Sappiamo che siete sempre impazienti di scoprire quali novità ci saranno in libreria, desiderosi di segnare (e comprare) compulsivamente nuovi libri per avventurarvi in nuove storie e conoscere nuova Storia. E noi di TSD non vogliamo deludere le aspettative: eccovi una selezione di tanti interessanti titoli fatti apposta per voi.
Dove comincia il sole
Matteo Palli
Silele
In libreria a maggio
“Troppi giovani, troppi eroi non sono tornati dalla terra di Priamo per poter reggere l’urto dell’invasione”, ripetono come una triste nenia gli anziani.
La guerra di Ilio è terminata da dieci anni, ma la pace resta un miraggio nelle terre achee, con un nemico forte e spietato che preme dal nord sulla Tessaglia.
Alcuni re cercano di creare un esercito per portare soldati a combattere al fianco dei vecchi compagni. Serve però un uomo in grado di trascinare un mondo ferito e spaventato, che riesca a compattare i cuori e portare ogni soldato oltre i propri limiti. Ma dov’è Diomede? Esiste ancora l’uomo capace di vincere a Tebe e a Ilio? Una nave prende quindi il mare alla ricerca dell’ultimo degli eroi.
Intanto altre vele solcano i mari. Quella del giovane Eurisace, appena diventato re, che parte alla ricerca di Teucro, fratello del padre Aiace, scacciato ed esiliato dieci anni prima. E poi Eleno, l’ultimo discendente di Priamo, che, tornato libero, decide di partire per scoprire la verità sull’ ultima tragica notte di Troia. Durante il suo viaggio incontrerà Enea, impegnato a combattere per la conquista di una nuova patria.
E mentre i sopravvissuti della guerra di Troia dovranno confrontarsi con il passato, incrociare gli occhi di amici creduti persi e prendere dolorose decisioni, gli Achei si preparano alla loro decisiva battaglia volta a sovvertire il corso della storia ed evitare che, come dieci anni prima, sotto gli occhi severi del Monte Ida, cali il sipario su un intero mondo.
Questa volta il loro…
Un’inesorabile discesa nei ricordi più dolorosi e oscuri, alla disperata ricerca di pace e luce.
Oltre i Nostoi, il canto del cigno del mondo miceneo.
Il cimitero di Venezia
Matteo Strukul
Newton Compton
In libreria il 2 maggio
Venezia, 1725. Mentre un’epidemia di vaiolo miete vittime tra la popolazione, una delle donne più illustri della città viene trovata con il petto squarciato nelle acque nere e gelide del Rio dei Mendicanti. In un clima di crescente tensione, Giovanni Antonio Canal, detto Canaletto, viene convocato dagli Inquisitori di Stato, insospettiti da una sua recente opera, che ritrae proprio quel luogo malfamato: c’è forse un legame tra il pittore e l’omicidio? Mentre, sconvolto, sta lasciando il Palazzo Ducale, Canaletto viene fermato e portato al cospetto del doge, anche lui interessato a quel quadro, ilRio dei Mendicanti. Nel dipinto c’è qualcosa che, se rivelato, potrebbe mettere in grave imbarazzo un’importante famiglia veneziana: un nobile, ritratto in uno dei luoghi più popolari e plebei di Venezia. Perché mai si trovava in un posto simile? Canaletto riceve dal doge l’ordine di scoprirlo e riferire direttamente a lui. L’indagine – che all’inizio lo spaventa e poi, lentamente, lo cattura – lo porta però a frequentare ambienti apparentemente illustri in cui sembrano consumarsi oscuri riti, e nei quali si aggirano figure ambigue, dal passato avvolto nel mistero. Quali segreti si celano nei palazzi veneziani? Quali verità sarebbe meglio rimanessero sepolte?
I Baglioni. Battaglie, amori e imprese dei Signori di Perugia
Alessandra Oddi Baglioni
Intermedia Edizioni
In libreria il 2 maggio
Le gesta dei Baglioni, signori di Perugia, rivivono in questo affresco storico grazie alla penna appassionata della loro ultima discendente. Di fronte ai nostri occhi sfilano le straordinarie e cruente imprese militari, la gloria e le tragedie di una famiglia di condottieri forse meno celebrata di tante altre che hanno governato l’Italia, quali i Medici, i Gonzaga, gli Este, ma sicuramente non da meno nell’accrescere la gloria della loro patria Perugia e di difenderla dagli stranieri. I Baglioni, tra alterne fortune, si barcamenarono a lungo tra papi e imperatori, muovendo guerre e stringendo alleanze, con l’intento di rendere indipendente e forte il proprio territorio, oltre che per impreziosirlo di straordinarie opere d’arte grazie al loro mecenatisimo. L’autrice, destreggiandosi tra fonti storiche e racconti famigliari, compie un viaggio dai primordi della famiglia fino ai tempi nostri, restituendoci i profili dei propri avi e le vicende politiche e militari di cui furono protagonisti in Europa, in Italia e soprattutto nella loro splendida Perugia.
