Recensione a cura di Maria Rita Truglio
Scherana. Una parola fra tante, particolare certamente, ma che potrebbe perdersi nei meandri di un dizionario senza venirne mai a conoscenza. Eppure a Parigi anche sentirne l’eco provoca timore e paura. Sicario, assassino, questi alcuni dei sinonimi attribuiti, come pure bandito che serve un potente. Perché è proprio questo il suo compito: essere al servizio di una delle più potenti organizzazioni massoniche esistenti. L’Ordine Esoterico della Loggia dell’Europa occidentale ha una tradizione millenaria volta a proteggere segreti perduti con l’andare del tempo o mai svelati che nemmeno i compenti dell’organizzazione stessa conoscono. Non del tutto almeno.
Scherana!, gli rintoccava nella mente. Non udiva quell’epiteto da quando, poco più che bambino, aveva origliato una conversazione dei suoi genitori: ricordava il timore di suo padre mentre evitava di proferirlo, sostituendolo con lunghi silenzi.
Segreti, i loro, che attirano nemici come mosche. L’atmosfera parigina, infatti, è deturpata da una serie di omicidi che mettono a dura prova la polizia francese. Sono i turisti a essere assassinati e il nesso logico fatica a palesarsi. Ma l’estro di Ferrantini ci mette poco ad aprirci le porte di universi misteriosi: scritti leggendari celerebbero un segreto di primordiale importanza. Il traffico di reperti archeologici apparentemente slegato da questi eventi, aprirà le danze a quella che sembra essere la partita decisiva. La Milizia, questo il nome dell’altra società, non si risparmierà a usare le sue armi migliori. L’Ordine Esoterico è colpito fin nelle fondamenta che affondano le radici ai tempi di Re Salomone.
Si dice infatti che a fondarlo fu il suo architetto Hiram, ma come tutte le cose legate alla società, una nebbia tende sempre a celare le informazioni in possesso.
Un romanzo questo che parla anche attraverso i simboli, guida per la comprensione degli eventi. Simboli antichi come il mondo che aspettano solo di essere decifrati e la prosa dell’autore è una compagna fedele in questo viaggio: non fa nulla per confonderti ma mette tutta se stessa per stuzzicare, riuscendoci. Un simbolo in particolare unisce l’ordine esoterico: il quadrato ansato meglio conosciuto come nodo di Re Salomone.
Quei nodi ad indicare interrogativi sulla vita ai quali l’uomo è indissolubilmente legato sono i giusti rappresentanti di un ordine nato proprio per preservare le risposte.
Immagina di poter governare un sapere secolare, di avere accesso a una conoscenza storica senza precendenti, di comprendere i limiti che le più grandi civiltà superarono in nome del progresso. […] Immagina di poter indirizzare i conflitti mondiali, le carestie, le politiche dei governi!
E al centro di tutti gli eventi che stanno ledendo l’immagine di Parigi, la Scherana fa la sua comparsa con l’invisibilità che la contraddistingue. Quando ti accorgi della sua presenza è sempre troppo tardi per la tua vita. Addestrata fin dalla tenera età a pensare al bene dell’Ordine, deve apparire temibile agli occhi dei nemici. Una reputazione antica come i simboli di cui sopra. Eppure Nina Constant non è felice di quella non vita. Ha voglia di ordinarietà ma tutto è minacciato dal clima ostile che sta pervadendo l’Ordine e la sua sicurezza. Federico Ferrantini racconta di una donna fuori dagli schemi che cerca l’emancipazione dai retaggi di un antico passato che non le appartiene, amalgamando tutto con estrema facilità, dando un senso logico all’intera narrazione. Una narrazione che si sviluppa in maniera lineare permettendoci di assimilare meglio le molteplici informazioni.
La Lega degli Scherani non ammetteva pietà: i suoi adepti erano destinati a uscire da un vortice di tenebre che li avrebbe resi inumani, privi di empatia.
Non tutto il male vien per nuocere però. Proprio grazie a questi infausti eventi, Nina riesce a mettere in ordine i tasselli della sua confusionaria vita: la normalità non sembra tanto lontana. Un personaggio il suo che si muove come se l’autore volesse usufruire di un gioco luci/ombre per tratteggiare gli avvenimenti in maniera forte e simbolica. Una donna che guida gli eventi e l’intero romanzo.
Uno scritto, quindi, che non solo ti immerge in un mondo per pochi eletti e in un presente in cui il passato si apre le porte prepotentemente, ma allo stesso tempo fa entrare in punta di piedi nella vita dei personaggi, letteralmente dei fari per noi lettori. Questo è ciò che ci regala la penna dell’autore, la cui fantasia fertile non si risparmia: Scherana – Angelo o Demone è solo l’inizio di quella che sembra essere una vera e propria saga. Riusciranno le fondamenta dell’Ordine Esoterico a resistere alle insidie del tempo?
Trama
Scherana è il primo capitolo dell’omonima saga che introduce alle origini della protagonista, sullo sfondo di un mistero storico e archeologico. Una efferata serie di delitti scuote Parigi, mentre una leggendaria armigera viene incaricata di tutelare l’arcano destino dell’Ordine Esoterico. Sullo sfondo di una secolare cospirazione si intrecceranno i destini della donna, definita “lama del diavolo”, e di un ladro gentiluomo che ha rubato una antica reliquia, un manufatto al centro di un mistero che sconvolgerà irrimediabilmente le vite dei protagonisti.
Editore: Helike Edizioni (18 marzo 2021)
Lingua: Italiano
Copertina flessibile: 364 pagine
ISBN-10: 8890884983
ISBN-13: 978-8890884986
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