Recensione a cura di Luigia Amico
Max e Francesco Morini presentano ai lettori un giallo dalla trama insolita ma avvincente, con un titolo che suona più come un imperativo: “Mozart deve morire”.
Il mistero che ancora oggi avvolge la morte del famoso compositore sarà il fil rouge di tutta la narrazione, due domande si rincorreranno durante la lettura: come è morto Wolfgang Amadeus Mozart? La sua dipartita è avvenuta realmente per cause naturali o il grande genio ha infastidito qualcuno?
La sua musica si imponeva dentro di me come cosa viva, quasi per scuotermi. E allora camminavo più leggero, lasciandomi alle spalle la sofferenza, in equilibrio miracoloso su quelle note.
Il protagonista del romanzo è un giornalista che ha fatto della musica di Mozart la sua passione, purtroppo la sua vita ha preso una brutta piega, depresso e con il vizio della bottiglia, più che vivere si trascina nella sopravvivenza giornaliera, ma una casualità lo risveglia dal suo torpore. Il giorno del ventesimo anniversario della morte del musicista, Cherubino Hofner, per tutti Cherub, partecipa ad una rappresentazione dell’opera più famosa di Mozart, Le nozze di Figaro e, nonostante la conosca a menadito, l’emozione ogni volta è tanta e la commozione si impadronisce di lui.
Per Cherub fortunata è quella data perché arriverà finalmente la svolta che tanto aspettava: perché non dedicare all’artista degli articoli che ovviamente scriverà lui stesso? L’idea è accolta con qualche remora dal direttore del giornale per cui lavora, ma la prima pubblicazione, con sorpresa di tutti, sarà un successo. Quella che era nata come un’idea commemorativa diventerà con le settimane una vera e propria indagine a stampo giornalistico, Cherub infatti vuole scoprire cosa si cela realmente dietro la strana morte del compositore.
A questo punto entreranno in scena personaggi anche conosciuti che daranno il loro contributo all’inchiesta, torneranno a galla episodi che getteranno un’ulteriore ombra sul già fitto mister; Cherub si troverà a faccia a faccia non solo con il genio che è stato Mozart ma anche con l’uomo che non si è privato dei piaceri della sua vita e dei suoi innumerevoli vizi.
La sua morte era un mistero come lo era stata la sua esistenza, l’esistenza di un genio, ma anche di un essere umano piccolo, fragile e forse ancora più incompiuto di tutti noi, pieno di debolezze e peccati. E di eccessi.
Gli indizi saranno molteplici e non sarà semplice per Cherub distinguere la verità dalla menzogna, sembra infatti che molti avessero un conto in sospeso con Mozart e quindi un motivo per volerlo morto; poi quel funerale svolto con tanta fretta e a cui parteciparono pochissime persone, fatto insolito per un personaggio in vista.
Gli articoli hanno successo, il pubblico a questo punto vuole conoscere l’epilogo dell’intera vicenda; Cherub accompagnato dalle meravigliose note dell’artista, di cui gli autori fanno menzione tra le pagine, porterà avanti le sue indagini con determinazione fino ad arrivare ad una scoperta che lo lascerà letteralmente con la bocca aperta e noi con lui. Con un “puff” (chi leggerà potrà capire a cosa mi riferisco) riuscirà a districare tutti i nodi di questa intricata vicenda.
I fratelli Morini con spiccata fantasia e capacità narrativa condurranno il lettore a ritroso nel tempo tra ricordi ed aneddoti e ascolteremo con Cherubino stupefacenti melodie che hanno fatto di Mozart uno tra i massimi geni della storia della musica. È un libro che si lascia leggere piacevolmente anche da chi, come me, non ha grandi competenze e conoscenze di musica classica; sarà molto interessante assistere all’evolversi dell’intera vicenda e vi assicuro che la curiosità sarà dominante.
Se in futuro prossimo, dopo un cataclisma fossi l’unico uomo a sopravvivere su questa terra es avessi il compito di conservare per i posteri quanto di più mirabile scritto da un musicista, non avrei nessun dubbio a questo proposito: salverei solo lo spartito di Der Hölle Rache, il grido di rabbia e vendetta della Regina della Notte del Flauto Magico.
Trama
Quale mistero nasconde la morte del più grande compositore di tutti i tempi?
1811, Vienna. L’Austria, come tutta l’Europa, è schiacciata dal giogo napoleonico. Cherubino Hofner, un uomo giovane e irrequieto che lavora come giornalista alla gazzetta cittadina «Die Wiener Stimme», assiste a una replica delle Nozze di Figaro di Mozart. Mentre si accinge a scrivere un articolo sullo spettacolo, si accorge che proprio quel giorno ricorre un anniversario importantissimo: sono passati vent’anni dalla morte del genio di Salisburgo. Una morte misteriosa, piena di ombre, di cui ancora manca una versione ufficiale. L’amore infinito di Cherubino per Mozart – ereditato dal padre, che gli ha dato quel nome in suo onore – lo spinge a investigare su quella morte e a scrivere un’inchiesta a puntate sul suo giornale. Incontrerà amici, donne, musicisti, confratelli massoni che hanno avuto a che fare con il grande musicista, ma anche strani, cupi personaggi, ognuno con la sua versione dei fatti. Fino ad arrivare alla sconvolgente, sorprendente, incredibile verità.
Editore: Newton Compton Editori (27 maggio 2021)
Lingua: Italiano
Copertina flessibile: 224 pagine
ISBN-10: 8822750195
ISBN-13: 978-8822750198
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