Lettura condivisa di TSD – L’enigma della cattedrale sommersa di Fabrizio Santi
Nel mese di giugno sul gruppo Facebook, Thriller storici e dintorni, abbiamo letto insieme:
L’enigma della cattedrale sommersa di Fabrizio Santi
Trama:
Roma. Palazzo Barberini. È notte quando il custode vede apparire sul suo monitor una figura vestita di nero e intenta a suonare un organo. Pochi giorni dopo, vicino all’organo di una chiesa a Piazza Navona viene ritrovato il corpo senza vita di una donna. Giulio Salviati, scrittore noto per le sue abilità d’investigatore, viene coinvolto nello strano caso dal direttore del museo Barberini. Seguendo alcuni indizi lasciati dalla figura vestita di nero, Salviati si introduce nei sotterranei del museo, scoprendo passaggi segreti che collegano l’antico palazzo a negozi e botteghe romane. Ma è studiando la storia dell’organo che Giulio verrà a conoscenza di un mistero legato a un musicista vissuto nel Settecento, a cui lo strumento apparteneva e intorno al quale molti hanno indagato: un conte che vive isolato vicino a Canossa, dedito a pratiche esoteriche, un famoso botanico, un esperto musicologo. Qual è il filo rosso che lega questi personaggi tanto diversi tra loro? Che cosa stavano cercando di così importante da giustificare la scia di morte a cui la capitale, incredula, assiste?
Di seguito abbiamo raccolto i commenti di chi ha partecipato.
Thomas Javier Buratti 3 stelle perché, mettendo pro e contro senza ordine:
-mi immaginavo un’avventura fra mari e laghi alla ricerca di questa “cattedrale sommersa” con un mistero in sé
-l’ho letto velocemente da quanto è leggero e non fa pensare troppo
-c’è una certa atmosfera sovrannaturale lungo tutta la trama che almeno tiene sveglia l’attenzione
-un protagonista che viaggia tanto, parla tanto e prende in giro tutti finendo sempre bene, che svela i misteri con le chiacchiere
-un argomento, quello musicale, che è abbastanza fantasioso ma divertente
In pratica l’ho letto velocemente e mi ha lasciato poco
Marina Vigano’ A me è piaciuto abbastanza, molto scorrevole e si legge in fretta, anche coinvolgente..e come altri libri ambientati a Roma..mi fa sempre venir voglia di tornarci (anche per vederla con occhi e punti di vista diversi.
Noelia Costa Fin dalle prime pagine si viene avvolti nel mistero, che ti spinge ad andare avanti, pagina dopo pagina, senza che il lettore se ne renda conto, tant’è che l’ho “divorato” in appena due giorni.
Non è il primo libro di Fabrizio Santi che leggo e non posso che rinnovare il mio apprezzamento per questo autore.
Ho trovato la storia davvero originale, scritto in modo semplice e scorrevole ma per nulla piatto.
Inoltre il fatto che non si perda in inutili e lunghe descrizioni super dettagliate, gioca decisamente a suo vantaggio.
Dalla prima all’ultima pagina non ho mai avuto un calo di attenzione, mi ha completamente coinvolta, un susseguirsi di colpi di scena .
E non mi aspettavo assolutamente un finale simile. Davvero un bel libro!
Elisa Mannino Scorrevole e carino. A un certo punto però l incantesimo si spezza e diventa un po’ noioso e troppo tecnico, di nicchia. Leggerò comunque l altro libro dell’autore perché mi è piaciuto lo stile e i personaggi mi sono simpatici. Direi 3 stelline.
Patty Bra Lettura scorrevole e piacevole, ma mi aspettavo qualcosa di diverso. Una storia molto narrativa con poca azione e un po’ fantasiosa per alcuni aspetti. Nell’insieme una storia carina e rilassante da leggere in alcuni giorni, magari in vacanza.
Luciana Morganti Ho trovato il romanzo molto scorrevole, di quelli senza eccessive pretese, che si leggono tutto d’un fiato. E’ ben scritto, con descrizioni esaurienti, ma non prolisso, di puro svago. I personaggi sono piacevoli e ben descritti ma non indimenticabili, forse per farci “amicizia” veramente si dovranno leggere altri libri. Più del protagonista mi è piaciuto il commissario Restelli: burbero, un po’ irascibile ma anche bravo e umile quanto basta a lavorare bene ed ammettere i propri errori.
Norma Mantegazza Ho trovato la storia piacevole, coinvolgente e molto scorrevole. Sono rimasta un po’ delusa in quanto mi aspettavo un’avventura alla ricerca di una cattedrale sommersa. Nel complesso una storia originale, non avevo mai letto un thriller a sfondo musicale. Un libro che si legge velocemente con un finale a sorpresa.
Fabiana Farina Libro scorrevole, a tratti coinvolgente con poca storia e poca suspense.
In realtà mi aspettavo molto di più, è questo mi dispiace, già che non è il primo libro di Santi che leggo.
Un po’ come tutti mi aspettavo un mistero, una ricerca su una cattedrale sommersa è invece non è stato così.