La donna che insegnava la libertà
Laura Baldini
Piemme
In libreria il 5 maggio
Con la sua passione ha creduto nel cambiamento. Con la sua forza lo ha reso possibile.
È l’autunno del 1894 e la ventiquattrenne Maria è una brillante studentessa di medicina. Eppure sono tempi difficili per una donna all’università: Maria non può neanche raggiungere il dipartimento di Anatomia senza essere accompagnata da un uomo. Nonostante questo, tra pregiudizi e umiliazioni, Maria riesce a studiare e ben presto inizia a lavorare come assistente in due ospedali romani. È allora che si trova costretta ad aprire gli occhi sulla realtà: intorno a lei esiste un mondo di povertà e miseria, e sono i più fragili, i bambini, a subirne le conseguenze peggiori. Sarà qualche anno più tardi, quando comincerà a lavorare in una clinica psichiatrica, che Maria scoprirà davvero la sua vocazione. Qui, infatti, conosce il dottor Giuseppe Montesano, che sta conducendo una ricerca sui bambini affetti da disturbi mentali. Bambini definiti “anormali”, chiusi in un muro impenetrabile di silenzio. Ma quando Maria dà loro dei semplici giochi, quel muro crolla. Sono i primi passi di quello che diventerà il “metodo Montessori”
La bibliotecaria di New York
Victoria Christopher Murray e Marie Benedict
Newton Compton
In libreria il 5 maggio
1902. A soli vent’anni, Belle da Costa Greene viene assunta da J.P. Morgan, uno dei più ricchi finanzieri al mondo, per curare la collezione di manoscritti, libri rari e opere d’arte di proprietà del magnate. In poco tempo Belle diventa un punto di riferimento dell’alta società newyorkese e una delle figure più influenti nel mondo dell’arte e della cultura. Organizza mostre ed eventi mondani, è in contatto diretto con commercianti, case d’asta e studiosi sia in America che in Europa. Il suo gusto è considerato impeccabile. Ma Belle ha un segreto, che deve proteggere a tutti i costi: non è nata Belle da Costa Greene, ma Belle Marion Greener. È la figlia di Richard Greener, il primo nero laureato a Harvard, distintosi come attivista per la difesa dei diritti civili degli afroamericani. Il colore della pelle di Belle, quindi, non è legato – come tutti credono – alle sue origini portoghesi, ma africane. Negli Stati Uniti del primo Novecento, ancora profondamente razzisti, anche una donna potente e affermata come Belle sarà costretta a custodire il suo segreto, per continuare a fare quello che ama.
L’allieva di Sherlock Holmes. Mary Russell and Sherlock Holmes. Vol. 1
Laurie R. King
Leggere Editore
In libreria il 5 maggio
Nel 1915, Sherlock Holmes è in pensione e tranquillamente impegnato nello studio delle api da miele quando una giovane donna si imbatte letteralmente in lui, nella campagna del Sussex Downs. Quindicenne, goffa, egoista e recentemente orfana, la giovane Mary Russell mostra un intelletto tale da impressionare persino Sherlock Holmes in un confronto arguto e di raffinata intelligenza. Sotto la sua riluttante tutela, questa modernissima donna del ventesimo secolo si dimostra un’abile protetta e una compagna degna del detective vittoriano. Nel loro primo caso, devono rintracciare la figlia rapita di un senatore americano e confrontarsi con un avversario davvero astuto: un attentatore che ha messo in allarme gli investigatori e che non si fermerà davanti a nulla per porre fine alla loro “inedita” collaborazione.
La fortuna
Valeria Parrella
Feltrinelli
In libreria il 5 maggio
Il prodigio viene dalla terra, e scuote aria e acqua. Dal cielo piovono pietre incandescenti e cenere, il mare è denso e la costa sembra viva, ogni mappa disegnata è stravolta, i punti di riferimento smarriti. Lucio ha solo diciassette anni e ha seguito l’ammiraglia di Plinio il Vecchio nel giorno dell’eruzione del Vesuvio, ma non può sospettare che il monte che conosce da sempre sia un vulcano. Per quel prodigio mancano le parole, non esiste memoria né storia a rassicurare. Nascosta dalla coltre rovente c’è Pompei, la città che ha visto nascere Lucio e i suoi sogni, dove ancora vivono sua madre, la balia, gli amici d’infanzia, dove ha imparato tutto ciò che gli serve, adesso, per far parte della flotta imperiale a dispetto del suo occhio cieco – anzi, proprio grazie a quello, che gli permette di vedere più degli altri, perché “un limite è un limite solo se uno lo sente come un limite, sennò non è niente”. E mentre Lucio tiene in mano, per quanto la Fortuna può concedere, il filo del suo destino, ecco che Pompei torna a lui presente e più che mai viva, nel momento in cui sembra persa per sempre, attraverso i giochi con le tessere dei mosaici, i pomeriggi trascorsi nei giardini o nelle palestre, le terme, il mercato, i tuffi in mare e le gite in campagna, le scorribande alla foce del fiume. La sua intera giovinezza gli corre incontro irrimediabilmente perduta, eppure – noi lo sappiamo – in qualche modo destinata a sopravvivere. Insieme a Lucio, una folla di personaggi, mercanti, banchieri, matrone, imperatori, schiavi, prostitute e divinità, si muove tra le pagine di un romanzo sorprendentemente attuale, in cui niente è già visto: piuttosto ciò che conoscevamo del mondo classico ci appare in un aspetto nuovo, moderno e intimo. Perché il desiderio è nascosto, si innalza dalla terra, è il cuore stesso della terra, e noi siamo terreni.
