Questa sera, Lunedi 1 Febbraio, va in onda la seconda puntata della serie TV su Rai 1 con protagonista il commissario Ricciardi, nato dalla penna dello scrittore napoletano Maurizio De Giovanni. Un prodotto, quello della serie TV, che alla prima puntata ha trovato il favore del pubblico, con quasi 6 milioni di spettatori collegati (24,1% di share Lunedi 25 gennaio). Un lavoro che ha convinto e che stimola la curiosità per le prossime puntate.
L’episodio di questa sera si ispira al secondo romanzo della collana, dal titolo “La condanna del sangue”. Passato un mese dai tragici fatti del primo romanzo, con l’omicidio dell’artista Arnaldo Vezzi all’interno del Teatro San Carlo di Napoli, Ricciardi e il suo braccio destro, il brigadiere Maione, sono alle prese con un nuovo intricato caso.
Con la primavera alle porte, l’aria che si riempie di nuovi profumi e colori, l’atmosfera frizzante che riempie le giornate dell’animo bendisposto verso il futuro, Ricciardi è nuovamente coinvolto in un fatto di sangue che pone diversi interrogativi.
Carmela Calise, cartomante e usuraia, viene ritrovata in un lago di sangue all’interno della sua abitazione. Ben presto Ricciardi scopre che diversi personaggi che gravitavano in quell’appartamento come clienti, avevano un possibile movente per commettere tale atrocità.
Ancora una volta guidato dal suo dono (o dannazione in base a come la si voglia vedere), che il commissario definisce come “Il Fatto”, Luigi Alfredo Ricciardi inizia la solita corsa contro il tempo. La risoluzione del caso, lo sa, deve avvenire entro 48, massimo 72 ore, altrimenti un innocente potrebbe dover scontare la pena ingiustamente. Nel regime Fascista “non esistono crimini” ma solo ordine e sicurezza nella città. La Questura non può permettere che un caso rimanga per troppo tempo irrisolto. Gli occhi dei quartieri alti da Roma non la prenderebbero bene. Piuttosto, meglio mettere a tacere i giornalisti e l’opinione pubblica dando in pasto una vittima sacrificale.
Ma Ricciardi sa che non può lasciare nulla di intentato. Non tanto per un puro senso di giustizia che comunque lo guida e ne indirizza le scelte. Le sue visioni, con le vittime di morte violenta che quasi lo perseguitano senza requie, non lo lasciano tranquillo fino alla soluzione del caso. Le anime dei morti rimangono appese a un filo sottile, prima di riposare in pace per l’eternità. E quel filo è Luigi Alfredo Ricciardi. Lui è il loro ultimo appiglio con la realtà che hanno dovuto abbandonare. Finchè giustizia non è fatta, la loro anima rimane imprigionata in quella vita terrena che troppo presto li ha rifiutati.
In questo secondo capitolo della serie ritroviamo le atmosfere di una Napoli che si risveglia dopo l’inverno. Ma non dappertutto è cosi. Ci sono anime che vivono al gelo sempiterno, un freddo che non può essere scacciato da un raggio di sole. Il freddo lo portano dentro.
Maurizio De Giovanni con questo romanzo (così come gli altri della serie) ci racconta i tormenti e le delusioni, le passioni e i desideri di tutti i protagonisti che escono dalla sua penna. E in questo secondo episodio i personaggi sono tanti e variegati. L’autore disegna le loro storie attraverso scene rapide, passaggi veloci nella vita di ognuno di loro, con punti di riferimento che si fanno più nitidi nello scorrere delle pagine. Le vicende di ognuno di loro si avvicinano durante la lettura, trovando punti di contatto che rendono chiaro solo alla fine l’intreccio definitivo. Come un giallo dovrebbe sempre fare.
Eppure il giallo nel vero senso della parola, in questi romanzi sembra rimanere sempre un passo indietro al racconto della vita. Si iniziano a conoscere nel profondo i sentimenti di Raffaele Maione, il brigadiere dall’animo buono, con un recente passato di forte dolore. Enrica la vicina di casa, amore segreto di Ricciardi, il suo rifugio serale dopo una giornata passata senza respiro tra indagini e interrogatori. La bella Filomena, splendida e affascinante donna sfigurata in volto da un atto tanto violento quanto, almeno inizialmente, incomprensibile.
Ricciardi e Maione si muovono tra i meandri di una Napoli superstiziosa quanto altera, tra personaggi enigmatici, faccendieri, farabutti e teatranti, su un palcoscenico di emozioni dove spicca il rosso del sangue versato.
Trama
La primavera del 1931 si annuncia con i suoi profumi tra i vicoli e le piazze di Napoli e già porta scompiglio, agita il sangue delle persone. Carmela Calise, cartomante e usuraia, scopre la carta che segnerà il proprio e l’altrui destino. Viene trovata morta, ridotta a un mucchio di ossa e sangue, barbaramente colpita a bastonate nel suo modesto appartamento del rione Sanità. Il commissario Luigi Alfredo Ricciardi e il brigadiere Raffaele Maione sanno come può essere feroce il richiamo della stagione nuova; quello che ancora non sanno è quanto saranno coinvolti nella tempesta di emozioni che dovranno attraversare. Guidato dal Fatto, il dono o la maledizione di sentire le ultime parole pronunciate da chi muore di morte violenta, Ricciardi, già protagonista de Il senso del dolore, accompagna il lettore nei misteri della città, tra menzogne e sotterfugi, superstizioni e intrighi, mentre le passioni esplodono indomabili nell’oscurità dei bassi e nelle stanze ombrose delle dimore nobiliari. I personaggi del romanzo si muovono attorno al commissario come a comporre un coro. Tra i tanti, le donne: la coraggiosa Filomena, costretta a sacrificare la propria bellezza per salvare l’onore; l’affascinante e impulsiva Emma, annoiata da un ricco marito assai più vecchio di lei; e poi Lucia, decisa a riconquistare l’uomo che ama, la piccola Rituccia, già segnata dalle iniquità della vita, la dolce Enrica, in attesa di uno sguardo alla finestra. Ricciardi e Maione dovranno affrontare l’abbandono, la gelosia, il possesso. Ma soprattutto la “condanna del sangue”: ancora una volta affonderanno le mani nelle miserie e nel dolore e incontreranno gli antichi nemici, la fame e l’amore; nel farlo si troveranno faccia a faccia con le proprie paure. Il caso sarà risolto e la città restituita alla seduzione dell’aria che freme.
- Editore : Einaudi (12 giugno 2012)
- Lingua : Italiano
- Copertina flessibile : 296 pagine
- ISBN-10 : 8806213946
- ISBN-13 : 978-8806213947
- Link d’acquisto cartaceo: La condanna del sangue
- Link d’acquisto e-book: La condanna del sangue