Erzsébet Báthory, questo il suo nome, apparteneva a una delle famiglie più potenti d’Ungheria, quasi intoccabili. Nacque nel 1560 da una stirpe la cui consanguineità causò diverse malattie mentali tra i componenti come schizofrenia o epilessia ma anche attacchi d’ira. Nemmeno lei ne fu esente tanto che l’ira divenne una delle sue caratteristiche più famose: un intero castello veniva messo in allarme alla comparsa di una crisi. Crisi che riusciva ad assopire solo usando la violenza.