La casa del melograno
Simona Bertocchi
Giovane Holden Edizioni
In libreria il 10 maggio
Con post-fazione di Roberto Orsi
Il romanzo appassionante di una grande famiglia fiorentina, che attraversa momenti fondamentali della storia italiana. Il rigoglioso melograno che domina il giardino di casa Martini, nel cuore della capitale toscana, è testimone del succedersi di diverse generazioni. Dai patriarchi Fulvio e Fedora, ai loro figli, e poi ai nipoti, e ancora oltre. Uomini e donne fioriscono, inseguono sogni e amori, combattono e soffrono, per poi affidare il proprio mondo a chi, con sguardo diverso ma con gli stessi valori, porterà avanti il loro nome e il loro ricordo. Le vicende si dipanano in un intreccio stupefacente, come quelli che solo la vita può comporre. I giganti dell’Ottocento italiano torreggiano sullo sfondo: gli ultimi granduchi degli Asburgo-Lorena, e poi Mazzini, Garibaldi, Cavour. Le febbrili vicende del Risorgimento e la prima, coraggiosa Italia postunitaria sono protagoniste di un tempo glorioso di ideali e di rivoluzioni, di conflitti e di cambiamenti, con gli occhi rivolti verso il domani. Sono uomini dallo spirito impetuoso e sensibile, quelli della famiglia Martini. E sono donne forti, tenaci, intelligenti, che affrontano con determinazione le difficoltà, che tessono la trama degli affetti che tiene la famiglia unita, e che sanno come sfidare con fierezza una società che le vorrebbe relegate in secondo piano. Intorno, una Firenze vivida, palpitante e sfrontata, colorata di luoghi dal sapore mitico e di un caleidoscopio di personaggi intrisi del più suggestivo realismo. La narrazione vibrante della forza di un legame di sangue e di anime, che si conserva intatto nel fiume inarrestabile del tempo.
L’ultimo inganno
Anna Vera Sullam
SEM
In libreria il 12 maggio
Venezia, 1943. È una domenica infuocata di luglio e agli Alberoni due ragazzi cercano un po’ di frescura e di intimità. È su quella spiaggia poco frequentata che si rifugiano, perché in base alle leggi razziali non possono entrare negli stabilimenti del Lido. Ad aspettarli c’è una scoperta agghiacciante: il cadavere di un uomo seminascosto tra i giunchi. È vestito con eleganza e non sembra appartenere al tipo di persone che si ritrovano abitualmente in quella zona. Il maresciallo Giuseppe Russo, a cui viene affidata l’indagine, scopre infatti che si tratta di Ludovico Ferri, un personaggio molto in vista nella buona società veneziana, membro del Partito Fascista, che aveva da poco lasciato il golf club lì vicino dopo aver ricevuto un misterioso biglietto. Sposato con Maddalena, una ricca signora, Ludovico Ferri non è una bella persona: spietato, violento, disposto a tutto pur di raggiungere i suoi scopi, si guadagna più facilmente odio che amore. Tocca al maresciallo Russo, aiutato dall’amico Rodolfo, segretario della scuola ebraica, districarsi tra i possibili autori dell’omicidio per arrivare a una verità sorprendente e inaspettata. Sullo sfondo le vicende di una guerra che non accenna a finire e che incombe sulla vita della città.
La violinista di Hitler
Yoann Iacono
Garzanti
In libreria il 12 maggio
Nejiko accarezza le corde tese del violino sotto i polpastrelli. La sua maestria nello strumento l’ha condotta dal lontano Giappone fino in Europa, per tenere una serie di concerti. Ma Nejiko sa che lo strumento che stringe tra le mani ha un significato profondo: è stato il gerarca nazista Goebbels a regalarle quel magnifico Stradivari, come segno di alleanza tra il suo paese e la Germania. Anche se è molto giovane, ha avuto l’onore di quel dono. Nejiko non fa che ripeterselo mentre, intorno a lei, rimbomba l’eco della guerra. Eppure non riesce a suonare come ha sempre fatto. Il violino sembra osteggiarla: invece di far vibrare la sua musica, si chiude di più a ogni tocco. È come se avesse un’anima, un passato. E lei non riesce a vincere questa battaglia. Perché Nejiko sa. Nejiko sa che lo Stradivari è stato rubato. Che è appartenuto a un musicista ebreo. Che sono state le mani di un uomo morto per mano dei nazisti a sfiorarlo prima di lei. Da quel momento ha un solo obiettivo: protegge – re il violino. Difenderlo con la sua stessa vita per rendere onore al suo proprietario. Ma ora qualcuno è alla ricerca dello strumento e Nejiko deve trovare il coraggio di fare la scelta giusta. Solo allora lo Stradivari potrà tornare a suonare. Solo quando sarà libero. Libero davvero. “La violinista di Hitler” è un romanzo necessario che porta a galla un episodio sconosciuto della storia. Ispirato alla storia vera di Nejiko Suwa, la giovane violinista a cui Goebbels donò uno Stradivari per suggellare l’alleanza tra Germania e Giappone, è una storia di luce che emerge dal buio; di speranza nella sofferenza. Perché il passato ci ricorda continuamente che il male esiste e può essere spietato, ma ci insegna anche che ci sono persone che hanno provato a combatterlo con le proprie forze. Persone che non vanno dimenticate.
