Narrativa recensioni

Quei giorni felici – Heike Koschyk

Recensione a cura di Sabrina Poggi

“Quei giorni felici” è il primo volume di una trilogia che narra la saga familiare dei Lagerfeld, basata su diari e documenti trasmessi all’autrice da uno dei discendenti, suo amico di famiglia.

La storia si apre nel 1942, con Otto, il protagonista principale, alle prese con le ingerenze del partito nazionalsocialista che non vede di buon occhio né la sua impresa commerciale, colpevole di essere una comproprietà del nemico americano, né il suo atteggiamento troppo tiepido nei confronti del partito stesso. Nell’incertezza del momento, Otto inizia a scrivere le sue memorie, partendo dai ricordi dell’infanzia, trascorsa spensieratamente in una famiglia agiata (il padre è un importante commerciante di vini e liquori), con i genitori e i numerosi fratelli e sorelle. Tra questi, spicca Paul, di qualche anno più giovane e un vero discolo, l’opposto del giudizioso Otto.

Tra piccoli e grandi avvenimenti, Otto cresce e giunge per lui il momento di scegliere una carriera. Fin da piccolo ha sognato di visitare paesi esotici e la sua occasione si presenta sotto forma di un impiego in una ditta di importazione di caffè. Serio e determinato, riuscirà a fare carriera fino a diventarne rappresentante in Venezuela e Colombia, dove potrà realizzare le sue fantasie infantili.

Una foresta vergine fitta e verdeggiante si alternava a sottili spiagge sabbiose, puntellate qua e là di capanne con tetti di rami di palme. Tra di loro scogli scoscesi su cui picchiava la schiuma bianca delle onde del mare. In lontananza, sulle colline intorno alla città verso cui si dirigevano, fiorivano le agavi, con i peduncoli torreggianti, proprio come quelle che aveva visto in una foto […]. Ma dal vivo era tutto mille volte più bello.

Il suo lavoro lo porta a viaggiare per il mondo, passando da una ditta all’altra, ma sempre con notevole successo e mantenendo sempre buoni rapporti con la sua famiglia. Soggiornerà a New York, che inizia a diventare la scintillante metropoli punteggiata da grattacieli, vivrà il devastante terremoto di S. Francisco nel 1906, per approdare poi in Siberia per commerciare latte condensato. Lì lo coglierà lo scoppio della Prima Guerra Mondiale e la sua nazionalità lo porrà tra i nemici, tanto che dovrà subire l’internamento e affrontare un viaggio rocambolesco per ritornare in Germania ad abbracciare i familiari.

Mi sembra un infausto temporale di cui si odono già i tuoni, anche se sembra ancora lontano. Passerà oppure si avvicinerà e ci colpiranno i suoi fulmini?

Intanto Paul, che nelle intenzioni del padre dovrebbe essere il suo successore nell’azienda di famiglia, non riesce a farsi carico delle proprie responsabilità e fugge per imbarcarsi, perché solo la vita del marinaio si adatta al suo carattere. Si comporterà allo stesso modo anche sul piano sentimentale, trovandosi costretto a sposare l’amica di famiglia Gertrud per salvaguardare l’onore, ma cedendo di nuovo al richiamo del mare, nonostante la nascita di due figli.

Invece Otto si rivela un innamorato fedele per la sua Theresia, conosciuta ancora bambina e con cui corona il suo sogno d’amore, destinato però a infrangersi troppo presto.

Da quando si erano rincontrati, la parola “felicità” per lui aveva acquisito un nuovo significato. Quando passavano del tempo assieme, Otto sentiva sempre nello stomaco una pulsazione calda e protettiva. Talvolta si stupiva perché fino ad allora aveva pensato che i sentimenti e la complicità si potessero vivere solo separatamente e che non si potesse provare passione per la persona con cui si voleva condividere il resto dei giorni.

La sua posizione nel mondo del lavoro invece è sempre salda, sa sempre risollevarsi dai momenti di crisi e ricominciare da zero, con la sua intraprendenza sempre supportata dall’impegno e dall’applicazione.
Ma l’ascesa del nazionalsocialismo stende la sua ombra anche su di lui e sulla sua attività e questo primo capitolo della saga si chiude, come era iniziato, nel 1942 con la ditta in pericolo.

La lettura è scorrevole, con descrizioni della società e dei costumi dell’epoca. Molto interessante è anche la parte dedicata dall’autrice alla documentazione all’origine dell’opera, basata sul materiale documentario di Otto Lagerfeld e dei suoi familiari, integrato solo per il necessario con parti romanzate.


PRO
È un testo che si legge facilmente, con personaggi ben tratteggiati.
Sono interessanti le descrizioni di ambienti variegati, dai salotti della buona società tedesca alle lande ancora selvagge del Venezuela o della Siberia.

CONTRO
L’unica nota in parte negativa riguarda lo stile, che non è molto accattivante.

Link cartaceo: Quei giorni felici
Link ebook: Quei giorni felici

Trama
Amburgo, 1902. Il giovane Otto Lagerfeld emigra in Sudamerica per provare a realizzare il suo sogno, diventare un imprenditore di successo. Quando, tornato ad Amburgo per visitare la famiglia, incontra la sorella del suo migliore amico, Theresia, ne rimane incantato, ma decide comunque di ripartire, spinto da un irresistibile istinto per l’avventura e per gli affari. Viaggerà fino a Vladivostok per dedicarsi a un nuovo commercio: la vendita di latte in scatola importato dagli Stati Uniti. Ma lì viene sospettato di spionaggio e chiuso in carcere. Finché un giorno, ritrovatosi in tasca il quadrifoglio che gli aveva regalato Theresia, capisce che l’unico modo per avverare i suoi sogni è tornare dalla sua famiglia scappando da quella prigione.
Quei giorni felici è la storia di un bambino che vede nel padre imprenditore un modello di vita. Una storia che ci porta in giro per il mondo e attraversa le pagine più drammatiche del Novecento.
Con uno stile di scrittura divertente e fresco, emozionante e vivace, l’autrice ci fa immergere nelle radici del nostro passato. Una saga familiare, un romanzo d’avventura, una storia d’amore. Il ritratto di un’epoca.

Che ne pensi di questo articolo?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.