Tanto si è scritto sulla celeberrima Monaca di Monza ma scavando nei ricordi è impossibile non risalire a una manzoniana memoria. Marianna Virginia de Leyva, divenuta in seguito Suor Virginia Maria, costretta a 13 anni, da un padre assente e tiranno, a entrare come novizia nell’Ordine delle umiliate di San Benedetto. Ma cosa c’è di diverso nel romanzo che Matteo Strukul ha presentato ai suoi lettori? La narrazione, che scorre come un fiume in piena, restituisce la voce non al personaggio storico ma alla donna che è stata Marianna.