Una stella senza luce
Alice Basso
garzanti
In libreria il 12 maggio
Torino, 1935. Il lunedì di lavoro di Anita inizia con una novità: Leo Luminari, il più grande regista italiano, vuole portare sul grande schermo uno dei racconti gialli pubblicati su «Saturnalia», la rivista per cui lei lavora come dattilografa. Il che significa poter curiosa – re dietro le quinte, intervistare gli attori e realizzare un numero speciale. Anita, che subisce il fascino della settima arte, non sta nella pelle. L’entusiasmo, però, dura solo pochi giorni, finché il corpo senza vita del regista viene ritrovato in una camera d’albergo. Con lui, tramonta il sogno di conoscere i segreti del mondo del cinema. Ma c’è anche qualcosa che inizia in quell’esatto istante, qualcosa di molto pericoloso per Anita. Perché dietro la morte di Luminari potrebbe nascondersi la lunga mano della censura di regime. Anita e il suo capo, Sebastiano Satta Ascona, devono evitarlo: hanno troppi segreti da proteggere. Non rimane altro che indagare, ficcando il naso tra spade, parrucche e oggetti di scena. Tra amicizie e dissapori che uniscono e dividono vecchi divi, stelle che, dopo tanti anni lontano dai riflettori, hanno perso la luce. Ogni passo falso può essere un azzardo, ogni meta raggiunta rivelarsi sbagliata. Anita ormai è un’esperta, ma questa volta è più difficile. Forse per colpa di quell’incubo che non le dà pace, un incubo in cui lei indossa l’abito da sposa, ma nero. Perché i giorni passano e portano verso l’adempimento di una promessa, anche se si vuole fare di tutto per impedire l’inevitabile.
L’eroe di Atene. La saga di Teseo
Andrea Frediani
Newton Compton
In libreria il 12 maggio
Convinto di essere il figlio di Poseidone e destinato a grandi imprese, Teseo cresce con l’ambizione di emulare Eracle, il leggendario eroe celebrato da tutti. Quando apprende la verità, rifiuta di condurre un’esistenza ordinaria, per intraprenderne una piena di insidie ma in grado di condurlo comunque alla gloria. E così si mette in viaggio verso Atene, dove intende reclamare il trono. Ma la città attraversa una profonda crisi: è falcidiata dalle guerre civili, e prostrata da un re troppo debole per opporsi a Minosse, il potente sovrano di Creta, che esige tributi impossibili dall’alto del suo scranno nel magnifico palazzo di Cnosso. Le imprese di Teseo lo porteranno ad affrontare terribili mostri, attraversare luoghi pericolosi, a contatto con i centauri, le amazzoni e lo stesso Eracle, a sventare inganni e tradimenti e amare donne splendide e spietate, che faciliteranno o intralceranno il suo cammino. In una lontanissima epoca, appena prima della guerra di Troia, le vicende di uno dei più grandi eroi di tutti i tempi sono destinate a diventare leggenda.
Famiglia Paradiso
Francesca Scanacapra
Newton Compton
In libreria il 12 maggio
1944. Graziella ha sette anni e vive a Pieve Santa Chiara, piccolo paese del Nord Italia. La sua famiglia, come tutte le altre, è messa alla prova dagli orrori e dalle privazioni di una guerra che sembra non finire mai. La piccola viene spedita in convento perché sia protetta da quelle atrocità, ma la vita con le suore non è serena né divertente, e la nostalgia del paese e della famiglia è forte. Una volta tornata a casa, Graziella comincia ad andare a scuola, dove presto si ribella ai metodi sadici del maestro Virgola, che non risparmia ai ragazzi severe pene corporali e umiliazioni di ogni tipo. Nelle condizioni più ostili, nei tempi più difficili, Graziella cresce, diventa una giovane donna. Grazie a Rita, una compagna segnata in modo pesante dalle sofferenze del conflitto, scopre l’amicizia. E poi l’incontro con Gianfrancesco Marchesini, un ragazzo di una famiglia aristocratica un tempo benestante e ora ridotta in condizioni umili, cambia completamente la sua vita. Nonostante le loro origini siano profondamente diverse, i due diventano inseparabili, e forse il legame che li unisce può andare oltre l’amicizia…
Sulle macerie di un Paese che lotta per rialzarsi, stretto nella morsa di una rigida morale cattolica e patriarcale, Graziella e Gianfrancesco dovranno trovare il coraggio e la forza di dare un significato alla parola futuro. Una parola scomparsa da troppo tempo dal loro dizionario emotivo.
