Romanzo d’esordio di Marta Lamalfa, “L’isola dove volano le femmine”, edito da Neri Pozza, si basa su un avvenimento storico sconosciuto ai più, ossia l’allucinazione collettiva che colpì gli abitanti dell’isola Alicudi nel 1903, causata dall’infestazione della segale da parte di un fungo parassita chiamato ergot che liberava l’acido lisergico presente nell’LSD e che ha effetti psichedelici sull’uomo.