Articolo a cura di Donatella Palli
Chi era Flora Grazia Fryer?
La ragazza che, per prima, decise di citare in giudizio il proprio datore di lavoro.
La giovane Flora, insieme ad altre settanta ragazze, subì un grave avvelenamento da radiazioni di radio contenuto nella vernice radioluminescente utilizzata come pittura per quadranti nella fabbrica di orologi della United States Radium Corporation fondata nel 1914 a Orange nel New Jersey.
Come sappiamo, Pierre e Marie Curie avevano scoperto il radio nel 1898. Dopo quattro anni, attraverso l’elettrolisi, fu possibile isolarlo. Benché fossero già conosciute le sue qualità e controindicazioni, divenne ben presto uno dei prodotti più usati a livello industriale.
Si affermava che il radio rendeva pelle, denti e capelli lucenti e rinvigoriva il fisico. Fu così inserito in prodotti cosmetici, alimentari, nelle sigarette.
Dal 1917 al 1926, la produzione della US Radium Corporation fu incentrata nell’estrazione e purificazione del radio dal minerale carnotite e, con lo scoppio della prima guerra mondiale, collaborò con l’esercito americano per la fabbricazione di strumenti che si potessero vedere anche di notte.
Si calcola che circa 4000 lavoratori negli Stati Uniti e in Canada furono assunti in queste fabbriche.
Per quanto riguarda “le ragazze fantasma”, chiamate così perché si illuminavano al buio per la gran quantità di radio ingerito, non furono mai avvisate dei rischi e, al contrario, veniva loro suggerito di bagnare i pennelli con la saliva per renderli più appuntiti ed evitare le sbavature, dipingendo i quadranti degli orologi. Alcune di esse utilizzarono la vernice per decorarsi le unghie, i denti, i vestiti.
Così molte di queste giovani furono condannate a una morte certa ma grazie a Flora Grazia Fryer e ad altre ragazze che la seguirono, dopo due anni di tentativi per trovare un avvocato che se la sentisse di sfidare il colosso US Radium Corporation, si arrivò al processo e l’eco mediatica fu enorme. Furono aperti molti contenziosi con le aziende che lavoravano il radio.
Nel 1928, prima della fine del processo, fu accettata una transazione dalla società per il risarcimento delle vittime. Milioni di vite furono salvate
A seguito di questo processo fu sancito “il diritto dei singoli lavoratori che contraggono malattie professionali a citare in giudizio i propri datori di lavoro”
Così il sacrificio di quelle giovani operaie ha fatto da apripista per il riconoscimento della “malattia professionale”.
La vernice al radio è stata messa definitivamente al bando nel 1968 e sostituita con quella al trizio.
Fonti