Avrei voluto un approfondimento su Cominelli e sulla sua frase perfetta anche se, credo, siano personaggi di fantasia.
Ad ogni modo è un buon libro da leggere in vacanza.
Roberto Salsi Sorvoliamo su titolo, immagine e strillo di copertina perché sappiamo che nella maggior parte dei casi vengono scelti dall’editore e non dall’autore.
A me la storia é piaciuta molto, l’ho trovata originale , avvincente e verosimile, la scrittura é scorrevole, la tensione non cala mai e si incontrano pure dei bei personaggi. Mi ha fatto piacere che venisse citata la mia città, Reggio Emilia, e nella fattispecie Canossa; molto affascinante e ben costruito il conte Casamassima. Ho seguito delle conferenze sul potere che ha la musica sulla mente umana e non solo, per cui non ascrivo queste teorie al puro fantasy. Il mio giudizio sul romanzo é molto positivo, certo non parliamo di alta letteratura o capolavori, ma di una bella lettura avvincente e scritta bene.
Paola Nevola Un piccolo appunto, trovo un po ingannevoli il titolo e la copertina. Mi ha affascinata la storia improntata sulla musica classica per organo e la ricerca di una melodia perfetta , sicuramente la musica ha un forte ascendente sul nostro animo e magari chissà , anche sulla nostra mente. Avrei gradito maggiori cenni storici proprio riguardo alla musica da organo. Mi è piaciuto l’accenno al lago di Resia e al suo emblematico campanile. Gradevoli i personaggi che compongono la vicenda, simpatici i dialoghi tra Salviati e l’Ispettore, molto particolare la figura del conte Casamassima. La narrazione è scorrevole con una giusta suspense che trascina fino al finale inaspettato. Un thriller coinvolgente e distensivo.
Eliana Corrado Inusuale, e per questo apprezzabile, il mistero legato alla musica, e per la prima parte può anche intrigare, ma dopo scivola completamente nel semplicismo nudo e crudo che sfocia, in alcuni punti, nella noia. La scorrevolezza della lettura che ho riscontrato non è, in questo caso, un fattore positivo, poiché coincide con uno scarso rimanere la storia nella testa. Nel complesso non è il genere di libro che prediligo, e non è una lettura che mi ha colpita o che mi sia piaciuta, e poco incide nel mio parere, la quasi assenza di riferimenti storici. Ho trovato il finale molto, forse troppo per i miei gusti, favolistico e fantasioso, di conseguenza mi ha un po’ disturbato. Mi sono sentita molto ingannata sia dal titolo che dalla copertina che dalla quarta di copertina che “promettevano” tutt’altro tipo di lettura. E questo sicuramente non mi piace, pesando quindi molto sul giudizio finale del libro che non è, mi dispiace, positivo.
Alessandra Ottaviano Il romanzo ha un buon ritmo, ti porta a leggerlo in breve tempo, è scorrevole, ben scritto ma poco storico, c’è anche una sottile ironia nei dialoghi che non guasta.
L’idea del commissario che collabora nell’indagine con lo scrittore di thriller è originale, formano una bella accoppiata. Si fonde bene la fantasia e la lungimiranza dello scrittore con gli indizi e le prove analitiche del commissario. Il tema della musica classica è un tema a me caro. Sono convinta che la musica sia un’arte dal potere forte e magico, riflesso di un sentire particolarmente intenso.
La leggenda bretone della città sommersa di Ys, che non conoscevo, ha il suo fascino, infatti mi sono prontata ad approfondirla.
Una lettura leggera, niente di impegnativo, un finale un pochino deludente e approssimativo
Antonella Lanzo Ho letto questo libro in due giorni, non riuscivo a staccarmi, omicidi, passaggi segreti…un po’ di tutto, solo i personaggi mi sono sembrati poco descritti , ma questa forse è una mia impressione. Metto quattro stelline.
Daniela Piazza Il tema chiave di questo romanzo, il potere della musica, mi è particolarmente caro, e questo ha certamente aumentato il mio interesse e me lo ha reso più gradito. E’ un romanzo che si legge con piacere, leggero, scorrevole, intrigante. Dopo un inizio che promette molto, manca forse un po’ di pathos e di tensione, ma seguire gli indizi insieme ai protagonisti è divertente. Tre stelline.
