Recensione a cura di Antonio Tenisci
Ci sono ancora storie inedite che possono sorprenderci durante la Seconda Guerra Mondiale?
Difficile che un evento così terribile e analizzato in ogni recesso storico riservi sorprese così forti. Più sorprendente che lo faccia grazie a un motivo che accomuna tutti gli appassionati di libri.
Ebbene Alan Hlad è riuscito a fondere in modo magistrale la storia e la fiction. Il romanzo scopre al grande pubblico un gruppo di bibliotecari americani che viene inviato in Europa con il compito di salvare quel che resta di giornali, manoscritti e libri custoditi nelle biblioteche delle città neutrali prima che la follia nazista li distrugga. Un gruppo di uomini e di donne che ha combattuto senza imbracciare le armi ma con la sola passione per i libri.
Maria Alves, bibliotecaria della Public Library di New York e unica donna al suo interno esperta di microfilm, è tra i prescelti: con il prezioso aiuto di un libraio ebreo che cela un pericoloso segreto, da Lisbona trasmetterà a Londra informazioni vitali apprese dai giornali del Reich, entrando così in una rete di intrighi che la porterà molto vicina a Hitler e al suo entourage.
«Spiegami meglio dove andrai e che cosa farai» gli chiese.
«Non mi hanno detto dove sarò stanziato» rispose lui. «So solo che opererò come specialista di microfilm in un Paese europeo neutrale per acquisire pubblicazioni straniere.»
Maria incrociò le braccia. «Nell’IDC sono tutti esperti di microfilm? Vorrei poter venire con te» disse Maria.
Maria Alves è caparbia e varca l’oceano dopo un breve periodo di addestramento, sbarcando in modo rocambolesco a Lisbona. Ben presto si troverà di fronte a eventi più grandi di lei. In città conosce Tiago Soares, un giovane bibliotecario che non ha paura di mettersi contro le autorità per aiutare centinaia di profughi ebrei a fuggire oltreoceano. Maria e Tiago sono l’emblema della lotta contro il fascismo, il nazismo e le leggi raziali, ma anche l’immagine del coraggio, della determinazione, dell’amore e della paura.
Una storia vera di spionaggio tra le più appassionanti, perché riferita a ognuno dei personaggi in lotta perenne tra il bene e il male.
“Tiago uscì da un bar in praça do Comércio, una grande piazza di fronte al porto di Lisbona. Il sole mattutino faceva brillare le acque color indaco del Tago, il fiume più lungo della penisola iberica. Il suo sguardo si posò su un gruppo di rifugiati che lavava i vestiti in riva al fiume. Dietro di loro c’erano valigie, coperte e borse malconce. Migliaia di ebrei si sono riversati in Portogallo; la maggior parte di loro è senza soldi e dorme per strada. Tiago lasciò la riva del fiume e si diresse verso la sua libreria, rimpiangendo di non avere i mezzi per aiutarli tutti.”
Tornare a leggere di guerra mondiale non deve per forza significare trovarsi davanti a un immaginario di sangue e battaglie. La guerra contro il nazismo è stata combattuta anche in segreto grazie a uomini e donne che non saranno mai ricordati perché dimenticati o sconosciuti. Leggendo questo romanzo si fornisce una chiave di lettura diversa e un significativo tributo a chi ha salvato migliaia di vite senza imbracciare un’arma. Maria Alves è un personaggio immaginario che prende spunto da un’eroina realmente esistita.
In questo modo Alan Hlad porta il lettore a riflettere grazie a personaggi come Maria Alves e Tiago Soares che non sono mai fuori posto. Un grande lavoro di studio ma anche di attenzione alla memoria.
Un romanzo che entra nella mente e nel cuore dritto come uno sparo, ma che ha la grazia di farlo senza esplodere un solo colpo.
PRO
Romanzo preciso e meticoloso nei riferimenti storici, in cui fatti reali e fiction sono sapientemente miscelati.
CONTRO
In alcune situazioni la fiction è prevedibile, lasciando al lettore poca suspense.
Trama
È il 1942, e le sorti della guerra che sta scuotendo il mondo sono incerte. In quei giorni concitati, il presidente Roosevelt prende una decisione coraggiosa, dando il via a una missione che resterà unica nella Storia: un gruppo di bibliotecari viene inviato in Europa con il compito di salvare quel che resta di giornali, manoscritti, libri custoditi nelle biblioteche delle città neutrali. Prima che sia troppo tardi, e che la follia nazista il distrugga per sempre. Maria Alves, bibliotecaria della Public Library di New York e unica donna al suo interno esperta di microfilm, è tra i prescelti: con il prezioso aiuto di un libraio ebreo che si porta dietro un pericoloso segreto, trasmetterà a Londra informazioni vitali apprese dai giornali del Reich, entrando così in una rete di intrighi che la porterà molto vicina a Hitler e al suo entourage. Ma quando i venti della Storia soffiano così potenti, e le vite sono in bilico, ogni scelta diventa cruciale. Sarà pronta Maria a rischiare tutto? E quanto dovrà sacrificare di sé stessa? Un romanzo emozionante, che racconta il coraggio di una donna e il suo amore per i libri, ma anche la grande Storia che guida i destini dei singoli.