Un corpo sezionato con precisione chirurgica, muscoli e tendini in bella vista, gli organi interni rimossi e allineati ordinatamente da un lato: un’immagine che farebbe la sua figura in un manuale di anatomia. Ma se il corpo squadernato su un tavolaccio da lavoro è reale e appartiene a un innocuo falegname, non si può provare che orrore e raccapriccio. Chi si è preso la briga di lavorare così a lungo sulla povera vittima, a rischio di essere scoperto? E soprattutto perché?