Arriva puntuale la seconda parte del mese di marzo della rubrica “Novità in libreria”. TSD ha scovato per voi titoli davvero interessanti! Curiosi di scoprirli?

Miss Bee e il fantasma dell’ambasciata
Alessia Gazzola
Longanesi
In libreria il 18 marzo
Londra, 1925. Per impedirle di combinare ulteriori guai, Leonida Bernabò individua finalmente la sistemazione ideale per la vivace e scapestrata secondogenita Beatrice: un solido impiego presso l’ambasciata italiana. Miss Bee si trova dunque a barcamenarsi fra impegni segretariali ed eventi prestigiosi, come il ricevimento in onore di una delegazione proveniente proprio da Firenze, la città natia dei Bernabò. Due membri del comitato scientifico degli Uffizi vengono accolti insieme a Edoardo, figlio dell’ambasciatore italiano, e la sua fidanzata, Elisa. Non mancano neppure il visconte Julian Lennox – verso il quale Beatrice prova ancora sentimenti più travolgenti di quanto vorrebbe – e la sua promessa sposa Lady Octavia. Ma nei giorni e soprattutto nelle notti successive, in ambasciata accadono fenomeni strani e spaventosi: rumori improvvisi, sussurri nel buio e presenze inquietanti. L’unica spiegazione parrebbe quella più implausibile: un fantasma.
Le cose tuttavia si aggravano, tanto da rendere necessario l’intervento della polizia nella persona dell’ispettore capo Archer Blackburn, vecchia e intrigante conoscenza di Beatrice.
Ma esiste davvero il fantasma dell’ambasciata? O è all’opera qualche forza di natura ben più concreta e minacciosa? Contrariamente a quanto avrebbe auspicato papà Bernabò, tra amori e tremori sta proprio a Miss Bee scoprirlo.

Pitagora, il Maestro segreto
Angelo Tonelli
Feltrinelli
In libreria il 18 marzo
Conosciamo tutti Pitagora fin dai primi anni di scuola, quando abbiamo sentito pronunciare il suo nome davanti all’ipotenusa di un triangolo. Pochi sanno, però, che dietro quel nome si nasconde una figura a metà tra l’umano e il divino, perfetto esempio di amante della Sophía capace di superare i confini della sua epoca e proiettarsi nell’eternità. In un viaggio attraverso le testimonianze degli Antichi, in particolare Aristotele, Giamblico, Porfirio, Diogene Laerzio, Angelo Tonelli ci restituisce la figura affascinante ed enigmatica di un Sapiente che amava comunicare i suoi insegnamenti da dietro una tenda e che si dice avesse una coscia d’oro, a indicarne la parentela con la divinità. Per alcuni incarnazione di Apollo, per altri uomo ispirato dalle Muse, Pitagora si erge alle soglie del tempo come Maestro segreto, che della sua vita ascetica, delle sue pratiche catartiche e meditative e delle sue intuizioni intorno all’origine e alla struttura del cosmo ha fatto un insegnamento per gli iniziati alla sua Scuola e uno strumento per favorire lo sviluppo dell’umanità nei secoli a venire.

Clementina
Giuliana Salvi
Einaudi
In libreria il 18 marzo
Mentre la Storia impazza fuori dalla finestra, Clementina, giovane vedova con tre figli, deve reinventarsi il mondo. Sedere alla scrivania che è stata di suo padre e far quadrare i conti, per non deludere né i vivi né i morti. E così, utopista e femminista per istinto, Clementina mette su, tra le mura di casa sua, una scuola improvvisata e diversa da tutte le altre, cambiando il destino di decine di ragazzini e ragazzine in una Lecce che, nella prima metà del Novecento, sembra alla periferia di tutto. Ispirato alla storia vera della bisnonna dell’autrice, “Clementina” è un romanzo che non si dimentica, grazie alla forza di un personaggio estremamente contemporaneo: una donna «tutta gesti», viva, carismatica, inquieta, sempre in cerca di qualcosa, pronta a superare i confini della memoria famigliare e ad abitare la nostra. È il 1916, la Grande Guerra infuria e Clementina ha una sua personale battaglia da combattere. Suo marito Cesare, prima di morire, le ha fatto promettere che dovrà garantire ai loro figli la possibilità di realizzarsi, come avrebbe fatto lui. Così Clementina lascia Roma con Filippo, Emira e Francesco, e torna a vivere a Lecce nella casa di famiglia insieme alle due sorelle, Maria e Anna, cucite strette l’una all’altra da una complicità assoluta. È Germain, professore francese pacato e visionario, a suggerirle la strada per mantenere la sua promessa: se è stata lei a curare l’istruzione di Filippo, perché non aiutare nello studio anche altri ragazzini? E non come atto di carità, ma per lavoro? Quando, vincendo le proprie resistenze e quelle del suo tempo, Clementina decide di accettare i primi allievi, non immagina che insegnerà per più di vent’anni e fonderà nella sua casa una vera e propria scuola. Soprattutto non immagina che nel tentativo di aiutare i propri figli a realizzarsi, finirà per realizzare sé stessa. Molto tempo prima, Clementina era una ragazza che scriveva racconti, un’adolescente che voleva leggere e studiare e che secondo il padre «sarebbe stata un maschio perfetto», e poi una giovane moglie di poche parole e molti pensieri, capace di conquistarsi nella casa matrimoniale una stanza tutta per sé. Ma gli anni di Roma sono stati anche gli anni del grande dolore. Solo mettendo a punto il suo metodo d’insegnamento, empirico e tutt’altro che convenzionale, Clementina ritroverà quella parte di sé che aveva perso. Intanto la Storia del primo Novecento – il fascismo, la guerra – le arriva addosso, a volte con violenza, più spesso come un rumore di fondo. Mentre lei continua a fare la sua piccola, domesticissima, rivoluzione.

