Il 2 Maggio ha segnato il 500esimo anniversario dalla morte di Leonardo Da Vinci e la casa editrice Giovane Holden ha scelto proprio questo giorno per presentare il nuovo libro di Simona Bertocchi “I pasticci di Leonardo”. L’autrice, che sarà presente al Salone Internazionale del Libro di Torino con il suo libro presso lo stand della Casa Editrice e quello della Regione Toscana, ci ha concesso questa gentile intervista per parlarci del suo nuovo libro.
Simona, grazie mille per essere con noi di TSD! Cosa puoi dirci a proposito di questa idea particolare che ha generato “I pasticci di Leonardo”? Non si tratta solo di un libro, ma qualcosa di più…
Desidero spendere qualche parola per raccontarvi come è nato il progetto di legare la vita di Leonardo alla pasticceria attraverso un romanzo storico e una linea di dolci dedicati.
Scriveva Erasmo da Rotterdam nel suo Elogio della follia: “Le idee migliori non vengono dalla ragione, ma da una lucida, visionaria follia”. Questo è quanto è successo a me, da un’idea azzardata, della quale in molti si sono detti curiosi senza però volerci investire troppo, ho trovato persone folli pronte a crederci e a costruire un progetto diverso. Dalla leggenda, che vuole il patrigno di Leonardo un bravo pasticcere è scattata un’originale intuizione: legare la pasticceria alla straordinaria vita di Leonardo da Vinci attraverso un romanzo.
La bizzarra trama del libro ha inizio dal forno del burbero Accattabriga. Leonardo da quel momento in poi creò un dolce per ogni capitolo della sua esistenza, sì da attribuire un gusto, un odore e una consistenza ai suoi ricordi più cari: l’infanzia solitaria e ribelle; la scena fiorentina e l’amicizia con il Magnifico; il periodo costruttivo alla corte degli Sforza; la realizzazione dell’Ultima Cena; il legame travagliato con l’allievo Salaì; i mesi di rinascita vissuti a Venezia; il sorriso eterno ed emblematico di Monna Lisa; gli ultimi anni in Francia. Alla pubblicazione del libro ho voluto abbinare una linea di pasticceria dedicata, per farlo mi sono avvalsa della collaborazione di un esperto nel campo, una persona coraggiosa e folle quanto me.
Ho pensato subito a Andrea Cinelli, amministratore di un’azienda leader per prodotti dolciari a livello internazionale, la Fugar Produzione S.p.A. Andrea, imprenditore lungimirante, ha messo a disposizione la sua conoscenza, le idee innovative e una squadra di collaboratori preparati e capaci per realizzare I pasticci di Leonardo. L’accoglienza ricevuta nella sua azienda mi ha fatto capire che era la direzione giusta, tutti si sono mostrati entusiasti e non era scontato che sposassero l’idea di creare una linea di pasticceria rinascimentale laddove il mercato segue una continua trasformazione.
Dalla nostra collaborazione è nata la linea dolciaria pensata per il mio romanzo su Leonardo Da Vinci, ogni pasticcio o gelato prende il nome da un capitolo, otto in tutto, più il dolce proibito. La tenerezza, la malinconia, il coraggio, la passione, la leggerezza, la visione e l’armonia sono le sensazioni e le emozioni che i miracolosi dolci di Leonardo sprigionano nel raccontare con il gusto la storia dell’Uomo del Rinascimento. Sul sito www.ipasticcidileonardo.com i punti vendita dove trovare questi golosi e prodigiosi pasticci.
Grazie Simona per averci presentato questa succulenta e gustosa novità! Non mi resta che lasciarvi la trama del romanzo!
Eretico, falsario, esoterista, spia, pittore, scienziato, architetto: su Leonardo da Vinci se ne sono dette molte. Forse perché la sua biografia è costellata di enigmi non ancora risolti. Di certo sappiamo che fu eclettico, al limite della schizofrenia, estremamente curioso e che annotò qualunque cosa gli passasse per la testa. Nel disporre le proprie volontà, il genio toscano indicò nel giovane Francesco Melzi l’erede del suo tesoro più prezioso: tutti et ciascheduno li libri che possiede, ossia decine di migliaia di fogli con appunti manoscritti e disegni sugli argomenti più disparati, accumulati nel corso di un’intera vita. Inizia così la storia dei codici di Leonardo che nel corso dei secoli si disperdono in tutto il mondo. Uno di questi, il più anomalo e anticonvenzionale, viene ritrovato, nel corso di un trasloco, da Ascanio Righi, pasticcere a Vinci, nei locali in cui secondo la leggenda sarebbe stato ubicato il forno e il mulino di famiglia di Leonardo. Si tratta di un taccuino ingiallito le cui pagine, seppur ridotte a un velo, sono ancora leggibili. All’interno sono annotati pensieri confusi, conteggi delle entrate e delle uscite, disegni e diverse ricette di dolci. Ricette ben strane! Secondo chi scrive infatti avevano poteri taumaturgici e forme originali. Sono l’occasione per Ascanio di rimettere in discussione tutta la sua vita fino ad aprire una linea di pasticceria rinascimentale: I pasticci di Leonardo. Coadiuvato da due storiche e dalla donna che gli ha ridato serenità affettiva, Ascanio deve anche rispondere a domande inquietanti: quale collegamento ha il taccuino di Leonardo con l’antico sultanato ottomano di Bayezid II? E soprattutto quali sono i veri poteri dei dolci del Maestro?
Copertina flessibile: 256 pagine
Editore: Giovane Holden Edizioni (30 aprile 2019)
Collana: Battitore libero
Lingua: Italiano
ISBN-10: 8832924099
ISBN-13: 978-8832924091
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