recensioni Saggistica

Resistenza. Col fucile in spalla per la riconquista della libertà – Pino Casamassima

Chi erano i partigiani? Erano uomini e donne e a volte adolescenti che non avevano apprezzato Mussolini e il suo regime, l’alleanza con Hitler, le leggi raziali. Erano comunisti che avrebbero voluto dopo la guerra creare uno Stato sul modello sovietico, ma anche cattolici che avrebbero desiderato uno stato basato sulla democrazia e la collocazione dell’Italia nell’ambito dell’occidente sotto l’influenza statunitense, ricchi borghesi e imprenditori che sognavano un paese moderno proiettato nell’industria e fuori dal mondo contadino conservatore e antico che tanta manovalanza aveva portato al fascismo.

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Narrativa recensioni

L’ultimo soldato di Mussolini – Andrea Frediani

Flavia, una giovane donna di Roma, si perde in una serie di oggetti appartenuti al padre e conservati in cantina. Per lei è un momento di profondo raccoglimento intimo, nel riavvolgere il nastro dell’esistenza di un padre che ha conosciuto troppo poco finché era in vita, e di cui ha potuto apprezzare la vera essenza attraverso il racconto di un camerata che con lui aveva affrontato la guerra. Così, la narrazione si sposta all’8 settembre 1943, una data spartiacque per il conflitto, il giorno dell’Armistizio.

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Narrativa recensioni

Tempesta su Mussolini. Un grande romanzo storico sul delitto Matteotti – Andrea Frediani

Esattamente 100 anni fa l’evento passato alla storia come il “delitto Matteotti” segnò una svolta nel panorama politico italiano, consegnando senza poter tornare indietro il paese alla dittatura. Se prima di allora l’aria della dittatura si poteva respirare e percepire, quel giorno, il 10 giugno 1924, va ricordato come uno spartiacque: oggi, a 100 anni di distanza, è più che mai doverosa la memoria di quella data, e anche questo libro, “Tempesta su Mussolini”, è una grande occasione per ricordare.

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Narrativa recensioni

Il peso del sangue – Vladimiro Bottone

La storia costruita da Bottone in questo libro edito per Solferino nello scorso aprile si pone a cavallo tra la Repubblica di Salò e la Resistenza, in una Italia in cui gli scontri tra i due “schieramenti” sono aspri, violenti, e da cui sgorga sangue.
Cosa resterà dell’Italia dopo tutto questo? È solo uno dei tanti interrogativi che la vicenda pone al lettore, e lo fa per bocca di Troise, un funzionario dell’OVRA, convinto degli ideali fascisti, che nella Torino del 1944 ha il compito di riattivare la rete degli informatori.

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Narrativa recensioni

Alba di ferro – Stefania De Prai Sidoretti

Con uno stile spontaneo e disinvolto, l’autrice, narra una storia d’amore forte e coinvolgente, fatta di sentimenti puri e innocenti, che si scontrano con l’aspra durezza della guerra. Amore, amicizia, appoggio, partecipazione, sono le vere libertà dell’essere umano. Una storia che imprigiona l’anima e il cuore: diventa uno scorcio realistico dell’impresa di Fiume, che riuscì a frantumare quegli schemi morali borghesi, frutto di una società immersa nell’ipocrisia.

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Narrativa recensioni

“La casa della colpa” – Valeria Galante

Dopo la lettura resta in bocca il sapore crudele delle vicissitudini delle donne della famiglia Morelli. Il lettore non può che stupirsi davanti alla crudeltà gratuita che esse manifestano tra loro, forse a causa degli avvenimenti fuori del comune che vivono, o forse perché prigioniere di loro stesse. Un libro che scuote e che affonda il coltello nei meandri di caratteri insoliti e accusatori.

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recensioni Saggistica

Un mostro chiamato Girolimoni: una storia di Serial killer di bambine e innocenti – Fabio Sanvitale e Armando Palmegiani

Cento anni fa, un pomeriggio del 31 marzo del 1924, nei giardinetti della centralinissima Piazza Cavour, Emma Giacobini, di 4 anni ancora da compiere, gioca tranquillamente con il fratellino di due. Un pomeriggio come tanti in cui va tutto bene, tutto come dovrebbe andare ma ad un tratto la bambinaia si “gira e non li vede più”. Due ore più tardi una donna Caterina Ferroni, sente dei lamenti provenire dal suo campo.
Nessuno poteva immaginare quanto quella bambina che sbucava da Vicolo Strozzi, “non fosse che l’inizio della tragedia che stava per rovesciarsi come un temporale su Roma”:

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Narrativa recensioni

La storia se ne frega dell’onore – Gian Arturo Ferrari

Il Ventennio fascista, l’Ovra, un dattoliscritto misterioso, un commissario e un responsabile editoriale morti in circostanze tutte da verificare.
Sono questi gli elementi di base di un giallo, il primo di questo scrittore – che è stato anche vicepresidente della Mondadori Libri, ma anche editorialista del Corriere della sera – che confeziona un libro godibile, leggero, agile, che tiene compagnia per le due ore che richiede la sua lettura (essendo poco più di 120 pagine).
Eppure, leggerezza non vuole dire vacuità, tutt’altro.

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