La vita di Giulio Agricola-La Germania. Testo latino a fronte
Publio Cornelio Tacito
A cura di Renato Oniga
Einaudi
In libreria il 18 marzo
Due piccoli gioielli che testimoniano la straordinaria modernità dello stile di Tacito e della sua riflessione sull’imperialismo romano. Cornelio Tacito, il piú importante storico di Roma e l’ultimo grande scrittore di prosa latina classica, produsse i suoi primi due libri nel 98 d. C., quando la liberazione dalla tirannide di Domiziano pose fine a quindici anni di forzato silenzio. La vita di Giulio Agricola, un ritratto dell’amato suocero, il piú famoso governatore della Britannia, è l’occasione per portare i lettori ai confini del mondo conosciuto e tratteggiare l’epopea di un funzionario imperiale nell’attività di romanizzazione, fino a quando fu travolto dal lato oscuro del potere. Con “La Germania”, lo storico torna nelle terre del Nord per descrivere le bellicose tribú germaniche che sfuggivano al controllo di Roma e, come già nell'”Agricola”, mettere a confronto i costumi dei cosiddetti barbari con la decadenza e la corruzione della Roma imperiale attraverso un continuo gioco di rispecchiamenti e contrasti tra passato e presente, vicino e lontano. L’edizione è completata da un ricco apparato di note e da un’introduzione che contestualizza i due testi e ne approfondisce i temi in rapporto con analoghe problematiche della modernità.

Il circolo delle donne di Manhattan
Shelley Noble
Tre60
In libreria il 18 marzo
New York 1902. Quando a Florence Jaffray “Daisy” Harriman, esponente dell’alta società della Gilded Age, viene negato il pernottamento al Waldorf Hotel perché priva di accompagnatore, la giovane decide che le cose devono cambiare una volta per tutte. Nasce così il progetto del Colony Club, il primo circolo femminile di Manhattan, uno spazio dove le donne possono riunirsi, discutere nuove idee e far sentire la propria voce.
Elsie de Wolfe, attrice molto nota, ha senso estetico e occhio per l’arredamento, ma la sua carriera è in stallo. Così, quando Stanford White – l’architetto ingaggiato per progettare la sede del club – le chiede di occuparsi degli interni, Elsie vede in questa opportunità l’occasione per contribuire a una causa importante.
Nora Bromley, cresciuta nelle zone più popolari della Lower East Side, è determinata a diventare architetta, nonostante l’ostilità e i continui sabotaggi da parte dei colleghi uomini. Quando White, il suo capo, le propone di lavorare come assistente di Elsie (un’attrice!), lei si sente in parte svalutata, ma accetta di partecipare al progetto del Colony.
Daisy, Elsie e Nora sono diversissime tra loro ma hanno un obiettivo comune: rivendicare il proprio posto in un mondo fortemente dominato dagli uomini. E il Colony Club sarà per loro e per molte altre un punto di riferimento per la lotta contro le discriminazioni, gli stereotipi e i pregiudizi in nome della libertà, dell’emancipazione e dei diritti civili.

I virtuosi
Yasmina Khadra
Sellerio
In libreria il 18 marzo
Algeria, 1914. Yacine è un giovane ingenuo e virtuoso. Non vuole deviare dalla legge divina, né sa come evitare le trappole e le insidie del mondo. Povero e alla mercé di un ricchissimo signore che ha diritto di vita e di morte su di lui, sulla sua famiglia e sull’intera comunità, Yacine imbocca un sentiero irto di insidie che non era destinato a percorrere. La Grande Guerra è appena deflagrata, l’Europa intera è nel caos, e dal misero villaggio in cui è nato e cresciuto si ritrova catapultato nel fango della trincea. Sballottato dagli eventi e dai conflitti della colonizzazione francese, scoprirà il mondo moderno: quello delle macchine e delle macchinazioni, della fedeltà e dei tradimenti, del coraggio e delle promesse ingannevoli. E anche quello dell’amore, semplice e puro, unico faro per resistere all’avversità. Il ricordo dei suoi compagni lo perseguita senza sosta, la paura lo tormenta, in un vagabondare tra agio e miseria, amicizia e odio, prigionia e libertà. Ma è circondato da una schiera di personaggi che con lui compongono un’umanità vitale, sempre resistente. E se questa avventurosa esistenza disseminata di pericoli lo pone sulla strada di uomini spietati, disonesti e crudeli, gli offre anche incontri straordinari e gli rivela una bellezza che il mondo, nonostante tutto, non sembra poter cancellare. Yasmina Khadra ha scritto un romanzo dal respiro ottocentesco, denso e commovente, pieno di empatia, miscelando perfettamente la materia brutale della violenza bellica con dialoghi vivaci e descrizioni poetiche. Il racconto dell’Algeria dell’inizio del ventesimo secolo, terra multiculturale dominata dalla colonizzazione, si intreccia alle avventure di un eroe schiacciato dalla fatalità della sorte, un uomo – meglio, un ragazzo – che tra sangue e vendetta sceglie una terza via, quella della saggezza e del coraggio.

