recensioni

L’Altare dell’Abisso – Patrich Antegiovanni

Trama

BevagnaBevagna, nella tranquillità apparente della piana umbra, dove il Lago Aiso si incastona tra i campi, la vita di Fedro Soli, un trentenne di Parma, proprio non va: il lavoro, l’aspirazione, i litigi con la moglie Amalia e la paternità non voluta. Ma nulla è come crede.

In pochi giorni Fedro passerà attraverso una scomparsa, un omicidio, antichi tomi di alchimia, personaggi coloriti e una mescolanza di religioni fino ad affrontare l’Ordine degli Adepti e il suo scopo finale. Invischiato, senza poter scegliere, in forze oniriche ed ermetiche, nella potenza dell’amore e del fascino esotico. Ma disperazione infonderà coraggio e istintività provocandolo affinché concluda il percorso di metamorfosi e abbia la sua personale, al contempo dolorosa, rivelazione. Anche per il lettore dell’Altare dell’Abisso nulla sarà come sembra, sballottato tra bugie e verità, colpi di scena e ribaltamenti, finta stasi e strappi improvvisi, archeologia indigena e futuro universale. Il mix deflagrante che rende questo mystery thriller un romanzo d’assaporare fino all’ultima sillaba.

Mutamento, fuoco che non brucia né distrugge, putrefarà, corromperà, genererà e perfezionerà. Nero tramuterà in bianco prima, in giallo poi e partorirà rosso. Fuoco umido di quattro colori, le fiamme che compiranno l’Opera.

Recensione a cura di Francesca Giovannetti

Questo libro è una miscela di suspence, esoterismo e introspezione. I personaggi sono ben delineati, i caratteri descritti con cura e incisività. La scrittura è ricca e cadenzata. Non è un libro da leggere tutto di un fiato, è un libro da “guardare” godendo delle descrizioni dei boschi, dei giardini, dei casolari che si incontrano nella trama; Bevagna-029è un libro da “assaporare” nelle descrizioni della cucina e dei piatti tipici dell’Umbria, è un libro da “capire” nelle descrizioni dei tormenti interiori: come si affronta il lutto per la morte di ciò che di più caro si ha al mondo? Come si reagisce a una vita che ti trascina e che non riesci a guidare? Il personaggio di Fedro è forse lo specchio non di tutti, ma di tanti di noi, che subiscono una situazione che non hanno la forza di cambiare. E allora, leggendo, ho sperato che ci sia un po’ di Fedro Soli in chi ha bisogno di affrontare le questioni sospese del passato, in chi cerca un futuro diverso, in chi ha i sentimenti annebbiati che necessitano di essere chiariti. L’autore è riuscito a toccare tematiche difficili e profonde dipanandole in una storia di misteri, in un thriller marcatamente esoterico che ti tiene incollato verso il finale assolutamente non scontato. Il ritmo è preciso, non rallenta, non corre, come se ti desse il tempo di capire a cosa stai andando incontro, riga dopo riga, pagina dopo pagina.

umbria-luogo-di-ritrovamento-scavo-archeologico-antichita-romanaUltima considerazione, ma non meno importante: l’accurata ricerca storica e archeologica. Aggiunge merito allo scritto la minuziosa ricerca che traspare dietro ogni particolare. Come l’autore ha “creato” mattone dopo mattone ogni situazione, così noi lettori sentiamo la necessità di esplorarla, senza fretta.

61juw9F0iZL._SY344_BO1,204,203,200_ Formato: Formato Kindle, Epub e cartaceo Dimensioni file: 6677 KB Lunghezza stampa: 376 Editore: Patrich Antegiovanni (1 dicembre 2016) Venduto da: Amazon Media EU S.à r.l. Lingua: Italiano ASIN: B01N7HEXC8     Disponibile sui maggiori store online:

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One Reply to “L’Altare dell’Abisso – Patrich Antegiovanni

  1. Vero, concordo al 99% con questa recensione, il libro è molto ben fatto, i personaggi ben caratterizzati, si assapora la ricerca storica e geografica dei luoghi descritti, a volte non è semplice seguire il filo perchè il lettore è trasportato “in giro” …solo poi si capisce che il viaggio è interiore….il ritmo è veramente incalzante.
    Mi sono riservata l’1% perchè ahimè il finale non mi ha convinto.

     

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