Narrativa recensioni

La cattedrale delle anime senza nome – Giuseppe Pascali

È una Napoli misteriosa, occulta quella che l’autore Giuseppe Pascali rende protagonista del suo ultimo lavoro di scrittura. È la città dai mille colori il fulcro principale della struttura narrativa e i personaggi del romanzo non possono far altro che girarle intorno in una danza oscura pregna di esoterismo, suspense, tessendo un ricamo intricato.

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Agata del vento. Un romanzo di mare e cielo – Francesca Maccani

Agata è una giovane figlia dell’isola, terzogenita di una famiglia tipica dell’epoca, quella in cui si fa fatica a tirare avanti, si travagghia assai per pochi spiccioli e che ha portato il capofamiglia a cercare fortuna all’America. Ma è la madre di Agata uno dei copratogonisti più ricchi di fascino del romanzo: da quando ha messa al mondo l’unica figlia femmina, è come se avesse un nodo in gola a renderla sempre arrabbiata come il mare in tempesta, sempre in conflitto con la figlia che non riesce, apparentemente, ad amare. Vittima di un dolore che non riesce ad espellere.

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recensioni Saggistica

“Le belle. Ritratti femminili nelle stanze del potere” – Francesca Cappelletti

Nella seconda metà del Seicento, nei più importanti palazzi nobiliari, intere stanze erano destinate a ospitare i ritratti delle «donne famose» del tempo, quasi a catalogarle. Dame contemporanee, influenti personaggi di corte o bellezze leggendarie la cui fama si diffondeva velocemente fra i circoli dell’aristocrazia europea. Mogli di principi o future madri di cardinali, anelli fondamentali di alleanze politiche e pedine insostituibili di complesse strategie familiari. Personaggi celebri per la loro bellezza, spesso all’origine di passioni incoercibili e di eventi drammatici. Queste tele, note come «le Belle», popolavano le maggiori collezioni italiane ed europee.

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Narrativa recensioni

La verità di Maria – Glenn Cooper

Egitto, 69 d.C. Ha viaggiato a lungo, e adesso ha bisogno di un posto dove nascondersi dagli uomini che vorrebbero metterla a tacere. Nonostante i rischi, Lia è pronta ad accogliere quella donna nella sua casa e a proteggere lei e la sua storia. Perché la sua verità è un segreto per cui vale la pena morire. Egitto, oggi. Era sepolta da anni negli archivi del Museo del Cairo, tra altre centinaia di reperti destinati a non essere mai né studiati né esposti. È quello che Samia si ripete per giustificare il furto di una maschera funeraria risalente al I secolo d.C., l’unico modo per racimolare i soldi necessari per pagare le cure mediche della sorella. Prima di rivenderla, però, Samia si accorge che la maschera non è fatta di lino, secondo l’uso dell’epoca, bensì di papiro. E la scritta che v’intravede all’interno cambierà tutto.

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