I bambini di cenere. Ispirato alla vera storia dell’Operazione Eutanasia
Andrew Boden
Piemme
In libreria il 18 marzo
Germania, 1940. Un autobus grigio spezza la monotonia della vita di Rainor Schacht e dei suoi compagni all’istituto per bambini disabili. La loro destinazione: l’ospedale di Trutzburg, un luogo avvolto nel mistero. Nessuno li ha preparati all’orrore che li attende. Né l’infermiera Hilde, né il gentile autista Peter Berger, né tantomeno il direttore, il dottor Lutz. Un orrore rimasto nascosto tra le pieghe della Storia che finalmente viene alla luce dopo anni di ricerche. Grazie al diario cifrato dell’autista, Rainor, sopravvissuto e divenuto adulto, intraprende una difficile ricerca per capire cosa sia realmente accaduto tra quelle mura e ritrovare Emmi, la bambina che ha alleviato il tempo passato in attesa della fine, forse sopravvissuta anche lei. I bambini di cenere ci conduce attraverso le crudeltà del progetto Aktion T4, uno dei capitoli più atroci della Storia.

Nel vasto mondo selvaggio
Lauren Groff
Bompiani
In libreria il 19 marzo
È inverno. La ragazza corre nella foresta, in fuga da un insediamento di coloni inglesi nel Nuovo Mondo, in Virginia. Nata serva in Inghilterra, si è sempre occupata della piccola Bess, una bambina malata che abbandona con dolore quando un’epidemia devasta la piccola comunità in cui vivono. Priva di armi, di utensili, ignara di tutto e pronta a imparare tutto da sola, sperimentando, si ciba di ciò che raccoglie e resiste al gelo; impara a pescare e cacciare; governa il fuoco; si ammala ma poi guarisce; prima sopravvive e basta, poi vive in comunione con le terre selvagge, secondo un patto feroce che a volte rischia di sopraffarla ma in cui, tenace e avida di vita, ha a lungo la meglio.
Tra orsi, lupi, nativi e misteriose creature erranti come lei, la ragazza attraverserà a modo suo tutte le tappe di una vita: la paura, il sesso, la libertà, la solitudine, fino alla fine.

I Vichinghi. I guerrieri scandinavi alla conquista del mondo
Sprea Editori
In libreria il 19 marzo
La collana racconta -attraverso articoli di facile e immediata lettura – la storia di alcune delle più affascinanti civiltà nell’evoluzione dell’umana: imperi, popoli e culture che, già migliaia di anni prima di Cristo hanno concorso – ciascuna con i propri ideali, credo, identità, usanze, economie e strutture socio-politiche – a delineare ciò che sono oggi i Paesi occidentali e mediorientali. Un’eredità remota nel tempo sorprendentemente feconda, raffinata e innovativa, che attraverso fonti storiche e letterarie, ritrovamenti archeologici e manufatti artistici non smette di stupire ed essere oggetto di studio. Imperi millenari, come nel caso dell’Antico Egitto, dei Sumeri e dei Greci e civiltà spesso ammantate da falsi miti e leggende, come per gli Etruschi o i Barbari, all’origine della stessa Italia. I volumi restituiscono un ritratto sintetico e curioso tanto delle vicende storiche quanto della vita quotidiana e delle diverse tesi interpretative elaborate nel corso dei secoli dagli studiosi che si sono dedicati a svelare e comprendere la genesi e il tramonto di Antico Egitto, Mesopotamia, Greci, Etruschi, Celti, Barbari e Vichinghi.

Uomini e topi
John Steinbeck
Bompiani
In libreria il 19 marzo
La storia di un’amicizia profonda tra due uomini, due braccianti stagionali in California che condividono un sogno. George Milton si occupa da sempre con ferma dolcezza di Lennie Small, un gigante con il cuore e la mente di un bambino. Il loro progetto, mentre vagano di ranch in ranch, è trovare un posto tutto per loro a Hill Country, dove la terra costa poco: un posto piccolo, giusto qualche acro da coltivare, e poi qualche pollo, maiali, conigli. Ma le loro speranze, come “i migliori progetti predisposti da uomini e topi” (è un verso di Robert Burns), sono destinate a sbriciolarsi. Il ritratto di un’America soffocata dalla crisi e di un’umanità gretta e gelosa nella drammatica rappresentazione di un maestro della letteratura. Scritto nel 1937 e destinato a un pubblico di uomini semplici come George e Lennie, Uomini e topi è una breve storia ricca di dialoghi, un piccolo gioiello di scrittura, pensato da Steinbeck per essere messo in scena in teatro e al cinema: e così è successo, sul grande schermo e a Broadway. Ma Uomini e topi resta prima di tutto un romanzo indimenticabile. Questa edizione propone nella traduzione di Michele Mari un racconto di impegno, solitudine, speranza e perdita che resta uno dei libri più letti e più amati della letteratura mondiale.

