“10-22-38 Astoria”
È il testo che fu impresso sulla prima fotocopia della storia, ed è la data di nascita della fotocopiatrice che, quindi, è fresca fresca di compleanno.
La sua storia, però, inizia più dietro nel tempo. Già nel 1800, infatti, James Watt mise a punto un dispositivo portatile per fare copie di documenti cartacei. Il dispositivo funzionava, ma affinché l’inchiostro si asciugasse del tutto ci voleva troppo tempo, e così il progetto non ebbe alcun successo.
Nel 1938, l’avvocato e fisico Chester Carlson e Otto Kornei, dopo anni di esperimenti, misero a punto la vera prima macchina fotocopiatrice così come la intendiamo oggi.
L’idea era venuta anni prima a Carlson che, impiegato all’ufficio brevetti di New York, stufo di dover trascrivere a mano le copie dei brevetti, affetto da una forte miopia e da una artrite incipiente, si mise a studiare le basi della fotografia e della fotoconducibilità, convinto che risiedeva lì il metodo per riprodurre i documenti cartacei.
Allestì un laboratorio nella cucina di casa, chiamò l’amico e scienziato Otto Kornei, allestì un laboratorio nella cucina di casa ed elaborò il primo modello di fotocopiatrice, utilizzando una lastra di zinco ricoperta di zolfo. La cucina-laboratorio fu totalmente oscurata, lo zolfo strofinato con un fazzoletto, per conferirgli una carica elettrostatica, fu posto un vetrino in cima allo zolfo, illuminato per alcuni secondi da un’intensa luce. Rimosso il vetrino, i due ottennero l’immagine speculare del documento che riporta, appunto, la scritta ‘10-22-38 Astoria‘, ovvero un documento che possiamo definire la carta di identità della fotocopiatrice, con data e luogo (Astoria è un quartiere di New York) di nascita di quella straordianria invenzione.
Il processo di copiatura fu denominato ‘elettrofotografia’, ma il progetto doveva ancora essere perfezionato e la ricerca richiedeva soldi da investire, così Carlson e Kornei cercarono delle aziende interessate al loro brevetto, ma senza molta fortuna.
Solo nel 1944, un’organizzazione denominata Battelle Memorial Institute, investì nel progetto e nel 1947 la Haloid, azienda produttrice di carta fotografica, acquisì la licenza per sviluppare le fotocopiatrici, ormai giunte a un discreto livello qualitativo.
Il primo modello di fotocopiatrice, la Xerox model A, vide la luce nel 1949.