Sono uno degli snack più golosi d’Italia semplice ma gustoso: le mandorle caramellate
Sono il tipico snack da fiera, luna park, sagra; sono il desiderio di tutti, grandi e piccini.
Il nome “ufficiale” di queste mandorle pralinate è però davvero particolare: “addormentasuocere”. Ma perché si chiamano così?
L’uso in cucina delle mandorle è antichissimo, ma vede il suo picco nel Medioevo, con i primi studi più o meno seri sulla nutraceutica, ovvero sulla medicina derivata della nutrizione. E in queste ricerche finiscono questi frutti che diventano una sorta di “super food”: i nostri antenati li usavano come rimedio un po’ per tutto, per far passare una sbornia o come potentissimo afrodisiaco.
Fino al 1700 le mandorle, arrivate in Italia grazie ai Fenici, sono state usate per aumentare le prestazioni degli uomini, per dare forza ai maschi e per rendere più fertili le donne. Non credevate mica che fosse una casualità che a matrimoni, battesimi e co. si distribuiscano i confetti, vero? E sappiamo tutti che il confetto classico è quello con la mandorla (la variante al cioccolato è una cosa assai moderna): buon auspicio di prosperità.
Èd è sempre in uno scenario festoso che compaiono per la prima volta le “addormenta suocere”: nel centro Italia, Umbria e Toscana soprattutto, durante le fiere rinascimentali e i giochi con dame e cavalieri, vendute ai vari banchetti che si trovavano in quelle occasioni. Qui, naturalmente, perde ogni retropensiero sessuale legato a questa frutta secca, e diventa usanza conclamata portarlo alla suocera.
Ma perché “l’addormenta suocere” ha questo nome così particolare?
Le persone anziane, coi denti indeboliti dall’età e, all’epoca, da scarsa igiene orale, non potevano addentare il dolcetto e così facevano sciogliere in bocca lo zucchero. Questo impediva alle suocere di usare la loro lingua (lunga): per gustarsi le mandorle dovevano necessariamente stare in silenzio per un lungo periodo, cosa che spesse volte la spingeva persino ad addormentarsi, e i fidanzati erano salvi dall’ennesimo terzo grado.
Come nascono però le addormentasuocere?
Come molti prodotti di successo della pasticceria, le praline nascono per caso nel 1636, quando Clément Jaluzot, il cuoco del Conte Plessin-Praslin (diplomatico francese), fece cadere accidentalmente le mandorle nello sciroppo di zucchero bollente.
Dal nome del conte anche il nome del dolce, mandorle pralinate (o nocciole, o arachidi… la fantasia poi non ha avuto mai confini).