Il 26 maggio 1828 comparve all’improvviso in una piazza di Norimberga un ragazzo, di circa sedici anni, che sapeva dire solo un nome, forse il suo, Kaspar Hauser e poche altre parole. Camminava barcollando e pareva ubriaco: calzava un paio di stivaletti troppo corti, da cui spuntavano le dita, e aveva i piedi penosamente ulcerati.