Trama
Sette famiglie, sette sovrani, sei città: questa è l’Italia del XV secolo, dilaniata da guerre, intrighi e tradimenti, governata da signori talvolta lungimiranti, ma molto spesso assetati di potere e dall’indole sanguinaria. A Milano, Filippo Maria, l’ultimo dei Visconti, in assenza di figli maschi cerca di garantire la propria discendenza dando in sposa la giovanissima figlia a Francesco Sforza, promettente uomo d’arme. Intanto trama contro il nemico giurato, Venezia, tentando di corromperne il capitano generale, il conte di Carmagnola. Ma i Condulmer non temono gli attacchi: smascherano il complotto e riescono a imporre sul soglio di Pietro proprio un veneziano, che diverrà papa con il nome di Eugenio IV. Tuttavia il duca milanese troverà alleati anche a Roma: sono i rappresentanti della famiglia Colonna, ostili al papa che viene da Venezia e decisi a cacciarlo dalla città. Solo l’aiuto dei Medici riesce a scongiurare la morte del pontefice, costretto però a un esilio forzato a Firenze. E mentre nel sud dell’Italia si fa sempre più cruenta la guerra tra angioini e aragonesi, il destino della penisola italica è sempre più avvolto nell’incertezza…
Recensione a cura di Roberto Orsi apparsa sul numero di Marzo di “Leggere:tutti”
Matteo Strukul è tornato in libreria e questa volta lo ha fatto in grande. Più del solito. Perché se in altre occasioni ci ha raccontato la storia di una famiglia come quella de “I Medici”, in questo caso il suo romanzo abbraccia cinquant’anni di Storia sul finire del Medioevo, agli albori di quel periodo che tutti conosciamo come Rinascimento.
L’autore è bravissimo nel presentare al lettore le manovre e gli intrighi politici di una stagione politica che si muove su uno scacchiere tra i più complicati. Una situazione di equilibri precari, in cui il castello di carte è fragile. Tra le citazioni dello scienziato Albert Einstein una si addice perfettamente a quanto si può studiare del periodo in questione: “La politica è effimera, una equazione è eterna”. Le divisioni interne tra Stati, Ducati e Signorie impegnano i signori del tempo nelle trame più oscure. Sforza, Visconti, Colonna, Orsini, Medici, Aragona e Condulmer, muovono i fili di una politica che ha il difetto di non guardare oltre l’orizzonte di breve termine. Si pensa maggiormente al proprio prestigio e a quello della propria dinastia, e non a quello unico e unitario della penisola, già minacciata dall’avanzata degli ottomani al di là del confine Adriatico.
Un affresco straordinario di un secolo che ha cambiato la storia del nostro paese. Alle battaglie più importanti guidate da grandi condottieri si affiancano maestose opere d’arte che in quel periodo videro grande diffusione con personaggi del calibro di Paolo Uccello e Michele da Besozzo.
Oltre cinquecento pagine, divise in capitoli brevi, in cui Matteo Strukul incolla il lettore alle vicende che ricalcano un contesto storico altamente fedele alla realtà ricca di avvenimenti. Un modo affascinante e allo stesso tempo leggero, per studiare uno dei periodi più belli della storia del nostro fantastico paese.
Copertina rigida: 538 pagine
Editore: Newton Compton Editori (7 ottobre 2019)
Collana: Nuova narrativa Newton
Lingua: Italiano
ISBN-10: 8822733835
ISBN-13: 978-8822733832
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