La follia della Guerra non ha niente di entusiasmante, porta solo tanto dolore. Siamo nel 1917 in piena guerra mondiale, le grandi potenze europee si stanno affrontando in uno dei più sanguinosi conflitti che l’Europa abbia mai visto. Gli Stati che si fronteggiano sono divisi in due schieramenti: la Triplice Intesa composta da Francia Russia e Gran Bretagna e la Triplice Alleanza di cui fanno parte l’ Austria-Ungheria, la Germania e la Russia. Il 6 aprile 1917 gli Stati Uniti d’America dichiararono guerra alla Germania. La Svizzera si mantenne neutrale. Ma esiste la neutralità?
recensioni
Il fuoco – Tina Caramanico
Ancora un processo di streghe, in un piccolo villaggio sperduto fra le montagne presso il passo del Tonale. Gli attori in scena: un implacabile Vicario dell’Inquisizione, ostinato cacciatore di commerci con il Maligno, e una vittima in cui si rispecchiano tante altre come lei, una massa indistinta di donne povere ed emarginate.
L’orfana di Venezia – Harriet Constable
Una storia di donne, dimenticate e lasciate in secondo piano dalla storia, scritta da uomini. La protagonista è realmente vissuta e la sua vita è stata ricostruita anche in altre opere letterarie. Il romanzo è un riscatto, il desiderio di essere ricordata. L’orfana è meno tale di quello che si crede, piena di capacità e forza, al limite dell’impossibile…
Stella Rossa – Claudio Bolognini
Storie di guerra, storie di Resistenza. Claudio Bolognini ci racconta, in questo breve romanzo, uno spaccato di Seconda Guerra Mondiale, di quelli scritti da uomini comuni che gettarono il cuore oltre l’ostacolo in nome della libertà…
Marianna. Io sono la monaca di Monza – Matteo Strukul
Tanto si è scritto sulla celeberrima Monaca di Monza ma scavando nei ricordi è impossibile non risalire a una manzoniana memoria. Marianna Virginia de Leyva, divenuta in seguito Suor Virginia Maria, costretta a 13 anni, da un padre assente e tiranno, a entrare come novizia nell’Ordine delle umiliate di San Benedetto. Ma cosa c’è di diverso nel romanzo che Matteo Strukul ha presentato ai suoi lettori? La narrazione, che scorre come un fiume in piena, restituisce la voce non al personaggio storico ma alla donna che è stata Marianna.
Le ragazze della Singer – Ana Lena Rivera
A volte un solo oggetto può raccontare una grande storia e unire le persone oltre il tempo. Un matrimonio senza amore è l’unica via d’uscita dalla miseria per Aurora, bisnonna di Albaa e una macchina per cucire Singer, usata, ricevuta come regalo di nozze, diventerà il simbolo del suo riscatto.
Il crimine del buon nazista – Samir Machado de Machado
Siamo nella Germania del 1933, agli albori del nazismo, con le discriminazioni verso tutto ciò che è diverso, o che è erroneamente considerato tale, che hanno già invaso una società malata e cattiva. Nel caso specifico, a parte gli ebrei, il nemico di turno da colpire, isolare ed eliminare è rappresentato dagli omosessuali. E questo tema, raccontato con coraggio, senza ipocrisia o timore di offendere qualcuno, fa da sfondo ad un romanzo giallo di altri tempi.
Aqua Mirabilis – Eleonora Recalcati
Con questo romanzo, edito da Rizzoli, Eleonora Recalcati ci fa immergere nella scia magica del mondo del profumo e la sua straordinaria invenzione. Una viva testimonianza di una vicenda lunga e irta di difficoltà. Siamo tra la fine del ‘600 e gli inizi del ‘700…
Io, Ghino di Tacco – Elide Ceragioli
Elide Ceragioli, con il suo ultimo romanzo, porta il lettore nel medioevo. Ghino di Tacco, il personaggio che dà il titolo al romanzo, fu un brigante toscano vissuto a cavallo tra XIII e XIV secolo. Un personaggio meno noto, sicuramente, ma citato in due opere importantissime della nostra letteratura come il Decamerone del Boccaccio, nella seconda novella del decimo giorno (vedi Ghino di Tacco e l’abate di Clignì) e dal sommo poeta Dante nel sesto canto del Purgatorio della sua Commedia.
Gli invisibili di San Zeno – Alessandro Maurizi
Fortuito e fortunato per noi lettori è un giro dell’autore tra alcune bancarelle di libri, la scelta di acquisto ricade su un volume molto particolare e sfuggito, forse per casualità, alla censura di fine ‘800. Si tratta del libro “Ricordi di questura”, una sorta di documento-denuncia in cui si evidenziano la corruzione e i metodi poco ortodossi della polizia dell’epoca. Autore del testo “un certo” Federico Giorio, un giovane procuratore legale che Alessandro Maurizi ha reso protagonista del suo romanzo “Gli invisibili DI San Zeno” cercando in un certo qual modo di liberarlo dal dimenticatoio nel quale, purtroppo, è finito.