Italianità adriatica. Le origini, il 1945, la catastrofe
Raoul Pupo
LaTerza
In libreria il 21 marzo
Primavera 1945. Finisce la seconda guerra mondiale in Europa e l’Italia, che l’ha combattuta a fianco dei nazisti, ne esce sconfitta. Che significa per gli italiani che vivono alla frontiera adriatica? Per la maggior parte di loro, un sospiro di sollievo seguito immediatamente da un nuovo urlo di dolore. Quelle settimane segnano, infatti, un momento di svolta in un lungo dramma. Ma come si è arrivati a questo punto? Di chi sono le responsabilità? E prima ancora, che cos’è stata quell’italianità adriatica di cui si consuma la catastrofe? Il libro ne ripercorre i passaggi fondamentali dal processo di formazione – le cui radici si stendono molto all’indietro nei secoli – all’epoca della nazionalizzazione e della politicizzazione ottocentesche, fino alle convulse vicende novecentesche e alla loro eredità nella memoria, per approdare alla più recente costruzione di un’identità di frontiera protesa verso la cittadinanza comune europea.

Maria Montessori. Una vita per la pace e i diritti dell’infanzia
Erica Moretti
LaTerza
In libreria il 21 marzo
Maria Montessori è una delle personalità italiane più influenti nel mondo. A più di 150 anni dalla nascita, questa biografia propone una lettura nuova del suo pensiero e della sua azione educativa. Recupera il suo impegno pacifista mettendolo in relazione tanto al suo attivismo pedagogico quanto al più ampio dibattito internazionale sulla pace. L’approccio progressista di Maria Montessori, infatti, avrebbe permesso la formazione di adulti realizzati, autonomi e naturalmente avversi a ogni genere di conflitto. I bambini educati con il suo metodo sarebbero cresciuti senza le costrizioni disciplinari proprie di altri metodi pedagogici contemporanei. A questo fine, Montessori propose numerosi interventi umanitari e legislativi per promuovere i diritti dei bambini e per avviare una rivoluzione pacifica a livello globale, in quello che lei stessa immaginava come un effetto domino necessario e, al contempo, inevitabile. Una biografia che, attingendo a un’ampia gamma di materiali transnazionali e multimediali per gran parte inediti, consente di ricollocare la riflessione sul pacifismo di Maria Montessori dai margini al centro della sua filosofia.

Le cento vite di Antonio Sonoro
Elizabeth Gonzalez James
Neri Pozza
In libreria il 21 marzo
Messico, 1895. Sesto anno di siccità sulla cittadina mineraria di Dorado. Antonio Sonoro è l’ultimo di una lunga stirpe di leggendari bandidos: nato con l’oro negli occhi e la pistola in mano, è perennemente senza un soldo né una prospettiva. Ma in lui non si placa mai il piacere del rischio, del momento eccitante in cui fa scorrere la porta del vagone merci e scopre cosa c’è dentro. Così, quando gli giunge all’orecchio di un treno carico di tesori, salta in sella insieme al fratello Hugo, con destinazione Houston e la speranza di un ricco bottino. Ma l’assalto finisce nel sangue: i due Sonoro si trovano a fronteggiare i famigerati Texas Rangers, in uno scontro da cui Antonio uscirà gravemente ferito e che gli varrà il soprannome con il quale sarà ricordato: El Tragabalas, il Mangiapallottole. Da quel momento la sua vita oscillerà tra mire di vendetta e sogni di redenzione, la sua anima conoscerà un amaro destino. Città del Messico, 1964. L’attore e cantante Jaime Sonoro è una celebrità e ha tutto ciò che un uomo possa desiderare. Finché due eventi inaspettati giungono a sconvolgere la sua esistenza quasi perfetta: l’incontro con uno straniero, un tipo bizzarro che si fa chiamare Remedio, unico esemplare della sua schiera sulla Terra, e il ritrovamento di un libro antico che custodisce il passato della famiglia Sonoro. E quando quella sciagurata storia sgorga dalle pagine ingiallite, trascina Jaime giù con sé, sotto il peso di tutti i crimini atroci commessi dai suoi avi. Forse è giunto il tempo che qualcuno risponda di una lunga linea di peccati, che paghi il caro prezzo della riparazione del mondo.

I cugini Meyer. Una nuova avventura di Max Fridman
Vittorio Giardino
Rizzoli Lizard
In libreria il 25 marzo
«Non sempre la legalità corrisponde alla giustizia.» 12 marzo 1938, le truppe tedesche invadono l’Austria. In aprile, dopo un plebiscito, il Paese diventa una provincia del Terzo Reich e la vita degli ebrei si fa ogni giorno più penosa. Molti di quelli che ne hanno la possibilità decidono di andarsene, anche se espatriare è complicato, costoso e ricco di incognite. Per gli altri, la situazione continua ad aggravarsi; fra questi ultimi ci sono i Meyer di Vienna, lontani cugini dei Fridman di Parigi. Le drammatiche notizie della loro condizione raggiungono ben presto i parenti francesi, perciò è inevitabile che anche Max Fridman, lo voglia o no, ne resti coinvolto. In questa nuova avventura, la prima dopo quasi vent’anni, l’agente segreto creato da Vittorio Giardino vivrà sulla propria pelle gli orrori del nazismo.