Naufraghi del destino
Julia Navarro
Tre60
In libreria il 12 maggio
Madrid, 1941. Fernando Garzo è il figlio di un famoso editore, condannato a morte per le sue idee politiche. Dopo aver tentato inutilmente di liberare il padre, gli resta solo un obiettivo: la vendetta. Ma una volta nei guai con la giustizia, dovrà scegliere tra la clandestinità e la fuga.
Catalina Vilamar appartiene a una famiglia monarchica di proprietari terrieri che nel corso della guerra civile ha perso tutto. I debiti hanno costretto i genitori a prometterla in sposa al figlio di un usuraio. Per questo Catalina ha un unico scopo: lasciare Madrid.
Eulogio Jiménez è un giovane pittore figlio di repubblicani. È tornato dal fronte prima della fine della guerra perché ferito gravemente, ma ha salvato la vita a Marvin Brian, un volontario americano. Ora ha un grande progetto: andare a Parigi per fare carriera come pittore.
Marvin Brian è un poeta americano, arrivato a Madrid per seguire le orme di Cervantes. Rimasto ferito combattendo per i repubblicani, ha un debito di riconoscenza nei confronti di Eulogio che l’ha salvato.
Come naufraghi in cerca di un approdo, i quattro giovani decidono di lasciare la Spagna alla ricerca di un futuro nuovo e ricco di speranza. Ma intanto scoppia la Seconda guerra mondiale… Che ne sarà dei loro progetti? Quali prove dovranno affrontare per realizzare i propri sogni?
Da Madrid a Parigi, da Alessandria d’Egitto a New York e Santiago del Cile, Julia Navarro dipinge un grandioso affresco storico, intrecciando i destini di quattro giovani segnati dai propri errori, prigionieri dei propri segreti, travolti dai sentimenti e dal desiderio di libertà e riscatto.
Assalto all’impero
Alessandro Leopizzi
Newton Compton
In libreria il 12 maggio
Anno del Signore 376.
Mentre l’impero romano è piagato dalla corruzione e dalle tensioni sociali, una nuova, spaventosa minaccia si profila all’orizzonte: i Goti, bellicosa popolazione barbarica, si stanno ammassando lungo il Danubio, intenzionati a invadere l’impero. I Romani non lo sanno ancora, ma si tratta dell’invasione che, nel giro di un secolo, porrà fine al lunghissimo dominio dell’Urbe.
Alessandro Leopizzi racconta questo fondamentale momento storico attraverso gli occhi di due coppie di protagonisti. Da una parte il tribuno Balbo e la recluta Lucio, che si trovano a fronteggiare l’invasione mentre il tessuto imperiale si sgretola attorno a loro; dall’altra, la giovane Vanadis, che da profuga si trasforma in potente signora della guerra, e il re Fritigerno, impegnato a tenere unite le caotiche fila del suo popolo. Le storie dei quattro si intrecceranno in un percorso che si snoda in mezzo al sangue e alla guerra, verso la grande battaglia finale di Adrianopoli.
L’inchiesta du Barry. Al servizio (segreto) di Maria Antonietta
Frédéric Lenormand
Mondadori
In libreria il 17 maggio
Sposata da poco con Luigi XVI, Maria Antonietta è già annoiata dal suo nuovo ruolo. Merletti e fronzoli non sono certo sufficienti a intrattenerla e a riempire le sue giornate. Quando però viene a sapere del furto dei gioielli della Contessa du Barry, decide di darsi da fare e sviluppare nuove abilità, questa volta come detective. Per il bene della missione, assegna a Rose, una modista, e Léonard, un parrucchiere, l’improbabile ruolo di spie. Il problema è che Rose e Léonard non si sopportano e le uniche parole che scambiano sono insulti. Rose è compulsivamente precisa e ordinata; Léonard, tutto l’opposto. Ma dovranno imparare ad andare d’accordo e ad agire con assoluta discrezione se vogliono guadagnarsi un posto a corte e il favore di Sua Maestà. La loro indagine inizia in città, dove sono appena stati ritrovati due morti assassinati. Gli omicidi sono forse collegati al furto dei gioielli? Riusciranno i due a svelare il mistero e a recuperare la refurtiva, ingraziandosi così la regina? Lei, del resto, assumerà un ruolo tutt’altro che defilato e completamente diverso da quello che le è stato assegnato. In questo divertentissimo romanzo, Frédéric Lenormand accompagna il lettore in un delizioso viaggio attraverso l’intricata Reggia di Versailles e racconta un’astuta e manipolatrice Maria Antonietta che, nascosta dal suo ventaglio e dalle imponenti acconciature, tiene d’occhio tutto ciò che accade a corte.
