Trama:
Estate del 1304. Il sudore imperla la fronte corrucciata di Dante Alighieri. Ma non sono soltanto il sole impietoso e l’aria soffocante a infastidirlo, o la snervante attesa di essere ricevuto dal signore di Verona, per stringere con lui un’alleanza militare a nome dei Bianchi di Firenze. A turbare il poeta sono state le parole di un personaggio enigmatico, un frate che, nascondendo i tratti del viso sotto il cappuccio, lo ha avvicinato e, facendogli intendere di conoscerlo, gli ha accennato all’esistenza di un manoscritto trafugato dal lontano Oriente e composto nella lingua degli angeli caduti, la lingua primigenia da cui sarebbero nati tutti gli idiomi parlati sulla Terra. E adesso Dante è assalito dai dubbi: chi è quel frate? Possibile che lo abbia incontrato a Firenze, forse durante gli studi a Santa Croce? E quale collegamento c’è tra questa lingua favolosa e i segni misteriosi che, poche ore prima, lui ha intravisto su una pergamena nella bottega di un copista? E, insieme ai dubbi, si fa largo dalle profondità del suo animo una pulsione che lui ben conosce e che sa di non poter reprimere: l’ossessione di sapere, la brama di conoscere la verità, qualunque siano le conseguenze. Anche il rischio di essere ritenuto responsabile dell’omicidio del copista, cui assiste impotente quella stessa notte. E, soprattutto, il rischio di cadere nella rete di Lanfranco da Cuma, il famigerato inquisitore di Santa Romana Chiesa, anch’egli a Verona per dare la caccia al frate eretico e al segreto dirompente nascosto fra le pagine del manoscritto delle anime perdute… Tra i vicoli infuocati di Verona, i sentieri aspri degli Appennini e le strade in tumulto di Firenze, si dipana la sfida a distanza fra tre personaggi eccezionali – vertici di un triangolo d’intrighi, dispute filosofiche e morti violente –, fino al decisivo, sconvolgente incontro finale.
Recensione a cura di Nicolo’ Marino
Giulio Leoni torna con una nuova indagine di Dante Alighieri, personaggio poliedrico dotato d’immensa conoscenza, immerso nel mondo politico e culturale della sua epoca.
In questo libro l’autore lo inserisce in un momento delicato della sua vita, dove il sommo Vate soffre per la lontananza dalla sua terra natia, Firenze, che è sotto il controllo della fazione dei guelfi neri.
Troviamo Dante coinvolto in un intrigo a Verona. Un misterioso frate francescano, che si fa chiamare Guiscardo, gli parla di un enigmatico manoscritto proveniente da Oriente che è portatore di una conoscenza antichissima. Il francescano rivela a Dante che la lingua in cui è scritto tale testo risale a tempi più antichi di Mosè, la cosiddetta Prima lingua. Questo incontro mette in moto una serie di eventi che portano il sommo poeta a vivere avventure particolari e a fare incontri inattesi.
L’autore, con il suo stile caratteristico, mi ha fatto immergere nella vita dell’epoca, descrivendo nei minimi particolari i luoghi, gli oggetti e il modo di vestire dei primi del ‘300. Da sempre ho ammirato la figura emblematica di Dante Alighieri, grande uomo e personaggio storico importante. Ho apprezzato molto la scrittura dell’autore e la sua capacità di trasposizione dei sentimenti provati da Dante. Sentimenti contrastanti dovuti alla sua situazione, in primis lo sconforto per l’esilio e la poca importanza che danno ai suoi lavori.
Ma Dante non è solo il poeta che tutti conosciamo. In questo libro si trasforma in un eroe coraggioso pieno di passione, grinta e astuzia che mi hanno incollato alle pagine, catturando la mia totale attenzione. Giulio Leoni non ha deluso le mie aspettative, stuzzicate da subito dalla trama accattivante. Non ho voluto di proposito rivelare troppo sulla storia per non rovinare la lettura incredibile di questo romanzo a chi vorrà cimentarsi in quest’avventura, vi anticipo solo che i capitoli finali porteranno alla luce eventi inaspettati.
Mi sento di consigliare questo thriller storico perché l’autore ha la capacità di portare il lettore dentro la sua storia e uscirne solo quando l’appagamento di aver risolto l’enigma, nasce nella mente di chi legge.
Copertina rigida: 400 pagine
Editore: Casa Editrice Nord (25 maggio 2017)
Collana: Narrativa Nord
Formato: Ebook e Cartaceo
Lingua: Italiano
ISBN-10: 884292900X
ISBN-13: 978-8842929000
Link d’acquisto: Il manoscritto delle anime perdute