Trama
Marco Polo ha aperto la via dell’Oriente, è un esploratore di grande fama, l’emblema stesso del viaggiatore… eppure gli capita di raccogliere insulti e ortaggi mentre narra sulla pubblica piazza delle sue imprese leggendarie. Intrattenitore ambito nelle corti d’Europa grazie alla circolazione dei favolosi resoconti del Milione, ha girovagato come un novello aedo ripetendo all’infinito il racconto delle sue gesta e di ciò che ha visto: enormi ricchezze accumulate dai potenti, donne di bellezza comparabile solo a quella di Elena di Troia, popoli dai costumi sanguinari, pratiche magiche oscure e mistici indovini, guerrieri di valore ineguagliabile lanciati in epiche battaglie, miserabili traditori pronti a ordire macchinazioni, ma soprattutto luoghi fantastici in cui la natura ha dato sfogo ai propri capricci. Desideroso com’era di non deludere le aspettative dei signori che lo ospitavano e dei loro cortigiani, tutti smaniosi di novità ed esotismo, Marco Polo si è abbandonato a una sfrenatezza inventiva senza eguali, finendo per confondere verità e fantasia. E lo scottante segreto che custodisce da anni è reale o frutto anch’esso della sua fertile mente? Un romanzo scritto in una lingua limpida e immaginifica che vi catapulterà in un’altra dimensione, dove non è più l’uomo che conta, ma l’eternità del suo mito, della sua storia.
Recensione a cura di Maria Rita Truglio
Sono giunto a dubitare perfino di me, della mia identità e parecchie notti ho sognato di non essere me stesso, Marco, di averlo incontrato su una pista carovanica e di essergli stato accanto così a lungo da finire per credermi lui.
E’ con un linguaggio limpido che
Gianluca Barbera ci presenta un Marco Polo in veste di narratore; pronto a raccontare del se stesso viaggiatore a chiunque sia disposto ad ascoltare, diventa il protagonista di se stesso arrivando, appunto, a dubitare del proprio “io” .
Dopo aver ricevuto un’accoglienza poco lusinghiera tra il popolo, si rincuora pensando alle varie corti d’Italia in cui, sicuramente, sarà trattato con tutti gli oneri che gli spettano.
Osserva il tuo volto e non vedrai te stesso ma il mondo intero. Ci pensai un attimo. No. Dopotutto trovavo che non fosse affatto così. Io ero io, e non avrei potuto essere nessun altro. Tanto meno Marco Polo.
Ed ecco che la voce del Marco Polo narrante ci spalanca le porte a
mondi sconosciuti, permeati di leggende, con un resoconto di viaggio denso e ricco di immagini a tutto tondo, posti esotici, animali
sconosciuti, così come nel suo Milione (la cui stesura si deve a Rustichello da Pisa)
Ora siamo su una nave che percorre le coste di una terra la cui gente maledice imbarcazioni affinchè affondino per poterle depredare; ora siamo in groppa a un cammello mentre attraversiamo il grande deserto.
Un viaggio che ci condurrà in Cina alla corte del Gran Khan.
Qualcuno ha scritto che regolarsi sulla debolezza è contrario alla
natura della forza; ma io non lo credo.
Ma l’arte di intrattenere il pubblico porta con se degli inganni; vuoi
per manie di grandezza o peccato di presunzione, vuoi per l’euforia che scaturisce dal raccontare, la tendenza ad ingrandire le cose,
mescolarle, superare il confine che separa il vero dal falso, mitizzare aneddoti, diventa una dolce tentazione volta a sedurre il pubblico. Per sua stessa ammissione “chi può dire cosa è vero e cosa è falso. Io meno di tutti, perché ciò che importa è la storia e quella deve durare in eterno”
A sottolineare l’importanza della parola molto spesso sottovalutata.
Eppure è in grado di plasmare eventi ed essere assorbita dai secoli influenzando epoche e persone.
E tuttavia non è forse vero, dopotutto, che il senso delle cose non sta nelle cose ma ineluttabilmente in noi stessi?
Facendone il suo punto di forza, anche dopo essere tornato a casa, continuerà il suo viaggio a beneficio suo e degli interlocutori.
Passare per bugiardo è il prezzo da pagare a volte.
Un Marco Polo reinventato che gioca abilmente con la credulità del lettore tramite i virtuosismi della storia. Una giostra che farà traballare la tua mente ma su cui vale la pena salire. Per cui mettiti
comodo e lasciati trascinare da questa storia “fantastica”.
Il nostro non fu solo un viaggio per mare e per terra, fu prima di tutto il precipitare in una dimensione più profonda dell’anima, fatta di ombre e oscure presenze.
Copertina flessibile: 188 pagine
Editore: Castelvecchi (30 maggio 2019)
Collana: Narrativa
Lingua: Italiano
ISBN-10: 883282664X
ISBN-13: 978-8832826647
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Marco Polo
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