Elvira
Flavia Amabile
Einaudi
In libreria il 17 maggio
Amore e maternità, miseria e trionfo, ribellione e rimpianto. La storia vera di una donna che ha sfidato la propria epoca. In questo coinvolgente romanzo, ambientato nella Napoli di inizio Novecento, un’eroina sfrontata e volitiva insegue con la tenacia della pioniera una passione, fare il cinema, che solo gli uomini potevano permettersi.
La prima volta che assiste a una proiezione, Elvira Notari si innamora del cinema. E incontra Nicola, che invece si innamora di lei. Dopo una fuga romantica e il matrimonio, lavorano insieme alla coloritura delle pellicole, in una piccola casa nei vicoli. Elvira fatica a conciliare i doveri di moglie e madre con i suoi sogni. Così, quando resta per la terza volta incinta e dà alla luce Maria, la lascia alle suore. La scelta la marchia per l’intera esistenza, ma è l’unica strada per diventare quello che lei desidera. Elvira ce la fa: la sua casa di produzione realizza film che riscuotono successo in patria e spopolano negli Stati Uniti. Tuttavia l’ambientazione nei bassifondi, l’allusività erotica e le protagoniste sanguigne si scontrano con la mentalità patriarcale del regime fascista. Elvira non vuole piegarsi alla censura, ma la stessa ostinazione che le ha permesso di conquistare il mondo, sacrificando persino l’amore di una figlia, la costringe a pagare un prezzo troppo caro. «Il cigolio di una manovella e il ronzio del proiettore invadono la grande stanza. Un fascio luminoso investe la tela bianca. Qualche secondo dopo appaiono le prime immagini. Tremolanti, a tratti sbilenche e interrotte da scatti improvvisi. Grandi, vere, in cammino verso gli spettatori. Elvira non riesce a frenare un grido. Un prodigio, un sogno, un incantesimo realizzato, non sa decidere che cosa pensare. Si gira verso l’uomo che le ha tenuto il posto, vuole capire se è l’unica a provare quell’emozione. L’uomo ha perso il sorriso irriverente, le immagini hanno rapito anche lui».
Nessuno torna indietro
Alba De Céspedes
Mondadori
In libreria il 17 maggio
Si chiamano Vinca, Valentina, Augusta, Silvia, Xenia, Anna, Milly, Emanuela. Otto ragazze attorno ai vent’anni che si ritrovano tutte al collegio Grimaldi di Roma, tra l’autunno del 1934 e l’estate del 1936. Diverse per origine geografica e familiare, si affacciano alla vita adulta con attese differenti – l’amore, l’emancipazione professionale e intellettuale, il ritorno alle origini, la partenza –, e chiuderanno il loro percorso con scelte altrettanto differenti. Sperimentale nello stile e nei contenuti, Nessuno torna indietro rivoluziona il canone della narrativa di formazione: originale è l’adozione di un punto di vista multiforme, che non si disperde in un coro ma mantiene vive le specificità delle singole voci; inedita è la totale mancanza di giudizio, implicito o esplicito, sui percorsi delle otto protagoniste; del tutto nuova, in particolare, la rottura dell’unità di quell’immagine femminile che aveva dominato la cultura e la società, fino alla “donna nuova” creata dal regime.
Accolto fin dal primo apparire, nel 1938, da grande successo, il romanzo d’esordio di Alba de Céspedes esplora la formazione dell’identità femminile nell’Italia fascista senza voler proporre storie esemplari, facendo conoscere da subito l’autrice come una delle grandi voci letterarie del Novecento.
Suite per Irène
Federica Lauto
leplurali
In libreria il 18 maggio
Parigi 1942, Irène Némirovsky ha nove minuti per fare la valigia e lasciare un marito e due figlie, prima di essere deportata al campo di Auschwitz-Birkenau. In quel luogo, ogni notte, come un antidoto al dolore, la sua mente ripercorre l’infanzia vissuta a Kiev e a Mosca, l’esilio in Finlandia, in Svezia e il suo arrivo nella sognata e amatissima Francia. Il romanzo biografico immaginato da Federica Lauto ci porta in un viaggio nel mondo interiore di una delle autrici più importanti e prolifiche del Novecento, i cui giorni si intrecciano con quelli della Storia con la “s” maiuscola: dalla Rivoluzione Russa all’Europa degli anni Venti e Trenta, dalla salita al potere di Hitler allo scoppio della Seconda guerra mondiale.
Il luogo dell’anima
Hanni Münzer
Nord
In libreria il 19 maggio
Un’appassionante saga familiare che attraversa il Novecento tra amore e guerra, speranze e delusioni.
