Sapete a chi è stato dedicato il Concerto per pianoforte n. 18 di Wolfang Amadeus Mozart? È vero che gli studiosi non sono tutti d’accordo, ma alcuni ritengono che il grande musicista salisburghese, abbia dedicato la sua composizione a Maria Theresia von Paradis.
Non la conoscete? Nessun problema, ci pensa Tsd a raccontarvi la sua storia.
la vita
Maria Theresia nacque a Vienna il 15 maggio del 1759, in una famiglia più che benestante, poiché il padre fu il segretario del commercio e consigliere di corte di Maria Teresa d’Austria. Una vita tra gli agi che fu funestata, quando ancora bambina, Maria Theresia, accusò che la sua vista stava scomparendo. Tra il 1776 e 1777 fu affidata alle cure di Franz Anton Mesmer, che riuscì ad apportare qualche lieve miglioramento; interrotte però le terapie, Maria Theresia perse completamente la vista.
Se pensate però che a causa della sua limitazione fisica, la von Paradis, rimase confinata a Vienna, nella dimora paterna, siete completamente fuori strada.
Grazie a una raffinata e completa educazione musicale, che andava dalla teoria e composizione al canto, incluso lo studio del pianoforte, la von Paradis dal 1770 suonò stabilmente l’organo nella chiesa di Sant’Agostino. Fortuna volle che durante un’esecuzione dello Stabat Mater di Pergolesi, dando prova delle sue capacità non solo come musicista ma anche come soprano, fosse presente l’imperatrice che colpita dalla sua bravura, decise di premiarla con una rendita vitalizia.
Maria Theresia iniziò a esibirsi come cantante e pianista in numerosi concerti suonando a memoria composizioni create per lei da famosi musicisti. Per lei, Salieri, che fu anche suo maestro, compose un concerto per organo; per lei, Mozart compose invece un concerto per pianoforte, probabilmente il n. 18 e anche Haydn non fu da meno, componendo un concerto il cui manoscritto originale è andato perduto.
La fama della von Paradis crebbe accompagnandosi a quella delle capacità mnemoniche, tanto che si narrava avesse imparato a memoria più di sessanta concerti oltre a opere religiose e da solista.
Nel 1783 Maria Theresia, con la madre, lasciò Vienna per una lunga tournée che la portò a incontrare i Mozart a Salisburgo, per poi spostarsi a Francoforte e in altre città tedesche. La tournée proseguì in Svizzera per giungere, nel 1784, a Parigi dove si esibì ai Concerts Spirituels (concerti pubblici organizzati nella capitale francese, per poi essere copiati in altre città europee, per offrire, alla borghesia, agli stranieri e agli aristocratici meno illustri, un intrattenimento durante il periodo quaresimale). La sua prima esibizione ottenne recensioni entusiaste e così finì per tenere ben altri tredici concerti. Lasciata Parigi alla fine del 1784, Maria Theresia, si trasferì a Londra esibendosi in altri concerti senza tuttavia raccogliere consensi come a Parigi perché questi erano meno frequentati. Tornata sul continente continuò la sua attività di concertista, esibendosi in varie città, finché nel 1786 rientrò a Vienna.
Una grande concertista quindi? Non solo. Durante la sua tournée in Europa, ella iniziò anche a comporre sia brani per pianoforte sia per voce e tastiera, affiancando quest’attività a quella dell’insegnamento, tanto che nel 1808 fondò, a Vienna, la sua scuola musicale. Alle sue allieve fu quindi in grado di offrire una preparazione completa, come quella ricevuta da giovane, e si dedicò all’insegnamento per il resto dei suoi giorni, spegnendosi infine il 1 febbraio 1824.
Purtroppo la sua produzione musicale non è giunta integra sino a noi, restano delle sonate per pianoforte,lieder, delle cantate e i titoli di alcune sue opere.
curiosità
Forse vi chiederete come facesse Maria Theresia a comporre le sue opere essendo non vedente? Grazie a una tavola da composizione creata appositamente da Johann Riedinger, suo librettista.
Perché si chiamava Maria Theresia? Facilmente intuibile, in onore della imperatrice d’Austria.
Avete mai visto il film Amadeus di Milos Formann? Ebbene se starete attenti a cosa dice Salieri all’imperatore Giuseppe II, vi accorgerete che nomina proprio la von Paradis.
Durante il suo soggiorno in Inghilterra, Maria Theresia accompagnò anche le esibizioni di un illustre personaggio, il futuro sovrano, Giorgio IV, all’epoca ancora principe di Galles, nonché violoncellista.
Determinare le sue opere è stato difficoltoso, perché le furono attribuite composizioni di altri musicisti; anche l’attribuzione della sua opera più famosa, “La Sicilienne” per violino e pianoforte, non trova d’accordo tutti gli studiosi.
A noi piace pensare che questa eclettica e talentuosa musicista sia riuscita ad avere una splendida carriera in tutta Europa, sia l’autrice di questo brano che vi lasciamo qui di seguito per l’ascolto.