Questa è una domenica speciale per gli amanti dei libri: è in corso a Torino il Salone del libro, una manifestazione, nonché una fiera, che fa del libro e degli scrittori il suo centro.
E noi di TSD non vogliamo essere da meno: non vi portiamo al Salone ma comunque vi facciamo passeggiare tra i libri con una serie di curiosità proprio legate a questo mondo che tanto ci piace.
Iniziamo!

Avete mai letto un lipogramma? Si tratta di un testo letterario in cui si utilizzano tutte le lettere dell’alfabeto tranne una, scelta dall’autore. Un esempio? Il romanzo Gadsby, scritto nel 1939 da Ernest Vincent Wright e costituito da poco più di 50.000 parole, nessuna delle quali contiene la vocale “e”

Il libro più piccolo del mondo, si trova nella Biblioteca Malatestiana di Cesena. È leggibile senza lente fu stampato a Padova nel 1897, misura 15×9 mm e contiene una lettera di Galileo Galilei a Cristina di Lorena, in cui lo scienziato sosteneva che la teoria copernicana non era in contrasto con la fede e ne esponeva le motivazioni.

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Il romanzo più lungo al mondo è Alla ricerca del tempo perduto di Marcel Proust. Più di quattromila pagine, oltre un milione di parole è suddiviso in sette volumi la cui pubblicazione avvenne tra il 1913 e il 1927.

Libri rilegati in pelle umana? Dei destini dell’anima, una raccolta di versi del poeta francese Arsène Houssaye, custodito nella biblioteca dell’Università di Harvard (Usa).
Pubblicato nel 1880, è rilegato, appunto, con l’epidermide di una donna morta di ictus intorno al 1880 e di cui nessuno reclamò mai il corpo. Fu pubblicato tra il 1880 e il 1890.
“Un libro sull’anima dell’uomo merita una copertina umana”, si legge tra le note del volume. Frase che ha indotto gli esperti di Harvard ad analizzarlo accuratamente. E, a differenza di altri due libri esaminati in precedenza per i quali la pelle si rivelò essere di capra, “Destinées de l’ame” sarebbe effettivamente rilegato in pelle umana.
Una pratica, quella della rilegatura in pelle umana, nota come “bibliopegia antropodermica” che risale almeno al 15° secolo, e niente affatto rara: alcune persone se ne sarebbero serviti per commemorare i morti.

Il libro più costoso? Il codice Leicester di Leonardo da Vinci fu acquistato da Bill Gates nel 1994 per una cifra che oggi si aggirerebbe attorno a 50.2 milioni di dollari.

Il romanzo più antico del mondo giunto integro in epoca moderna? Risale al 123 d.C.
Si intitola Le avventure di Cherea e Calliroe di Caritone di Afrodisia un’opera che racconta le vicende di due giovani innamorati siracusani.

I tre libri più letti al mondo? La Sacra Bibbia, Il libretto rosso di Mao ed Harry Potter.

John Steinbeck ebbe nel suo setter irlandese il suo primo… lettore di Uomini e topi: il suo animale da compagnia, infatti, si mangiò mezzo manoscritto. Lo scrittore non ne fece una tragedia e con il suo editore definì tale gesto come una critica del proprio cane nei confronti di ciò che aveva scritto!

Nella testa di Edgard Allan Poe il protagonista della sua più celebre opera Il Corvo prima di essere, appunto, un corvo era un pappagallo. Chi più di lui poteva ripetere quell’indimenticabile, straziante Mai più?

Victor Hugo mentre era impegnato a scrivere Notre-Dame de Paris diede ordine al proprio domestico di nascondergli i vestiti, così non sarebbe stato tentato di uscire e trascurare la sua celebre opera.

Vladimir Nabokov scriveva le sue opere su piccole schede da ufficio che teneva in piccole scatole. Ogni giorno le rimescolava, rileggendo così la storia da diverse angolazioni e punti di vista.

La prima libreria ambulante iniziò a circolare in Inghilterra nel 1857. Era costituita da una carovana trainata da un cavallo che portava e distribuiva libri nella contea della Cumbria.

La libreria più antica al mondo? La Bertrand nel quartiere Chiado, in Portogallo, attiva dal lontano 1732. Oggi è una catena di store diffusa in tutto il paese.

Mentre la biblioteca più antica al mondo ancora in attività è quella del monastero di Santa Caterina ai piedi del Sinai. Aprì nel 567 dopo Cristo e vanta volumi così rari che la collocano, per importanza, subito dopo quella del Vaticano.

La biblioteca che vanta il libro che per più tempo non è stato restituito? La New York Society Library che si è vista restituire solo nel 2010 un libro dopo 221 anni: lo aveva preso in prestito George Washington, primo Presidente degli Stati Uniti, nel 1789.
I suoi eredi, per il ritardo di di due secoli, avrebbero dovuto pagare una multa di 300mila dollari che però, fortunatamente per loro, è stata condonata.