Recensione a cura di Lucia Maria Collerone
La storia si dipana su due piani temporali: quello attuale in cui si incontra il primo elemento della trama, il personaggio che reggerà tutta la narrazione, Luciana, trentacinquenne argentina, di origini italiane che affronta la morte dell’amatissima nonna Gina. Luciana è una donna insicura, apatica, rinunciataria, che non vive, ma sopravvive e viene catapultata dalla nonna in una storia che ha radici antiche e le svelerà volti inediti dell’esistenza della donna che ha sempre saputo come prendersi cura di lei. Una storia racchiusa nel diario della giovane Gina porterà tra le sue pagine il cambiamento per l’esistenza intera di Luciana.
Era il suo diario, come scoprii dopo poche pagine. Ignoravo che ne avesse mai avuto uno, e d quel momento diventò una droga. Sin dalle prime righe, sentii la sua voce penetrante che mi si rivolgeva, catturando tutta la mia attenzione; mi parlava e decisi di ascoltarla.
Il secondo piano temporale è quello che narra le storie personali e le vicende di Gina e delle sue tre amiche crocerossine, la loro amicizia, il loro coraggio, la loro capacità di affrontare e superare le avversità, il dolore, le avversità.
Sullo sfondo l’orrore della guerra che investe tutto, distrugge, cancella, spegne la vita e la sconvolge. L’amore, che neanche le atrocità e la sofferenza causate dalla guerra può però essere annientato, rinasce dal cuore stesso di quel dolore e rende vivibile ogni vita che è stata lacerata, vilipesa dal peso della guerra,
La guerra e la sua distruzione vissuta accanto alle donne della Croce Rossa, impavide, potenti, audaci, pronte a tutto pur di restituire un po’ di umanità in una situazione in cui più nulla è umanamente accettabile. Nelle trincee, nei rifugi antiaerei, sotto le bombe nelle vie dilaniati di Londra, lì dimostrano la loro potenza, il loro coraggio, il loro spirito di servizio.
La capitale inglese era sotto bombardamento ed era stato colpito anche Buckingham Palace. A un tratto l’ambulanza riconvertita ad autobus dovette fermarsi perché la strada era bloccata dalle macerie. Le volontarie scesero e continuarono a piedi, schivando i resti di quella che doveva essere stata una casa, un ufficio, una scuola. Un panorama desolante. In lontananza risuonò una sirena, e il militare decorato che le scortava le esortò ad allungare il passo. Mary Anne vide le bombe cadere ed esplodere; vide la gente correre in cerca di riparo. Sentì la terra tremare sotto i piedi, il vuoto allo stomaco e il silenzio assordante in seguito alle detonazioni. Le bombe sembravano penne gigantesche che tracciavano righe verticali nel cielo, ipnotizzando chi le guardava. Lei sarebbe rimasta lì, immobile, ma non glielo permisero. «A terra! Al riparo!» gridava una voce lontanissima. Mary Anne perse il casco, lo vide rotolare e fermarsi contro una delle montagne di cemento e mattoni che aveva attorno. Tutto sembrava svolgersi al rallentatore. Lei cercò di pensare, di costringersi a muovere gambe e braccia, ma non riusciva a concentrarsi. Vide un ragazzino di cinque o sei anni, solo, correre in cerca della madre, sentì le proprie gambe cedere, e un attimo dopo il capitano che si gettava su di lei per proteggerla. I detriti le cadevano addosso, impigliandosi tra i capelli. Qualcuno la trascinò, tirandola per le braccia e i vestiti. «Veloce!» sentì. Sembrava che a Londra esistessero solo le urla.
L’amore vince sempre, nonostante tutto, su tutto. Questo è il messaggio di fondo di queste vite eroiche, per la giovane donna che ha deciso di lasciarsi vivere, di rinunciare a se stessa. L’ultimo atto d’amore della sua amata nonna è stato quello di farle fare questo viaggio nel passato per scoprire se stessa.
Un romanzo di formazione che racconta come ragazzine senza nerbo divengono magnifiche donne d’amore. Un romanzo rosa perché ci sono anche storie d’amore assoluto, che niente può intaccare e che si costruiscono sul dolore.
Il ritmo diventa lento quando viene raccontata la storia di Luciana. Il suo rimuginare, il suo commiserarsi a volte diventa ripetitivo, superfluo e perfino noioso. La storia delle quattro amiche, al contrario, è veloce, carica di tensione ed entusiasmante. Il lettore sente la differenza tra le quattro amiche e Luciana che perde lucore, sbianca, divenendo insipida. Non si empatizza molto con le sue frustrazioni, la depressione, i pensieri negativi.
Per fortuna anche Luciana ha il suo bel cavaliere che la aiuta ad uscire dalla sua vita grama, con lui infine impara cosa sia l’amore per la vita, quello che la nonna ha vissuto e desidera per lei. La sua azione è di supporto al percorso di cambiamento di Luciana che inizia quando la nonna muore e la vede degna di portare avanti un compito importante e decisivo.
Non avevamo una storia ufficiale e non avevamo avuto tempo di definire quello che era nato tra noi, men che meno per le dichiarazioni formali. In effetti non riuscivo nemmeno a definire i miei sentimenti. Dalla luce negli occhi di Greg e dal calore delle sue mani mi sembrava di capire che ci fosse molto più della chimica, ma nessuno dei due aveva sentito la necessità di mettere etichette. Come diamine potevo sapere se era davvero amore? Non lo avevo mai provato. Del resto, non potevo negare le sensazioni che s’impadronivano dei miei muscoli facciali, obbligandomi a sorridere ogni volta che pensavo al suo nome. Non potevo negare che Greg mi avesse toccato il cuore sin dal primo sguardo, che la sua voce mi elevasse ad altitudini inesplorate. Era impossibile, con lui accanto, non sentire il cuore che scoppiava di gioia. Greg era la mia migliore definizione dell’amore.
La scrittura è semplice e diretta e ci sono pagine molto commoventi che gli amanti del genere troveranno davvero piacevoli.
Trama
Per quanto tempo si può restare legati a una promessa? Luciana se lo chiede ogni giorno, ogni volta che la sua ambizione s’infrange nella routine, ogni volta che il suo amore viene accolto nell’indifferenza. E se lo chiede anche leggendo la lettera che sua nonna Giorgina le ha scritto pochi giorni prima di morire, in cui la prega di onorare una promessa al posto suo: restituire a tre vecchie amiche degli oggetti di grande valore sentimentale; una fede nuziale, un medaglione e un anello di fidanzamento. Gli unici indizi a disposizione per rintracciarle sono i loro nomi da nubili e il diario di Giorgina. A Luciana non resta quindi che incamminarsi tra le ombre di un passato non suo, seguendo le tracce di quattro giovani provenienti da Paesi e ambienti diversi, eppure accomunate dallo stesso spirito di sacrificio, che le ha spinte a partire per il fronte come volontarie della Croce Rossa. E, attraverso i loro ricordi, Luciana non solo ricostruirà la storia di quattro ragazze coraggiose; di un’amicizia forgiata nella brutalità della guerra; di un legame che né la distanza né il tempo hanno potuto spezzare. Grazie a loro, Luciana imparerà anche ad affrontare la vita a testa alta. Perché mantenere quella promessa significa osare, sfidare i propri limiti, non arrendersi. E che a volte basta credere in se stessi per trasformare una promessa in realtà.
Editore: Nord (10 giugno 2021)
Copertina flessibile: 360 pagine
ISBN-10: 8842933473
ISBN-13: 978-8842933472
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