L’artista e il signore di Urbino
Chiara Montani
Garzanti
In libreria il 25 marzo
Lavinia si stringe nel mantello mentre il vento gelido s’insinua nella carrozza. Sta andando a Urbino. Quando arriva, scorge una figura che le toglie il respiro: è Piero della Francesca. Il suo cuore salta un battito. In passato hanno condiviso qualcosa di incredibile e segreto. Piero è stato chiamato a Urbino perché la città vuole diventare un punto di riferimento per l’arte e la cultura: il castello di Federico da Montefeltro è un continuo viavai di artisti. Anche Lavinia è una pittrice, ma non può dirlo a nessuno, perché è un mestiere che non si addice a una donna. Eppure, dietro all’atmosfera vibrante che anima la città, c’è qualcosa di oscuro. Bastiano del Colle, medico di corte, è morto in circostanze poco chiare. Nelle mani stringe un componimento inquietante, firmato Nemesis, la dea della vendetta. La poesia accusa il conte di Urbino di crimini atroci e si chiude con la promessa di altre tre rivelazioni sconvolgenti. Lavinia lo sente: qualcosa di terribile sta per accadere. Quando poi scopre che Piero è coinvolto nel mistero della morte di Bastiano, capisce di non potersi tirare indietro. Deve aiutarlo a risolvere il caso. Chiara Montani ha il dono di trascinare il lettore nelle atmosfere che racconta. Questa volta ci porta nel cuore della Urbino rinascimentale, in cui arte e potere convivono in precario equilibrio. Tornano due personaggi che hanno fatto emozionare tutti: Lavinia Alinari e Piero della Francesca. Ancora una volta, l’autrice ci regala una storia coinvolgente, che fonde mistero e sentimenti proibiti, in un affresco minuzioso di un’epoca che non smette di affascinare.

L’assassinio di un gentiluomo
Christopher Huang
Newton Compton Editori
In libreria il 25 marzo
Un efferato omicidio,
un esclusivo club londinese e un tenente che credeva di essersi lasciato alle spalle la morte nelle trincee.
1924. A pochi anni di distanza dalle trincee delle Fiandre, il tenente Eric Peterkin è appena diventato membro del più prestigioso club riservato ai veterani della città: il Britannia. Ma quando una scommessa tra gentiluomini si conclude con un omicidio, le ultime parole della vittima risuonano nella sua mente. Eric sospetta che l’assassino sia uno degli altri membri del club, ma chi? Il capitano Mortimer Wolfe? Il brillante decifratore di codici, il sottotenente Oliver Saxon? O forse il glaciale capitano Edward Aldershott, nonché presidente del club? L’indagine porterà Eric ben oltre i corridoi di marmo del Britannia, fino ai resti di un ospedale militare in rovina e ai covi di oppio di Limehouse. A mano a mano che la maschera di rispettabilità dei gentiluomini si sgretola, Eric si troverà di fronte a una spirale di omicidi, vizi e segreti che puntano non solo agli ufficiali del suo club, ma anche all’investigatore stesso incaricato da Scotland Yard.

La seconda guerra mondiale in 50 perché. Protagonisti, battaglie e momenti chiave del conflitto che ha cambiato il Novecento
Pietro Iacopo Benzi
Rizzoli
In libreria il 25 marzo
La Seconda guerra mondiale è stato uno degli eventi che hanno cambiato nel profondo il corso del Novecento, portando a nuovi equilibri di forza tra le nazioni e modellando per decenni le relazioni internazionali e la politica globale. A ottant’anni dalla fine del conflitto, questo volume propone un percorso in 50 domande e risposte in cui Pietro Iacopo Benzi – storico e tra i creatori della seguitissima pagina di divulgazione La Storia sul Tubo – affronta gli interrogativi chiave per comprendere ogni passaggio di questa fase complessa e cruciale: dalle cause che portano allo scoppio delle ostilità alle battaglie principali, dai piani (ed errori) strategici nei diversi teatri di guerra al ruolo di figure celebri e altre meno note ma altrettanto decisive, fino alla spaventosa conclusione con il lancio delle bombe nucleari su Hiroshima e Nagasaki. Esplorando in modo semplice, moderno ed efficace i dietro le quinte e le ragioni profonde che hanno guidato i protagonisti e gli schieramenti in campo, questo libro è uno strumento prezioso per orientarsi nel conflitto, arricchito con box e approfondimenti sui personaggi, le armi, le innovazioni tecnologiche e le operazioni militari che hanno contraddistinto una delle pagine più drammatiche della storia umana.

