“Io seguo la mia religione, celebro i miei riti e credo nei miei Dei e Dee. Sono una guaritrice, una saggia, una wiccan, oltre che una donna ricca e un’abile presta soldi. Conosco i misteri della vita e della morte e agisco sempre per il bene di tutti, e soprattutto, per quello dei miei figli.”In queste pagine, che devo dire la verità, hanno un difetto, si leggono così velocemente che si arriva troppo presto alla fine, si segue la storia di questa druida dal cuore d’oro, pieno di amore per i suoi figli e per la sua gente e per un templare a cui dona il cuore quando è ancora molto giovane anche se le loro strade non possono seguire la stessa direzione. Consiglio la lettura di questo libro che aiuta a conoscere questa cultura così antica e affascinante, viaggiando nell’antica Irlanda al fianco di questa donna forte. Grazie Lorena, con Alice ho amato ancora di più questa stupenda terra che prima o poi mi ospiterà e la prima tappa sarà proprio al bar – pub di Alice. Sì, perché la casa che si pensa le fosse appartenuta è ora un bar. Formato: Formato Kindle Dimensioni file: 550.0 KB Lunghezza stampa: 253 Editore: Le Mezzelane Casa Editrice (9 novembre 2017) Venduto da: Amazon Media EU S.à r.l. Lingua: Italiano Link d’acquisto: A.D. 1324 – Alice Kyteler – La strega di Kilkenny
Trama:
Richard de Ledrede, vescovo di Kilkenny, accusa la prima nobildonna della storia, Dame Alice Kyteler, di essere a capo di una setta eretica dedita alla stregoneria e alla magia nera. Dame Alice Kyteler, doveva essere una donna bella e avvenente, e questa supposizione è avvalorata dal fatto che si sposò per ben quattro volte e, ogni volta, con uomini ricchissimi e importanti, oltre che nobili. All’inizio del 1300 Alice decide di trasformare l’ostello di famiglia, il Kyteler’s Inn, in un punto di ritrovo per uomini e donne dediti all’Antica Religione. Presto si comincia vociferare che nella locanda si svolgessero riti satanici e che all’interno della stessa fossero nascosti oggetti “molto importanti e pericolosi”. Quando l’anziano quarto marito della nobildonna inizia a perdere peli e unghie, una serva lo convince a denunciarla al vescovo, che già dal suo arrivo in Irlanda sta raccogliendo prove contro di lei, e, soprattutto, sta cercando di entrare in possesso di un importante segreto che la donna conserva. Una storia mozzafiato, tratta dagli atti originali del processo redatti personalmente dal vescovo de Ledrede.
Recensione a cura di Sara Quiriconi:
E’ il terzo lavoro che leggo di Lorena Marcelli e devo dire che non si smentisce. Riconosco dalle prime righe la sua scrittura chiara e semplice, la sua fantasia mista ad amore per la scrittura e alla storia che ha nel cuore, la sua voglia di raccontare.
Con A.D. 1324 Alice Kyteler, la strega di Kilkenny si fa un incredibile tuffo nel passato. Un passato lontano ma con molte note contemporanee: rivalità religiose.
Da sempre ogni religione vuole sovrastare le altre ed è difficile convivere. Si pretende che gli altri proclamino la nostra religione come VERA, L’UNICA PROFESSABILE e a seconda del ruolo che si ricopre nella società ci si impone sugli altri. La storia si ripete… cattolici, gesuiti, ebrei, musulmani..tante religioni, tanti secoli ma unico scopo: prevalere sugli altri.
Quella che ci interessa con Alice è l’antica religione, quella celtica. Furono un insieme di popoli indoeuropei che si erano estesi in un’ampia area dell’Europa e delle isole britanniche fino al bacino del Danubio, oltre ad alcuni insediamenti isolati a sud per l’espansione verso la penisola iberica, italica e anatolica. Erano uniti da origini etniche e culturali condividendo lo stesso linguaggio indoeuropeo e la visione religiosa.
Religione politeistica, adoravano Dei e Dee, in primis il Dio Cornuto, spirito divinizzato degli animali maschi cornuti, specialmente dei cervi, il Dio della fecondità, della virilità, della caccia, della guerra, degli animali, della natura selvaggia, della morte e dell’oltretomba.
La Dea Madre, dispensatrice di vita e di morte, strettamente legata al ciclo della vita e delle stagioni
….. e così via. La loro cultura parte dai tempi di Gesù e di Giovanni Battista. I loro antenati erano seguaci del Battista che veneravano come il vero MESSIA. Dopo la sua morte fuggirono dalla Palestina a causa della persecuzione iniziata nei loro confronti e col tempo si convertirono all’islamismo assumendo il nome di Sabei. Così andando avanti negli anni, queste tribù portarono avanti il loro credo celebrando i riti, preparando pozioni, conoscendo le erbe e come utilizzarle insegnando quindi ai figli ogni loro conoscenza. Nell’antica religione la visione della figura femminile era completamente diversa. La nostra Alice, donna di nobili natali, colta e decisa. Druida di grande saggezza, un pilastro molto importante di Kilkenny. Realmente vissuta e accusata di eresia perché considerata una strega. Crede profondamente alle sue idee e si dedica alla sua gente con le sue conoscenza.