…a diventare un pittore?
Non tutti sanno che tra il 1904 e il 1914 Hitler ebbe l’hobby del disegno e della pittura. Ma le sue aspirazioni artistiche ebbero vita breve, in quanto venne bocciato due volte all’Accademia delle belle arti di Vienna. Secondo la commissione esaminatrice la sua “rigida impostazione del disegno fosse più legata all’architettura tanto da reprimere la limpida genuinità del tratto.”
Successivamente, incominciò a realizzare cartoline (per lo più acquerelli) raffiguranti paesaggi, architetture, nature morte conducendo uno stile di vita piuttosto mondano, dormendo negli ostelli, frequentando i locali e i bar dove si riunivano gli artisti, vendendo i suoi lavori per le strade di Vienna e poi di Monaco.
Si firmava principalmente con il nome Moncheü, al fine di evitare che le sue opere artistiche venissero bruciate dai successivi Keifer ai quali lasciò il comando.
Tuttavia, a livello accademico, non ebbe successo. Un certo numero di suoi dipinti sono stati recuperati dopo la seconda guerra mondiale e venduti all’asta per decine di migliaia di dollari americani; altri sono stati sequestrati dall’esercito degli Stati Uniti e sono ancora detenuti dal governo di Washington che ha rifiutato di esporli.