Recensione a cura di Mara Altomare
Esiste suono più lieto del botto di un turacciolo di champagne?
Anche se si conosce Londra, personalmente o attraverso i libri, i luoghi e le atmosfere che ci fa vivere questo romanzo sono assolutamente sorprendenti e suggestivi: risalgono a circa un secolo fa, precisamente al 1926. Il “Regno della Notte” è il mondo dei locali notturni, quelle oasi dove, all’indomani della guerra, la gente si rifugia alla ricerca di momenti di svago, libertà, leggerezza, dissolutezza.
Un regno raccontato come un pianeta a parte, un posto in cui ci si imbatte in musica, cocktail, feste, gioco d’azzardo, fumo, droga, prostituzione. E gente di ogni tipo: accompagnatrici audaci, giovani ballerine ingenue, poliziotti corrotti e spregiudicati, spie doppiogiochiste.
Tutti hanno storie forti da raccontare, ma tra tutti l’indiscutibile sovrana è Nellie Coker, che dal nulla crea un impero fondato sull’attività dei night londinesi, costruito sui quei vizi che lei trasforma nella sua virtù, locali all’interno ai quali si sviluppa la trama di questo particolare romanzo.
Nellie è una donna estremamente pratica e intraprendente, venale e lungimirante, a tratti cinica e fredda, superstiziosa, a volte visionaria. Madre di 6 figli, ognuno dei quali partecipa alla vita e alle attività di famiglia portando dentro al romanzo la storia di un clan maledetto.
I Coker erano dei senzadio, tutti quanti, anche se Nellie ben decisa a richiedere, alla fine dei suoi giorni, l’estrema unzione, nella speranza che facesse tabula rasa dei suoi numerosi peccati. Nellie aveva cresciuto i figli senza sentimento. Era un talento, diceva lei
La figura di Nellie e dei suoi si ispira alla vita di un personaggio realmente esistito che fu Kate Meyrick, regina dei locali notturni di Soho. Il più famoso si chiamava il “43” perché si trovava al civico 43 di Gerrard Street, nell’odierna Chinatown.
Nel romanzo invece il nome del locale fiore all’occhiello dei Coker è l’Amethist: un nome che richiama le pietre preziose grazie alle quali Nellie ha dato inizio alla sua scalata imprenditoriale, gioielli che, si scoprirà leggendo, hanno un ruolo da protagonisti in questo romanzo-
All’alba l’Amethyst sfioriva. Per ravvivarsi aveva bisogno della notte, quando le sue fauci spalancate esigevano di essere nutrite con un’interminabile parata di clienti.
Il libro inizia con la scena in cui Nellie viene scarcerata dopo un periodo di detenzione, da qui inizia la tessitura di una trama articolata, incentrata sulla scomparsa di alcune ragazze che frequentano i locali notturni e sulle indagini svolte per risolvere i casi.
Quello che colpisce durante la lettura è la costruzione del romanzo, che ha un grande tocco di originalità nel presentare i momenti, gli eventi e i personaggi con continui salti temporali, mediante capitoli brevi, che descrivono scene immediate e d’impatto. Tutti i personaggi vengono raffigurati nelle loro caratteristiche più intime, descritti intensamente nei loro aspetti psicologici e nelle loro relazioni. Si può dire che sono tutti protagonisti e man mano che la lettura avanza, ci si rende conto che le sequenze, che apparentemente sembrano slegate, in realtà si inquadrano in un disegno più alto dove nulla è lasciato al caso, e dove il più piccolo dettaglio, magari sottovalutato all’inizio, riappare in seguito dando un collegamento e un senso alla storia. Una trama che richiede grande attenzione al lettore, ma è quell’attenzione che alimenta la voglia di seguire il percorso, una lettura che intriga ma non stanca, e che all’ultimo capitolo appaga e arricchisce. In questo senso mi piace definire questo libro “potente” perché, al di là di ciò che racconta, riesce a scaturire una forza e una meraviglia che investe chi legge. Straordinaria l’autrice ogni qual volta interrompe la narrazione per rivolgersi direttamente al lettore, come una voce fuori campo, con commenti personali e ironici, incisi tra parentesi, riflessioni impertinenti… Straordinario sempre, in questi casi, va detto, anche il lavoro del traduttore!
