Curiosità Viaggio nella storia

Curiostory: chi ha inventato il cavatappi?

Tra stasera e domani, ma anche prossimamente, il vino scorrerà a fiumi. Sulle tavole porteremo tra le migliori bottiglie che abbiamo, magari, tenuto da conto per queste feste. Ma senza il cavatappi… e chi lo ha inventato?

Il primo a brevettare il cavatappi come oggetto per stappare le bottiglie fu il reverendo inglese Samuel Henshall, nel 1795.

Come alcuni ancora in uso, era composto semplicemente da manico fissato a una spirale metallica, a formare una specie di T.

Inizialmente si diffusero tra le classi più agiate, diventando anche veri e propri oggetti di lusso, realizzati in oro e in argento. In quel secolo il contenitore di vetro a bottiglia era un oggetto raro, costoso, fragile e dalla capacità non sempre uguale.

In Italia la vendita del vino in bottiglie di vetro fu liberalizzata solo nel 1728. E fu da quel momento in poi che nacque l’esigenza sia di tappare le bottiglie, per il trasporto, sia di rimuoverne il tappo una volta poste sulla tavola.

I cavatappi diventano, così, oggetti indispensabili e popolari e iniziano ad assumere anche altre forme rispetto al semplice modello di Henshall: da modelli “a manovella” a quelli “a leva”.

E’ del 1802 un altro brevetto inglese di Edward Thomason che progettò un cavatappi più complesso, il quale consentiva di non toccare mai il tappo con le dita.
Ma esistono alcuni disegni di Leonardo da Vinci che farebbero pensare che questo modello fosse già stato da lui inventato, anticipandone, dunque la datazione di alcuni secoli.
Compare in alcuni schizzi presenti nel Codice Atlantico, forse databili al periodo tra il 1482 e il 1499.

E se forse queste cose ti erano note, sapevi anche che un vero e proprio antenato del cavatappi esisteva già intorno al 1630, e compare per la prima volta sui campi di battaglia? Era, infatti, il cavapallottole. Che, anziché per dare… inizio ai festeggiamenti con un buon vino, veniva usato per togliere le munizioni dai moschetti.

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