Adesso mi vedete così, bianca, in alcuni punti annerita dall’inquinamento, ma quando fui inaugurata, ero uno splendore. Dalla base alla statua dell’imperatore Traiano, collocata sulla mia sommità, catturavo l’attenzione di chi passeggiava nel foro o frequentava la Basilica Ulpia e poi di tutti coloro che, in un modo o in un altro, alzarono lo sguardo verso di me nel corso dei secoli e, ancora oggi sorrido, quando i turisti mi osservano e cercano di vedere le scene scolpite sul mio fusto.
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La notte degli dei: l’aquila e lo scorpione – Ivan Benedetti
Trama Roma, 97 d.C. Vibio Fulvio Musa, Tito Aurelio Albino e Marco Salvio Rullo sono tre giovani contadini nati e cresciuti nella provincia di Gallia Cisalpina, che condividono un sogno: entrare nella guardia pretoriana, a Roma. Riusciranno nel loro intento? Il tribuno Publio Elio Adriano, incontrato dai tre per puro caso, ha in mente un […]