Il Ventennio fascista, l’Ovra, un dattoliscritto misterioso, un commissario e un responsabile editoriale morti in circostanze tutte da verificare.
Sono questi gli elementi di base di un giallo, il primo di questo scrittore – che è stato anche vicepresidente della Mondadori Libri, ma anche editorialista del Corriere della sera – che confeziona un libro godibile, leggero, agile, che tiene compagnia per le due ore che richiede la sua lettura (essendo poco più di 120 pagine).
Eppure, leggerezza non vuole dire vacuità, tutt’altro.
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Il salto del delfino – Enrico Magnano
I personaggi che animano le scene ben si inseriscono nel contesto trattato; le descrizioni ambientali e tecniche sono minuziosamente dettagliate, sinonimo di una attenta e approfondita ricerca e questo rende il romanzo appetibile soprattutto per chi ama perdersi tra dettagli e nozioni.
Malaparte. Morte come me – Monaldi & Sorti
Trama Isola di Capri, agosto 1939. L’Italia è nella morsa del fascismo, la Seconda guerra mondiale è alle porte. Durante uno scintillante party sotto le stelle, zeppo di aristocratici, ufficiali nazisti e miliardari americani, il celebre scrittore Curzio Malaparte, gran rubacuori ed enfant terribile del fascismo, viene accostato dalla polizia segreta di Mussolini: qualcuno lo […]