Breslavia, 1926. Quando Laurenz Sadler chiede la mano della giovane Annemarie, immagina un futuro radioso, un appartamento in centro e il successo come compositore. Ma è un sogno destinato a non realizzarsi mai. La morte del fratello maggiore, infatti, lo costringe a prendere le redini del podere di famiglia. Un cambiamento per lui molto sofferto, ma che Annemarie accoglie con sollievo. Le luci della città non sono il posto adatto per nascondere il segreto che custodisce. Invece, nella quiete della campagna, può concentrarsi solo sul suo amore per Laurenz e, col passare degli anni, sulle figlie: Kathi e Franzi. Almeno finché la vivace e brillante Kathi, ormai quindicenne, non vince un concorso nazionale di matematica, attirando su di sé le attenzioni del governo di Berlino. Col Paese squassato dalla guerra e dalle persecuzioni razziali, Annemarie non può rischiare che la verità sul suo passato venga a galla. Deve proteggere la sua famiglia, anche a costo di lasciare per sempre la casa in cui ha trascorso gli anni più felici della sua vita. Non sa ancora, Annemarie, che la sua scelta segnerà il destino dei Sadler per generazioni… La saga di una famiglia che attraversa il Novecento.
Nobilissima
Luca Azzolini
HarperCollins
In libreria il 19 maggio
LA GRANDE STORIA DI GALLA PLACIDIA.
Nobilissima. È un titolo che farebbe gola a chiunque. Assicura potere, autorità e il sacro diritto a regnare su un mondo di uomini. È il 392 d.C. e Galla Placidia, principessa di stirpe romana, entra ancora in fasce nei raffinati giochi di palazzo del tempo. L’Impero romano è già a pezzi, e la notte è vicina.
Figlia di Teodosio il Grande, imperatore d’Oriente e d’Occidente, nasce in una Costantinopoli fitta di complotti e intrighi, passioni nere e battaglie, mentre Roma inizia a cadere sotto la spinta dei goti, che da est marciano sull’Impero saccheggiando, devastando, reclamando un posto nel teatro della Storia.
Fiera come nessun’altra prima di lei, Galla Placidia visse da nomade e da regina, da schiava e da guerriera, battendosi contro i generali che volevano schiacciarla. Fu prigioniera del Nobile Lupo, il re visigoto Ataulfo, ma seppe rubarne il cuore e la mente portando i goti a un passo dal trono dei Cesari: fino quasi a essere la prima Madre d’Europa, se solo il fato non avesse congiurato contro di lei…
Tra battaglie e tradimenti, cospirazioni ed eserciti in marcia, tiranni decapitati e auguste imperatrici strangolate, la sua è una storia che sembra provenire dalle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco di George R. R. Martin – una vera Daenerys Targaryen che, prima prigioniera e poi padrona del mondo, svetta nei terribili e sanguinari anni delle invasioni barbariche.
Luca Azzolini racconta la vita incredibile di un’eroina costretta ad affrontare il declino del più grande impero fondato dall’uomo con uno stile che appassiona e travolge, ricostruendo la realtà storica con assoluta minuzia e rigore. La nobilissima è un’opera dal respiro epico, che regala alla leggendaria figura di Galla Placidia, geniale e tenace donna del suo tempo, tutta la grandezza che merita.
La sposa della seta
Oswald Wynd
Garzanti
In libreria il 19 maggio
Giappone, 1939. Un vento freddo scompiglia i capelli di Omiko Tetsukoshi, appoggiata al parapetto della nave. Sta tornando in Giappone, dopo cinque anni di studio negli Stati Uniti, e non vede l’ora di raccontare alla famiglia ciò che ha imparato in Occidente. Ma, quando fa scorrere il fusuma, trova una casa molto diver – sa da quella che ricordava: sua madre indossa un kimono tradizionale e la sorella minore ha rinunciato agli studi preferendo il matrimonio. Persino suo padre, proprio lui che l’ha incoraggiata a imparare la scrittura e la lingua inglese, ora vorrebbe darla in sposa al figlio del barone Sagami, rampollo di una prestigiosa famiglia che controlla il commercio della seta. Omi, invece, si sente a proprio agio solo quando indossa attillati abiti parigini e scarpe coi tacchi alti. Non ha paura di essere notata dai soldati che, sempre più numerosi, marciano per le strade di Tokyo. Ma quando il Giappone entra in guerra e la città diventa sempre meno sicura, non ha scelta: se vuole proteggere la sua famiglia, deve accettare la corte di Sagami e diventare una «sposa della seta». Ma Omi sa di essere molto più di una semplice moglie. Il suo paese ha bisogno di donne come lei, che hanno il coraggio di parlare con franchezza e sono capaci di prendere decisioni nei momenti difficili. La sua forza è come il fiore del ciliegio che germoglia dopo ogni inverno, aprendosi al vento dolce che richiama la primavera.
La verità di un filo d’erba
Francesco Palumbo
Bookabook
In libreria il 19 maggio
È il 1888, Vincent van Gogh arriva ad Arles per inseguire la sua verità, il suo sogno: vivere della sua arte e creare una comunità di artisti che convivono, si sostengono e crescono insieme. Questo romanzo racconta un frammento della storia di un artista, ma è anche il racconto di un uomo nella sua quotidianità ricca di incontri e di emozioni, di colori e di paesaggi che riempiono il cuore. Un uomo che vuole catturare la verità e la bellezza delle cose, che cerca in tutti i modi di salvare gli altri ma che non è capace di salvare se stesso. Un uomo, tremendamente sensibile e irrimediabilmente idealista, che si lascia consumare dalla sua arte, dai sentimenti e dalla vita; fino a ritrovarsi a dover ricominciare dalla semplicità di un filo d’erba.