Quando inizia la notte
Hanni Münzer
Nord
In libreria il 25 marzo
Germania, primi anni ’30. Erede di una ricca famiglia proprietaria di una grande acciaieria, la giovane Daisy von Tessendorf non sa ancora cosa fare della sua vita, ma di una cosa è certa: non ha nessuna intenzione di sposarsi e trascorrere un’esistenza noiosa e confortevole accanto a un uomo che lei non ha scelto. Spregiudicata e anticonformista, per ora preferisce passare il suo tempo a cavallo, alle feste più sfrenate e a immaginare un futuro luminoso e spensierato con la sua cameriera e amica Mitzi, che a sua volta sogna di trasferirsi a Berlino per diventare un’attrice. Ben presto, però, è sua nonna Sybille a riportarla con i piedi per terra. È lei il capo della famiglia, è lei che da decenni si occupa dell’acciaieria e adesso è lei che sceglie di lasciare le redini proprio a Daisy, visto che l’unico nipote maschio, Louis, è del tutto inadeguato. Dopo un’iniziale titubanza, Daisy accetta e si dedica anima e corpo all’impresa di famiglia, scoprendo di avere un vero e proprio talento per gli affari. Ma per la Germania quelli sono anni tumultuosi: le ferite della prima guerra mondiale sono ancora vive, la crisi economica incombe e all’orizzonte si staglia ormai la sagoma minacciosa di un nuovo partito politico che vuole cambiare tutto. Daisy dovrà quindi imparare a navigare in un mare in tempesta, allacciando relazioni, stringendo alleanze e cercando nel frattempo di togliere dai guai il fratello Louis, che a Berlino si è unito a un gruppo di anarchici. Potendo contare solo sui consigli di sua madre Yvette, una donna all’apparenza innocua ma che in realtà nasconde un passato avventuroso, e sull’aiuto della fidata Mitzi, Daisy prenderà strade tortuose e imprevedibili pur di assicurare un futuro alla sua famiglia e prepararla ad affrontare la notte del nazismo…

Le radici del mondo: Eva, le donne e la Bibbia
Adriana Valerio
Mondadori
In libreria il 25 marzo
La Bibbia, o meglio la sua interpretazione, ha esercitato un’influenza profonda sulla storia delle donne in Occidente. Per lungo tempo, infatti, il testo sacro è stato utilizzato per definire l’identità maschile e femminile, confinando le donne in rigidi ruoli stabiliti da modelli gerarchici e patriarcali. Ruoli di presunta inferiorità e subalternità che tuttavia le innumerevoli figure femminili presenti nella Sacra Scrittura – da Sara a Maria, da Ester alla Maddalena – così come gli studi biblici degli ultimi decenni sembrano smentire. In questo saggio affascinante e sapiente, la storica e teologa Adriana Valerio condivide il frutto di oltre quarant’anni di lavoro proponendo una rilettura delle figure femminili della Bibbia che supera le interpretazioni tradizionali. Andando oltre la semplice lettura del testo, smaschera i pregiudizi storici e indaga il complesso rapporto tra il sacro e le questioni di genere, con particolare riferimento alla reinterpretazione del mito di Eva. Perché proprio Eva? Perché «la prima donna è un archetipo dalle mille sfaccettature e dai tanti significati». Perciò i temi che emergono in queste pagine non appartengono al passato né sono confinati a curiosità storico-accademiche, ma interrogano profondamente l’attualità: l’essere in relazione, il generare vita, la cura del creato, l’impegno per la pace, l’essere stranieri, l’esercizio del dubbio, il dolore della maternità e tanto altro ancora. Ecco quindi che il mito di Eva, al pari delle vicende delle tante figure femminili che popolano il testo biblico, ha una straordinaria eco nel presente e al tempo stesso è un invito a guardare al futuro, un futuro inedito «che va atteso e costruito», e «scuote perché ci richiama nel profondo del nostro essere: alle radici del mondo e della nostra storia». Un’analisi unica del testo sacro che saprà sorprendere e stimolare nuove riflessioni.

Anita
Laura Calosso
Sem
In libreria il 25 marzo
Giuseppe Garibaldi giunge a Laguna, in Brasile, nel luglio 1839, dopo un rovinoso naufragio. Ana Maria de Jesus Ribeiro da Silva ha solo diciotto anni, ma è già sposata da tre, quando una sera lo scorge arrivare, su una nave. È biondo, ha gli occhi azzurri, è un rivoluzionario e ha abbracciato la causa patriottica “degli straccioni” contro l’impero brasiliano. Non appena la vede, sa che la vuole. Per Anita è subito amore, folle, passionale, cieco, destinato a non estinguersi mai, capace di sopravvivere alla lontananza, ai tradimenti. Per lui abbandonerà la sua casa, la sua famiglia, vivrà nella miseria, tra il Brasile e l’Uruguay. Da lui avrà dei figli, che non esiterà a lasciare per seguirlo o raggiungerlo. Perché è lui la sua casa. Indomita, sfacciata, abile a cavalcare come un’amazzone ma incapace di leggere e scrivere, guerriera per amore: chi è stata veramente Anita Garibaldi? L’eroina a cavallo, come appare nel monumento equestre eretto in suo onore sul Gianicolo a Roma? O una ragazza ancora troppo giovane, temeraria ma priva di strumenti per sottrarsi alle traversie della Storia, i cui fili sono sempre stati tirati da altri? In questo romanzo, che scandaglia ogni sorta di documento su Anita trasformandolo in narrazione avventurosa, d’amore e di guerra, Laura Calosso racconta ombre e luci che hanno avvolto la vita di Ana Maria: dall’incontro fatale al peregrinare per il Sudamerica, fino all’arrivo a Nizza. Oscurato per troppo tempo, al lettore viene finalmente restituito il ritratto vibrante di una donna audace, di una madre coraggiosa, di un’amante gelosa e di un’indomita pasionaria. Sono naufraga in un amore rosso. Eroina al tempo degli eroi, poco più di un fantasma. Sono Anita. E sul patibolo che volevano costruirmi ora ci salgo per raccontare la mia vera storia.

