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Un delitto imperfetto – Adele Rodogna

“Il delitto Pettine è un momento in cui un mondo che resisteva fortemente a un cambiamento si dovette interrogare, come spesso accade a seguito di un evento di sangue che coinvolge l’emotività popolare”.

Maurizio De Giovanni

Adele Rodogna nel saggio “Un delitto imperfetto”, per Bertoni Editore, riporta alle luci della ribalta il Delitto Pettine, un caso di matricidio in cui Renzo Pettine venne condannato per aver ucciso la madre Erminia Ferrara nella loro casa di Milano in una notte di febbraio del 1926.

La cattura del giovane Renzo, avvenuta dopo quattro mesi di latitanza nei territori intorno al lago di Garda, portò a un processo durato quasi due anni in cui l’aula e l’opinione pubblica si divisero tra l’accusa di colpevolezza e l’incapacità di intendere e volere del ragazzo all’epoca dei fatti diciassettenne.

“Renzo, in realtà, subisce un processo due volte, dentro e fuori dalle aule della Corte di Assise di Milano. Stessa sorte per Erminia Ferrara, uccisa due volte, una volta dalla mano di un folle omicida, un’altra dai pregiudizi, dai pettegolezzi e dalle cattiverie sul suo conto”

Renzo Pettine, il matricida diciassettenne - isNews.it

L’autrice, avvalendosi delle fonti d’epoca disponibili e scandagliando tra la documentazione relativa al processo, affronta un’indagine più ampia che abbraccia diversi aspetti socioculturali del tempo. Il libro di Adele Rodogna non si limita a un esame del processo a Renzo Pettine, ma allarga lo spettro d’inchiesta a quella che fu la condizione sociale del ventennio fascista, soprattutto per quanto riguarda il ruolo della donna.

All’interno del libro il lettore ritrova tante riproduzioni di documenti originali, verbali di interrogatorio, foto da archivi pubblici e privati delle famiglie coinvolte, dalle quali si traggono spunti di riflessione su un delitto che nonostante l’epilogo in tribunale non ha mai davvero cessato di porre interrogativi.

Una parte molto corposa del saggio è dedicata all’omicidio Matteotti, all’onda di violenza che in quel periodo caratterizzò l’ascesa al potere del movimento nazionalsocialista. Un libro che si trasforma a poco a poco in un documento di stampo storico, archivistico e giornalistico, capace di rappresentare lo specchio di un’epoca che cambiò per sempre il nostro paese.

“Il processo milanese ha rilevato quale tarlo corroda la famiglia sciaguratamente scoronata della sua santità. Abbiamo veduto giornali chiosare il dibattito, le sue fasi e l’epilogo, con lunghe diatribe sul valore delle deposizioni peritali, ma non ne abbiamo veduto uno solo raccogliere con dignità e coscienza il monito di certe rivelazioni, non uno ne abbiamo veduto risalire sinceramente all’origine, alla causale prima di tanto male.”

L’autrice ci ha raccontato cosa ha significato per lei scrivere questo saggio sul Delitto Pettine

Giovanni Pettine, pioniere del cinema italiano - isNews.it
Giovanni Pettine

Il senso più profondo di questo saggio, credo, sia raccontare delle storie che a loro volta mi sono state raccontate, sondando nuove dimensioni storiche della memoria individuale e collettiva, soprattutto mediante i ricordi e la scrittura. Insomma non lasciare che la storia di Erminia Ferrara cada nell’ oblio e farla conoscere magari a chi non l’aveva incontrata, non la conosceva.

In tal senso la scrittura ha un che di che miracoloso e medianico: resuscita tutto e salva dalla dimenticanza ricordi, rimpianti, paesaggi ed esseri umani, impressioni e risposte. Perfino l’amore nascosto nelle storie più intricate e complesse, che non siamo riusciti a dare.

Il Delitto Pettine è stato considerato come “Il delitto del secolo”. Quale fu la reazione dell’opinione pubblica in quel momento?

L’impatto fu talmente forte che l’allora prefetto di Milano, Vincenzo Pericoli, diramò a mezzo stampa un comunicato in cui ribadiva che – poiché il morboso interesse intorno al delitto aveva assunto proporzioni fantastiche, circostanze inesatte e iperboliche che influivano malsanamente sul pubblico, gettando discredito sul nostro Paese, i giornali dovevano astenersi dalle pubblicazioni sull’efferato omicidio, pena il sequestro della testata giornalistica.

Tuttavia un giovane ingegnere appena tornato dall’Argentina, Carlo Emilio Gadda, si interessò alacremente al caso, al punto da ispirarvisi per la stesura della Novella seconda, Dejanira classis, per il tema del matricidio.

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Quali sono i punti che ancora oggi rimangono oscuri di tutta questa vicenda?

Sicuramente il movente dell’omicidio di Erminia Ferrara resta uno dei punti chiave da sciogliere e la natura dei suoi rapporti all’interno del Pnf milanese. Questo saggio non vuole assolutamente circoscrivere i fatti, dando risposte o spiegazioni assolutizzanti, quanto suscitare interrogativi e prospettare realtà inedite.

In tal senso, mi piace l’idea di sostituire letterariamente il termine ‘delitto‘ con ‘infelicità’ per indagare nei gaddiani gomitoli di concause che hanno portato all’omicidio di una giovane donna, rea di discostarsi troppo da quell’ideale muliebre cattolico- conservatore di sposa e madre esemplare propugnato dalle ingiunzioni della morale e dei valori borghesi dell’ ideologia dominante negli anni ‘20.

Brevemente, senza svelare troppo e lasciando il piacere della lettura a chi vorrà approfondire con il suo libro, quali sono le conclusioni a cui è giunta documentandosi sulla vicenda?

Volgendo uno sguardo approfondito e storicamente circostanziato ai fatti, appare evidente che la vittima, Erminia Ferrara, osa avventurarsi lungo strade che non sono di pertinenza di una donna di quei tempi. Chi ha l’ardire di farlo, rompendo le dinamiche sociali, è inevitabilmente destinato a espiare una pena, laddove la consapevolezza del proprio destino è già una pena da scontare ogni giorno, sapendo bene che non si sopravvive ai giochi di potere ingaggiati con chi è più forte. Soprattutto poi, se è una donna a sfidare le sovrastrutture morali ed ideologiche del tempo.

In tal senso, questo delitto può rappresentare uno strumento atto a decifrare come sia evoluta la società, nel mutamento degli ideali, degli scenari storici e delle atmosfere sociali.

Editore Bertoni

Formato Brossura

Pubblicato 20/09/2021

Pagine 296

Lingua Italiano

ISBN 9788855353625

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