Il diario perduto di Èdouard Manet
Maureen Gibbon
Einaudi
In libreria a maggio
Indebolito dalla malattia che lo tormenta ormai da anni, il precursore dell’Impressionismo Édouard Manet è costretto a cercare il conforto di cure idroterapiche in amene località di campagna. Massaggi, frizioni e spugnature – tanto corroboranti quanto faticose – non bastano a lenire i dolori del corpo e dell’anima. Su suggerimento dell’amico Tonin, l’artista si concede la compagnia di un confidente, un taccuino su cui annotare quasi ogni giorno – dal 30 aprile 1880 al 22 marzo 1883 – impressioni, pensieri e ricordi. Circondato da una natura benigna e dalle premure di Reine, la domestica che lo assiste nei suoi gravosi tentativi di dipingere en plein air, Manet riversa quotidianamente le sue idee e il suo genio nelle pagine del diario. Tuttavia, esigenze artistiche e necessità economiche richiamano Manet in una Parigi vibrante di arte e di novità. Dallo studio dove intrattiene amici, amanti e potenziali clienti, riceve notizia del tanto agognato riconoscimento alla propria carriera, prima con una medaglia dal prestigioso Salon e poi con la croce di cavaliere della Legion d’onore. Un riconoscimento tardivo, ma è il prezzo da pagare per la sua visione schietta dell’arte, ostinata a perseguire uno stile personale malgrado le critiche e l’impopolarità: al centro delle sue opere non figurano personaggi idealizzati, che siano generali eroici o nobili uomini di campagna, bensí soggetti spogli di ogni sentimentalismo o aura mitologica.
Ed è proprio per celebrare questo spaccato di autentica modernità, nonché per lasciare una sorta di testamento spirituale, che Manet, pur sofferente e semiimmobilizzato, si dedica alla realizzazione del suo ultimo capolavoro, Il bar delle Folies Bergère, un quadro che diventerà l’icona di un’intera epoca e l’immagine immortale del suo talento. Purtroppo non basterà avvalersi di una carrozza per ogni minimo spostamento, né affidarsi a sostanze medicamentose che promettono miracoli e altrettanti rischi, e neppure circondarsi di fiori freschi ogni giorno, per sopravvivere ai dolori lancinanti che lo costringeranno a restare sdraiato quasi tutto il giorno, e persino a dipingere da quella posizione: Manet morirà la sera del 30 aprile 1883. Toccherà all’affezionata domestica Élisa conservare il taccuino che Manet le ha affidato e infine condividere con il mondo l’intimo racconto di una vicenda umana e artistica sincera e appassionata.
La stirpe e il sangue
Lorenza Ghinelli
Bompiani
In libreria il 25 maggio
Anno 1442. L’esercito ottomano al comando di Murad II irrompe in Valacchia devastando i villaggi. Tra le capanne divorate dalla violenza nasce Radu un bambino affetto da una rara forma di anemia che riuscirà a sopravvivere solo grazie alla caparbietà di Maria sua madre e a quella della sorella Anna. I tre sfuggono all’invasione rifugiandosi nella foresta ma l’efferatezza dei lupi e degli orsi impallidisce dinnanzi a quella degli uomini. Anna e Maria si trovano così costrette per resistere a infrangere ogni regola e insegneranno a Radu un’ostinata resistenza e una ferocia che ha l’impudenza di rivelarsi necessaria. La loro è la storia di un esilio e di una scalata che rovescia il potere affogandolo nel suo stesso sangue. La sopravvivenza come codice morale l’amore come unica gomena. E a legarli sopra ogni cosa il rito del sangue che Maria insegna a Radu e che lo tiene in vita unendo così il suo destino di giovane uomo alla leggenda che porterà Vlad l’Impalatore meglio noto come Dracula a imporsi nell’immaginario collettivo.
Lorenza Ghinelli si misura con la letteratura gotica reinterpretandola offrendo ai lettori un racconto nerissimo ma anche un potente inno alla sete di riscatto degli esuli e alla forza indomita delle donne.
Vita di Giuliano imperatore
Joseph Bidez
Il cerchio
In libreria il 31 maggio
A più di ottant’anni dalla sua pubblicazione questo libro viene riproposto in italiano, colmando una lacuna tanto più grave se si pensa che esso è stato (e continua ad essere) un punto di riferimento per chiunque affronti la biografia di Giuliano. Un testo fondamentale per la serietà storica e filologica, e per l’accuratezza nel trattamento delle fonti. Il fascino della multiforme e geniale personalità. Il fascino della multiforme e geniale personalità dell’imperatore Giuliano non ha mai cessato di interessare gli studiosi, alla ricerca delle reali motivazioni di un imperatore per il quale la salvezza dell’impero non dipendeva soltanto dalla sua efficienza politico-militare ma anche, e soprattutto, da quel fondamento spirituale che aveva costituito la sua forza, e che il Cristianesimo stava scardinando.