Il demone dell’inquietudine. L’alba della guerra civile americana
Erik Larson
Neri Pozza
In libreria il 25 marzo
Quando una nazione è sull’orlo di un abisso, può accadere che l’arroganza, la malafede o la brama di potere di un pugno di persone la spingano nel vuoto. Tra il 6 novembre 1860 – giorno in cui il repubblicano Abraham Lincoln diventa il 16° presidente degli Stati Uniti – e il 12 aprile 1861 – giorno in cui a Fort Sumter, South Carolina, si spara il primo colpo della Guerra civile – accade proprio questo. La vittoria di Lincoln suggella un periodo di tensioni disgreganti: gli stati del Sud vogliono distruggere l’Unione e il neoeletto deve fermare l’emorragia secessionista. L’abolizione della schiavitù è il combustibile che fa divampare le fiamme dello scontro tra la borghesia dell’èra industriale e l’aristocrazia terriera arroccata in un anacronistico privilegio. Ma questa è storia nota. L’incredibile cronaca di quei cinque mesi, cruciali e convulsi, lo è invece molto meno. Com’è potuto avvenire che il South Carolina, «staterello arrogante» tetragono a qualsivoglia forma di progresso, abbia scatenato il conflitto più sanguinoso di tutte le guerre americane messe insieme? Quando il «demone dell’inquietudine» ha avuto la meglio su ogni altra ragione? Attingendo a diari, documenti, lettere, Larson ci immerge in una storia di errori fatali, fraintendimenti assurdi, egotismi incendiari, tragedie personali e orribili tradimenti. Sentiremo, sopra le altre, le voci di Robert Anderson, comandante di Fort Sumter, ex proprietario di schiavi eppure fedele all’Unione; di Edmund Ruffin, deputato vanesio e sanguinario che tiene a bada la depressione con l’ardore secessionista; di Mary Boykin Chesnut, moglie di un piantatore, in conflitto sia sul matrimonio che sulla schiavitù. E poi c’è lui, il presidente altissimo e triste, che non potrà evitare la guerra da cui uscirà vincitore ma umanamente sconfitto. Vi invito ora a entrare in quel passato, in quel tempo di paura e discordia, e a sperimentare la passione, l’eroismo, il dolore come se viveste davvero in quell’epoca e non conosceste ancora il finale della storia.

L’amore in questa città
Salvo Palazzolo
Rizzoli
In libreria il 25 marzo
Palermo, 1935: il corpo di una studentessa, Cetti Zerilli, viene ritrovato nel palazzo dell’Università crivellato da tre colpi di pistola. Accanto a lei il cadavere di un milite fascista, in camicia nera e stivaloni. Un caso di omicidio-suicidio sentenzia la polizia del regime, che lo archivia con un’urgenza sospetta, imponendo alla stampa il silenzio. Ma è una verità viziata dalla censura, non ci sono dubbi per Felice, il padre della ragazza, che si rifiuta di accettare per quella figlia piena di vita e così amata la versione ufficiale della tragedia. E in una Palermo buia e anestetizzata dalla violenza fascista trova un complice della sua privata ricerca di giustizia in Nino Marino, coraggioso cronista del “Giornale di Sicilia” tormentato da un amore che non è mai riuscito a dimenticare. La storia di Cetti tocca Nino nel profondo, ma non potendo raccontarla sulla pagina il giornalista dovrà indagare in segreto sulla vicenda, con l’appoggio delle sue fonti – oppositori del regime come lui – e delle tracce lasciate dietro di sé da Cetti: una ragazza appassionata, innamorata dei libri e della sua libertà, e animata da una testardaggine controcorrente. A novant’anni dai fatti, Salvo Palazzolo ricostruisce in questo vibrante romanzo inchiesta un cold case che mette a nudo le storture di un regime liberticida, disposto a tutto pur di mantenere il potere. La storia vera di un femminicidio di Stato in queste pagine si fa memoria collettiva, e restituisce finalmente la voce a chi è stata troppo a lungo negata.

Aysuun. Figlia della steppa
Ian Manook
Fazi
In libreria il 25 marzo
È il 1930 e i sovietici lanciano una “campagna di pacificazione” nei territori della Mongolia e della Tuva per sradicare la cultura nomade. Non hanno pietà per nessuno: saccheggiano le yurte, massacrano i bambini, uccidono chiunque si metta sulla loro strada. Quando una brigata di soldati assale il loro campo, la tredicenne Aysuun e sua madre sono le uniche a sopravvivere. Venticinque anni dopo, mentre è al galoppo sul dorso di uno stallone indomabile, Aysuun incrocia di nuovo lo sguardo del suo aguzzino: è il colonnello Kariakin, venuto a prendere il comando di una fortezza nella steppa. È giunto il momento della vendetta, ma Aysuun sa che dovrà essere più scaltra del colonnello dell’Armata Rossa. Aiutata dal suo uomo, Tumur, durante una corsa di cavalli ruba Tara, il purosangue prediletto di Kariakin, per spingerlo a seguirla. Il colonnello si mette così sulle tracce della donna e dà il via a un temerario inseguimento, che lo condurrà ad attraversare la steppa sconfinata aiutato da un drappello di soldati. Ma chi è la preda e chi il cacciatore? Ian Manook, con questo grande romanzo di avventura, lotta e passione, trascinato dal respiro della libertà, ci riporta nella terra di Yeruldelgger, la Mongolia selvaggia, tra bivacchi sotto le stelle e cavalcate senza meta, saggi sciamani e inquietanti superstizioni. Un mondo sconosciuto che tuttavia ci sembra familiare, dove l’unico padrone è la natura incontaminata, dove sole e luna guidano i popoli della steppa e le leggende scandiscono la vita nomade.

