanzi, e su i ricordi, le lettere e i racconti di famiglia. Una famiglia che, benché seguisse alcune festività e precetti della religione ebraica, non era praticante.