Trama
Venezia, 1667. Il musicista Vincenzo Sebastiano Antelami, accusato di stregoneria dall’Inquisizione, fugge a Londra con la giovane amante, Francesca.
Venezia, 2017. Stefano Montani, scrittore e critico musicale, giunge nella città lagunare per i concerti del Carnevale. In programma, l’esecuzione del “Salmo XXIV”, opera sconosciuta di Antelami ritrovata a Oxford. È solo una coincidenza la contemporanea scoperta di un ritratto del musicista, su cui sembra dipinto un messaggio arcano? Insieme alla restauratrice Chiara Sabelli, Montani viene coinvolto nella ricerca di un “terribile lascito”, nascosto in uno spartito perduto. Svela così l’esistenza di risorti Ordini esoterici a caccia di un misterioso segreto. Mentre una enigmatica donna dai capelli rossi sembra indicargli segni lasciati attraverso il tempo, in un susseguirsi di strani avvenimenti, personaggi ambigui e morti per cause apparentemente naturali, scopre ciò che accadde a Londra tra il 1667 e il 1668. E un’incredibile, sconcertante verità.
Recensione a cura di Roberto Orsi
Il mondo alchemico lo affascinava, lo aveva conquistato, non si stancava mai di studiare, cercare, approfondire. Era pronto ad affrontare qualsiasi difficoltà. Avrebbe trovato per primo il lascito del maestro.
Tra le novità del mese di novembre abbiamo segnalato il nuovo libro di Lucia Serracca “Salmo XXIV” edito da Le Mezzelane, un thriller che svolge la sua trama su due orizzonti temporali anche se quello contemporaneo è preponderante rispetto a quello storico.
Il lettore si ritrova a Venezia, ai giorni nostri, in occasione del Carnevale. Stefano Montani, giornalista e critico musicale con un passato sentimentale burrascoso alle spalle, si reca nella magnifica città lagunare per assistere a diversi concerti di musica classica di cui dovrà scrivere articoli per il suo lavoro. Tra questi l’evento più atteso è sicuramente la riproduzione di un inedito del musicista Vincenzo Sebastiano Antelami: il “Salmo XXIV” che dà il titolo al romanzo.
Lo spartito è stato rinvenuto da un professore inglese tra alcuni documenti storici in quel di Oxford (ricordate la Biblioteca Bodleaiana? Se volete potete trovare diverse informazioni a questo link) e sarà suonato per la prima volta dalla metà del 1600, davanti al grande pubblico.
E proprio nei giorni in cui freme l’attività del Carnevale e la preparazione degli eventi più fastosi, una tela misteriosa viene rinvenuta dallo staff del restauratore Enrico Daci, storico amico di Stefano Montani. La tela sembrerebbe raffigurare proprio un ritratto coevo dell’enigmatico musicista Antelami, fuggito da Venezia nel 1667 per l’accusa di stregoneria avanzata dall’Inquisizione e rifiugiatosi a Londra. I ritrovamenti dello spartito e della tela con il ritratto di Antelami sono due casualità? O qualcosa si muove nell’ombra alla ricerca di segreti e verità che piantano le radici nel passato?
Io sono convinto che la gente abbia bisogno di irrazionalità, di mistero. Oggi che tutto si sa e ogni aspetto dello scibile è stato esplorato, il mistero dell’anima è l’ultima frontiera.
Chi era Vincenzo Sebastiano Antelami? Solo un musicista del XVII secolo oppure possedeva davvero conoscenze misteriose legate all’alchimia che lo resero inviso alle autorità ecclesiastiche del tempo?
Lucia Serracca costruisce un thriller storico condito di grande adrenalina, con indizi da decifrare nel campo dell’arte e della musica. Stefano Montani e la restauratrice Chiara Sabelli vengono coinvolti in un’avventura all’ultimo respiro in cui dovranno fare i conti con alchimia, mistero ed esoterismo. Che ruolo ha l’ordine dei Rosacroce in tutta la vicenda?
…ci sono molteplici analogie, richiami, connessioni tra musica e alchimia in scritti e trattati dal medioevo, fino, si può dire, ai nostri giorni.
Nella ricerca della verità e del lascito di Antelami, nascosto probabilmente in uno spartito ancora sconosciuto, i due protagonisti affrontano persone senza scrupoli disposte a tutto per capire quale sia il fondo di verità nella leggenda.
Tantissimi i riferimenti all’alchimia e alla storia dei più grandi nomi che hanno costellato il firmamento della scienza e della filosofia. Marsilio Ficino, Pico della Mirandola, Giordano Bruno, Paracelso e altri grandi protagonisti, con i loro scritti intrisi di sapere e conoscenza.
I riti religiosi hanno molto in comune con i rituali magici; addirittura, in alcuni casi, gli uni derivano dagli altri, così come la scienza ha tratto origine da astrologia, alchimia, numerologia e via dicendo. La ricerca scientifica si prefigge la spiegazione, l’interpretazione dei fenomeni dell’universo; la religione volge alla fede e alla venerazione della divinità; la magia ha per fine il dominio, il comando.
Religione, scienza, superstizione e magia. I confini delle materie si intersecano, sfumano in un colore che annebbia la lucidità e sposta il razionale nell’irrazionale.
Qualcosa si muove quattrocento anni dopo le vicende di Antelami, e Lucia Serracca come un abile direttore d’orchestra ci racconta le vicende con un ritmo serrato, correndo tra le calli veneziane, tra opere d’arte e serate di gala, con uno spartito eseguito alla perfezione. Siamo davanti a un thriller storico dalle note gravi, dove più di una persona rischia la vita in nome di un ordine più alto.
La ricerca del sapere alchemico, il percorso iniziatico materiale e spirituale da sempre agognato. La trasmutazione del vile metallo in oro, ciò che da sempre si è attribuito agli alchimisti, metamorfosi dell’anima verso la purezza di spirito.
Strani avvenimenti si susseguono a morti misteriose di persone molto vicine a Stefano e Chiara. Qual è il terribile lascito che Antelami ha nascosto nelle sue opere? Era davvero uno stregone braccato dagli uomini dell’Inquisizione?
Interrogativi che rimbalzano nella mente dei protagonisti, pagina dopo pagina, sempre più coinvolti dalla vicenda dove spesso è il doppiogioco a farla da padrone.
Copertina rigida : 480 pagine
ISBN-13 : 978-8833284729
Editore : Le Mezzelane Casa Editrice (20 novembre 2020)
Lingua: : Italiano
Link d’acquisto cartaceo: Salmo XXIV
Link d’acquisto e-book: Salmo XXIV
Grazie Roberto per questa splendida recensione.
Grazie per la recensione. Torno alla diretta…