Linea Gotica. L’offensiva finale. Aprile 1945
Massimo Turchi
Diarkos
In libreria il 26 marzo
La linea Gotica, nel secondo conflitto mondiale, rappresenta l’ultimo fronte di guerra in Italia, il terzo in Europa dopo quello orientale, dove avanzano i sovietici, e quello occidentale, in cui procedono gli angloamericani. A differenza degli altri due teatri, quello italiano insiste su un territorio relativamente limitato, e per ben otto mesi, dalla fine di agosto 1944 alla metà di aprile 1945. Alla fine del conflitto, che ha visto coinvolta tutta l’Italia, la stanchezza dei tanti anni di guerra pervade uomini e operazioni: c’è penuria di soldati su ambo i fronti, anche se in modo particolare in quello tedesco; c’è la fatica non solo fisica della popolazione, che si trova nel bel mezzo della guerra totale. “Guerra grande” a cui si sovrappone quella civile, che oppone fascisti e antifascisti (senza dimenticare il re e Badoglio), con le sue radici lunghe, le sue dinamiche fratricide, il suo surplus di violenza. E ancora la lotta di classe, tra chi difende i suoi privilegi e chi vede l’occasione di un riscatto. Ma anche le dispute territoriali, le faide personali e la criminalità diffusa che sempre prospera nel caos. E le mille e diverse sfumature di una “zona grigia” che, come insegna Primo Levi, passa anche dentro ciascuno di noi. La linea Gotica rappresenta quindi non solo un teatro bellico, ma anche e soprattutto un tassello importante nel processo col quale gli Alleati si apprestano a ridisegnare l’assetto politico dell’Italia – e del resto d’Europa – alla luce dei nuovi equilibri mondiali di potere economico-militare che si stanno delineando. Questo terzo e ultimo volume della maestosa trilogia di Massimo Turchi sulla linea Gotica (L’attacco. Agosto-ottobre 1944; Il lungo autunno. Ottobre 1944-marzo 1945; L’offensiva finale. Aprile 1945) riguarda lo sfondamento finale dell’aprile 1945, preludio alla Liberazione, dopo un lungo inverno di scontri durissimi tra forze nazifasciste, alleate e partigiane, dove si evidenziano tutte le contraddizioni dell’ultimo fronte di guerra in Italia; contraddizioni che avranno ripercussioni importanti nelle vicende del dopoguerra per le sorti italiane, europee e non solo. Si seguono le operazioni inglesi nel ravennate, nel ferrarese e nel bolognese, e le azioni americane nel modenese, nel bolognese e nel basso mantovano fino al Po, più le montagne parmensi. Dopo l’offensiva finale, poteva cominciare così una nuova primavera. Prefazione di Mirco Carrattieri.

Metamorfosi e altri racconti gotici
Mary Shelley
Rusconi Libri
In libreria il 28 marzo
Nel volume qui presentato sono state selezionate tre novelle di Mary Shelley: Metamorfosi, Il Mortale Immortale e L’Occhio del Diavolo. Queste novelle fanno parte del corpus prodotto da Shelley negli anni successivi a Frankenstein, quando l’autrice pubblicava racconti brevi in piccole raccolte intese come regalo, come il celebre The Keepsake, che di questi annuali era la versione più di successo. Questi racconti tendono a essere ambientati lontano dall’Inghilterra del XIX secolo, sia nel tempo che nello spazio. L’attenzione di Shelley, infatti, pare tendere verso quella che lei definiva come “la fragilità dell’identità individuale”, spesso sconvolta da eventi sovrannaturali che riflettono la rivoluzione interiore delle emozioni e del pensiero.

25 luglio 1943. Un problema di diritto statutario o di diritto costituzionale?
Gian Luca Conti
Pisa University Press
In libreria il 28 marzo
“Questo volume apre la nuova collana “Storie costituzionali”, ospitando gli atti della giornata di studi organizzata dal Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Pisa il 25 luglio 1943, a ottanta anni dalla caduta del fascismo. Nei diversi contributi, studiosi di diritto e di storia contemporanea ricostruiscono gli snodi istituzionali e giuridici dell’estate più tragica nell’esperienza nazionale italiana: il significato costituzionale della destituzione di Mussolini; l’attività del Governo Badoglio nella prosecuzione della guerra a fianco della Germania; la continuità dello Stato dopo l’armistizio dell’8 settembre; la persecuzione dei “fascisti traditori” nella Repubblica sociale.”