Trama
“Età oscura” e “millennio della superstizione” sono solo due delle tante definizioni date, nel tempo, al Medioevo. Ma questo periodo storico fu davvero “buio” come si è ormai cristallizzato nell’immaginario collettivo? In realtà, la maggior parte degli studiosi del Nuovo Millennio afferma che quel periodo della storia dell’umanità contenga già, in embrione, molti degli aspetti determinanti dell’Europa moderna. Questo libro, lasciando sullo sfondo le grandi vicende militari, gli scontri epocali tra Impero e Papato, i nomi e le date che hanno fatto la Storia e che si trovano sui manuali, cerca di cogliere gli aspetti più insoliti e curiosi dell’epoca: cosa si mangiava, come ci si vestiva, come si impiegava il tempo libero, come si faceva l’amore… Mille anni di storia, dalla caduta dell’impero romano d’occidente (476) alla scoperta dell’America (1492), che hanno plasmato una delle civiltà più ricche, affascinanti e contraddittorie di tutti i tempi.
Recensione a cura di Alessandra Ottaviano
Inizio la mia recensione con le quanto mai veritiere parole dell’autrice nella sua introduzione all’opera:
Pochi periodi storici sono stati vittime, nel corso del tempo, di tanti luoghi comuni come il Medioevo. Sul suo conto se ne sono dette di tutti i colori: età oscura, secoli bui, millennio della superstizione e dell’oscurantismo, e via dicendo. Ma fu veramente così, oppure si tratta di un colossale pregiudizio?
Il saggio di Elena Percivaldi è un prezioso e approfondito viaggio nel Medioevo, un viaggio lungo mille anni di storia, dalla caduta dell’Impero Romano d’Occidente fino alla scoperta dell’America, condensati in questo mirabile saggio che ne scandaglia minuziosamente le tante sfaccettature, gettando luci e ombre sul periodo storico demonizzato per eccellenza, con il palese intento di ridare lustro, attraverso una conoscenza più precisa, alle cose positive e confutare l’anacronistica visione di un periodo oscurantista.
Il Medioevo è stato tutto fuorché un periodo culturalmente depresso. Ne sono la prova le tante invenzioni che, in mille anni, hanno visto la luce. Gli occhiali, l’orologio, la carta, i bottoni, le cifre arabe, le note musicali e la forchetta … la cultura viaggiava sui libri: copiati nei monasteri da infaticabili scribi che vergavano lentamente ogni singola lettera a lume di candela, hanno trasmesso il sapere del mondo antico e a loro contemporaneo. Consegnandoci, in molti casi, autentici capolavori dell’arte abbelliti da miniature preziose …. Un lavoro, quello del copista, di grande responsabilità e fatica … ci hanno trasmesso un patrimonio immenso che altrimenti sarebbe, in buona parte, andato perduto.
Si parla ampiamente della figura della donna e della sua persecuzione da parte della chiesa, con tutte le conseguenze nefaste che ne conseguirono.
La donna subiva gli strali di una cultura diffusa che la indicava come sentina di ogni peccato, tentatrice e causa di perdizione … demonizzando il corpo femminile.
Un ampio spazio viene dato al fiorire delle tante sette eretiche:
I Donati, i Catari, i Valdesi, i Patarini e i Dolciniani.
Le eresie erano considerate un pericolo: potevano essere potenzialmente sovversive, anche e soprattutto per lo Stato.
La magia e la superstizione e la visione ristretta della chiesa imperavano su tutto:
Carestie, flagelli e pestilenze erano viste come la giusta punizione riservata dal Signore agli uomini che deviavano dalla retta via, dediti alle passioni come le più irrazionali e immonde bestie.
Ne “La vita segreta del Medioevo” è impossibile citare adesso tutte le voci che, con grande maestria e competenza, l’autrice va ad approfondire, non soffermandosi su conflitti e battaglie ma ponendo lo sguardo sulla vita vera, lasciando affacciare diversi personaggi che, a vario titolo, ebbero un ruolo nella storia: da Teodolinda a Eleonora D’Aquitania da Marco Polo a fra Dolcino, da Trotula de Ruggero a Celestino V.
Il libro riesce a dare anche una visione di quella che fu l’arte e soprattutto la concezione della figura dell’artista ovvero un artigiano, un esecutore materiale ma che con il Rinascimento subirà una vera rivoluzione ponendosi al centro della scena con un ruolo di grande protagonista divenendo “genio divino animato dal sacro furore”.
Il saggio soddisfa in pieno la curiosità del lettore utilizzando anche un’esposizione chiara, un linguaggio semplice e scorrevole, ponendo domande e dando esplicative ed esaurienti risposte agli argomenti trattati. Ho imparato moltissimo da questa lettura, che proporrei come approfondimento nelle scuole, perché senza mai annoiare conduce il lettore alla riscoperta di un mondo passato, lo definirei un vero e proprio testo di carattere divulgativo che lascia passare una sorta di messaggio: “
la storia è bella e interessante anche senza misteri costruiti a tavolino.”
Dettagli prodotto
Copertina rigida: 471 pagine
Editore: Newton Compton (22 giugno 2017)
Collana: I volti della storia
Lingua: Italiano
ISBN-10: 8822704525
ISBN-13: 978-8822704528
Link d’acquisto cartaceo: La vita segreta del medioevo
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