Capodimonte, Anno Domini 1664.
Ro, l’intraprendente figlia del conte Cardelli, si ribella all’idea che Renzo Tanielli, il giovane figlio di un suo fittavolo, debba marcire in prigione per qualche furtarello di poco conto. Non esita perciò a intercedere presso il Tribunale di Viterbo per ottenere la sua custodia, sfidando il parere contrario del suo consigliere e dei suoi familiari.