Grazia Cenerentola Sheikh A me ha coinvolto al punto di finirlo in 2 giorni… ma era più di un anno che non leggevo… ma il finale mi ha deluso un po’
Stefania Scaramucci Mi ha preso molto, fin dall’inizio, lettura veloce e scorrevole, incuriosisce il lettore, man mano che si svela la misteriosa trama; non è esattamente la storia che mi aspettavo, considerando il titolo e la copertina del libro, ma ho gradito comunque molto la trama , molto particolare, incentrata sulla musica, e sul suo potere . Belle anche le ambientazioni, sia quelle romane, che il suggestivo lago di Resia. Lettura piacevole
Sara Quiriconi Una lettura piacevole. Fabrizio Santi scrive in modo semplice e scorrevole. Mi è piaciuta la costruzione della storia dall’iniziale ricerca della melodia perfetta di Cristoforo Comonelli e il susseguirsi di particolari e colpi di scena durante tutto il libro. Già le prime pagine rendono la lettura interessante anche se si trova in altri libri o film del genere riesce a sorbire lo stesso effetto..in un museo, di notte il sorvegliante vede una figura nera e magra dalla telecamera nella stanza dell’organo e lo suona. Organo appartenuto a Cominelli. Di qui inizia l’avventura alla ricerca del “fantasma” insieme a Giulio Salvati. Questo è il secondo volume con questo protagonista, quindi ovviamente non c’è una grossa descrizione del personaggio,ma comunque si riesce ad entrare in sintonia con lui e a mettersi al suo fianco durante l’indagine. Giulio è uno scrittore di gialli non un agente di polizia ma ha una grossa astuzia che può far invidia a molti. Lui e il commissario Rastelli indagano, il primo alla ricerca del fantasma e il secondo su due omicidi. Giulio capisce che c’è un filo conduttore che unisce gli eventi e piano piano uniscono le forze. Ecco, bella questa unione, questa ricerca a quattro mani e il feeling che si può creare fra due persone che hanno lo stesso punto di arrivo. Non posso dire che non mi sia piaciuto, si legge velocemente tanto è scorrevole, ma di sicuro mi è mancata la storia vera su cui basare i fatti. Diciamo che mi aspettavo di più, la cattedrale, la storia della frase perfetta..in alcuni punti l’ho trovato un po troppo fantasioso.
Giovanna Cosatto É stata una lettura piacevole …mi aspettavo qualcosa più relativi alla copertina!…ma spesso la copertina mi inganna
Elisa Balthazar Libro scorrevole e veloce, tanto che si può benissimo finire in due giorni. La trama è semplice da seguire, quindi adatto a una lettura sotto l’ombrellone. Pro: il libro tiene viva la curiosità, così la lettura risulta piacevole; contro: un libro senza troppe pretese, di cui non rimane molto una volta terminata la lettura.
Scendendo più nel dettaglio, il protagonista mi è piaciuto tanto. Ha savoire-fare, è a tratti ironico, si muove con scioltezza tra le forze dell’ordine senza essere arrogante. Anzi, sa stare al proprio posto, il che lo rende credibile. Inoltre, una volta tanto un protagonista che non è incazzato col mondo o che si senta superiore alla polizia: è un gran bel progresso per libri di questo genere.
La trovata soprannaturale finale non mi è piaciuta: non l’ho trovata in tema con il resto del libro. Se fosse stato un fantasy o un horror ci poteva anche stare, ma in un thriller mi pare che l’elemento soprannaturale stoni. Insomma, mica è Indiana Jones! Quando vado a leggere un thriller, almeno io, mi aspetto che ci sia mistero, azione, omicidi, non magia; quindi diciamo che tradisce un po’ le aspettative.
Un appunto anche su copertina e titolo. Guardare la copertina e leggere il titolo di questo romanzo è come vedere le foto delle pastine del Mulino Bianco sulla confezione: non corrispondono alle pastine effettive. Insomma, alla fine si ha una sensazione di promesse non mantenute, il che è un peccato, perché l’ambientazione è suggestiva e affascinante di suo, non ci sarebbe stato bisogno di promettere l’impossibile per attirare il lettore; ma ormai pare un po’ l’andazzo generale di questi anni, quella di infilare le parole “mistero”, “enigma”, “cattedrale”, “ragazza”, “segreto” nei titoli, che c’entrino con la trama o meno.
Fabiola Màdaro Ho trovato questa storia ben scritta, molto scorrevole e leggera. Forse se non avessi avuto troppe aspettative avrei colto meglio la sua bellezza ma, fuorviata dall’accattivante copertina e dall’enigma promesso nel titolo, ero già pronta ad immergermi in un mondo misterioso, affrontando avventure sottomarine alla ricerca della cattedrale sommersa e sei suoi segreti affondati con lei. Mi aspettavo senza dubbio più avventura. L’ambientazione a Roma l’ho davvero gradita e i riferimenti a cunicoli e passaggi segreti mi affascina. Il mistero comunque c’è e già dalle prime pagine incuriosisce e ti tiene incollato alla lettura. Non posso assolutamente dire che non mi sia piaciuto, anzi! I personaggi sono molto gradevoli e la storia in sé è buona e originale. Cambierei titolo e copertina per rendere diverso il primo approccio al libro e gustarsi così appieno quello che in realtà è, senza crearsi false aspettative.
grazie a tutti per aver partecipato!
Formato: Formato Kindle
Dimensioni file: 564 KB
Editore: Newton Compton Editori (29 marzo 2018)
Venduto da: Amazon Media EU S.à r.l.
Lingua: Italiano
ASIN: B07B9QFYGV
Link d’acquisto: L’enigma della cattedrale sommersa