A cura di Sara Valentino
Le prime notizie di presenza umana in Irlanda risalgono a circa dieci mila anni fa. …
Durante la glaciazione, infatti, l’Irlanda si è staccata dalla Gran Bretagna e il graduale scioglimento dei ghiacci l’ambiente divenne meno ostile alla vita dell’uomo e degli animali.
Secondo quanto riportato in alcuni documenti di studiosi e scrittori Romani e sulla base dei ritrovamenti archeologici, pare che i primi abitanti dell’Irlanda furono popolazioni del Mesolitico che giunsero in questi territori intorno all’8.000 a.C. Gli scavi archeologici hanno permesso di localizzare i loro insediamenti lungo le coste e le rive dei fiumi. Erano perlopiù cacciatori e raccoglitori di frutti riuniti in clan familiari o piccole tribù.
Intorno al 5.000 a.C. ci fu l’introduzione dell’agricoltura – e quindi l’inizio dell’era Neolitica – forse ad opera di popolazioni di agricoltori che colonizzarono l’Irlanda o di gente proveniente da altri territori vicini. Parallelamente l’uomo imparò a utilizzare e modellare la ceramica, a costruire attrezzi in pietra utili alla caccia, alla pesca e all’agricoltura e a lavorare il legno.
Si formarono così i primi insediamenti di case di legno a pianta rettangolare e tombe megalitiche, ovvero monumenti di pietra di grandi dimensioni con un passaggio sotterraneo – ne sono esempio le tombe ritrovate a Newgrange, Knowth e Dowth.
Intorno al 2.000 a.C. iniziò l’Era del Bronzo e quindi l’uomo iniziò a lavorare i metalli: l’Irlanda era una zona ricca di metalli come testimoniano i tanti manufatti e utensili in oro e bronzo ritrovati e databili in quel periodo.
In Irlanda, l’Età del Ferro (VII secolo a.C.) coincide con l’avvento delle popolazioni celtiche che sbarcati sull’isola si fusero con gli abitanti autoctoni, organizzandosi in clan che però continuavano sempre a essere in lotta tra di loro per la spartizione del territorio. Si formarono quindi una specie di grandi provincie – In Tuisceart, Airgialla, Ulaid, Mide, Laigin, Mumhain, Cóiced Ol nEchmacht – che erano governate da un’aristocrazia guerriera e una classe erudita della quale facevano probabilmente parte i druidi.
Il luogo preistorico più suggestivo d’Irlanda è probabilmente NEWGRANGE, poco a nord di Dublino, anche se monumenti sepolcrali e difensivi antichissimi si trovano disseminati un po’ in tutta l’isola. Newgrange è un luogo magico di tombe a camera – ce ne sono una trentina nelle vicinanze – oggi ricoperte da un folto strato di erba, per cui danno l’impressione di collinette dalla forma regolare. La magia del luogo deriva dal fatto che durante il solstizio d’inverno un raggio di sole penetra per pochi minuti a illuminare la camera mortuaria, passando attraverso un’apertura costruita appositamente e allungandosi nei 17 metri di corridoio. All’esterno, monoliti decorati con motivi geometrici dimostrano l’antichità del luogo, che risale al Neolitico.
Il Creevy Keel è un circolo preistorico di cui resta solo il tracciato di pietre e il segno di un luogo di culto o sepolcrale; lo STAIGUE FORT invece, nel Kerry, è un circolo difensivo di pietra di difficile datazione.