Si entra in profondità nella vita dei personaggi e ognuno ha un suo bagaglio che lascia un alone di ambiguità: non si distinguono sempre chiaramente i buoni dai cattivi, e alcuni di loro lasciano particolarmente il segno…
“SI VIS PACEM, PARA BELLUM” “Se vuoi la pace, prepara la guerra”
Ramsey è uno dei figli di Nellie, aspirante scrittore, vittima di dipendenze, giocatore d’azzardo, ma è il più spaesato di tutti e a tratti suscita compassione.
Freda è un’adolescente aspirante ballerina, che dalla provincia si imbatte in una immensa Londra dove vivere richiede un prezzo molto alto; è vittima della propria ingenuità, ma dimostra la sua grande forza rimettendosi in piedi ad ogni caduta.
Gwendolen è una ex bibliotecaria, che partecipa alle indagini a causa dei suoi legami con le ragazze scomparse; di grande rigore morale, coraggiosa e sicura di sé, ma solo in apparenza… nei suoi pensieri riesce ad andare oltre i limiti e nei rapporti con gli uomini dimostra poche certezze.
Frobisher è il detective ispettore capo, integerrimo e scaltro sul lavoro, ma estremamente frustrato da un matrimonio minato dalla depressione della moglie… un amore che viene descritto come un camino ormai spento.
Sono solo alcuni dei protagonisti e l’aspetto più interessante è che nascondono dentro di loro un proprio regno della notte, dove i limiti possono essere superati, le regole sovvertite, il vizio esaltato.
Un romanzo complesso, che unisce riferimenti storici dell’epoca postbellica, atmosfere noir, elementi del thriller, personaggi intensi. A questo va aggiunta la preziosità dei numerosi riferimenti letterari tra le pagine, con citazioni di tanti autori anglosassoni: le atmosfere di Milton e il suo “Paradise Lost”, di Emily Bronte in “Cime tempestose”, di Edgar Allan Poe; il teatro di Shakespeare; i richiami ad Agatha Christie e Sherlock Holmes, a Hemingway e Dickens, e ce ne sarebbero ancora, piccole perle che danno un originale spessore a questo titolo, un libro che contiene davvero un mondo!
“Forse era malata? O pazza? Come la moglie di Rochester in Jane Eyre”
PRO
La complessità della trama e l’avvicendarsi dei capitoli studiata ad arte, l’intreccio delle storie dei vari personaggi dove nulla è lasciato al caso: i lettori potrebbero esserne davvero affascinati!
CONTRO
La complessità della trama e l’avvicendarsi dei capitoli studiata ad arte, l’intreccio delle storie dei vari personaggi dove nulla è lasciato al caso: i lettori potrebbero esserne anche confusi
Link cartaceo: Il regno della notte
Link ebook: Il regno della notte
Trama
Londra, 1926. L’ombra della Grande guerra incombe ancora sulla città, come uno spettro di povertà e di lutto per un’intera generazione perduta sui campi di battaglia. Eppure, dopo il tramonto, nei locali di Soho si accendono le luci di un mondo di lusso ostentato e di sfrenata allegria. Al riparo da occhi indiscreti, nobili e industriali brindano accanto a gangster e prostitute, mentre lo champagne scorre a fiumi e le ballerine si scatenano a ritmo di jazz. Uno sfolgorante regno della notte, la cui regina indiscussa è Nellie Coker. Audace, scaltra e intraprendente, Nellie si è conquistata quella corona pezzo per pezzo, e adesso è pronta a combattere strenuamente per mantenerla. Perché nessuno arriva così in alto senza farsi dei nemici, soprattutto se si è una donna, e Nellie sa di non poter mai abbassare la guardia, altrimenti i rivali e, forse, persino i suoi stessi figli ne approfitterebbero per spodestarla. Così quando, nel giro di pochi giorni, quattro ragazze vengono trovate morte nei suoi locali, in lei scatta un campanello d’allarme. Qualcuno sta tramando alle sue spalle, qualcuno con agganci e conoscenze molto pericolose. Nellie dovrà dare fondo a tutte le sue risorse per evitare che il suo regno crolli, distruggendo lei e la sua famiglia…
Sullo sfondo della scintillante vita notturna della Londra anni ’20, Kate Atkinson tesse una trama complessa, arguta e godibilissima, dove s’intrecciano i destini di personaggi indimenticabili, tra i quali emerge un’eroina piena di carattere e dalle mille risorse, specchio delle infinite possibilità che si aprono al narratore nel creare una storia, e destinata a rimanere a lungo nel cuore dei lettori.