Recensione a cura di Luigia Amico
“Quando Mary Westin disse che le sembrava di essere dentro un romanzo di Mrs. Christie, Beatrice si voltò di scatto, perché era vero e lo aveva pensato anche lei. Ma in un romanzo di Agatha Christie c’era sempre un assassino.”
Ultimamente si è parlato tanto della serie che ha come protagonista tale Beatrice Bernabò alias Miss Bee. Cover intrigante che rievoca atmosfere anni ’20 (il periodo storico che fa da sfondo alle vicende più o meno è quello), trama semplice: una cena, un cadavere, indagini e gli intrighi amorosi che vedono coinvolta la protagonista.
Un romanzo giallo che sembra avere tutti gli elementi utili a catturare l’attenzione di lettori che vogliono trascorrere qualche ora di relax e leggerezza, lettori che nello scorrere delle pagine avranno la vaga sensazione di un déjà vu (Agatha Christie vi dice qualcosa…?).

Ma veniamo al libro…Beatrice Bernabò è una giovane ventenne italiana approdata in Inghilterra con il padre Leonida e le sorelle Clara e Lucilla; in Italia l’ombra del fascismo dilaga e la famiglia Bernabò decide di cambiare aria. Invitata a cena dai nobili dirimpettai, madre e il carismatico figlio Kit con cui Miss Bee ha una sorta di tresca amorosa, Beatrice si ritroverà suo malgrado invischiata in una vicenda intricata e drammatica: il cadavere di un uomo viene rinvenuto nella biblioteca dell’abitazione, apparentemente si tratta di un malore ma scopriremo presto che le cose non stanno esattamente così.
“Steso sul tappeto, a pancia in giù e con gli occhi aperti, una mano chiusa a pugno. La giacca nera dello smoking giaceva su una poltrona. […] aveva una ferita alla fronte che non aveva a cena mezz’ora prima. Ma, come disse subito il colonnello Coddington, poteva essersi prodotta mentre l’uomo cadeva, dopo essersi sentito male.”
Qui entra in scena un poliziotto a tratti burbero e apparentemente spigoloso che dovrà seguire le indagini e scoprire chi si nasconde dietro il presunto omicidio. Beatrice ovviamente non se ne starà lì buona buona a confezionare lumi, una sua grande passione, ma inizierà ad indagare per conto proprio perché in questa misteriosa vicenda sono invischiate persone per lei importanti: Kit per l’appunto e Julian, un visconte che proverà a scalfire la dura e resistente corazza di Beatrice.

Questa sorta di ménage à trois a un certo punto prenderà un po’ il sopravvento e romance e genere giallo sembrano lottare tra di loro per averla vinta. L’autrice evidenzia in particolar modo le questioni amorose che vedono coinvolta Beatrice, da una parte il bello e il dannato e dall’altra il lord senza paura e senza macchia, o quasi…
“Beatrice si chiese se era davvero ancora innamorata. Forse sì, forse no. Non si guarisce dall’amore come da un raffreddore”
Il contesto storico in cui si muovono i personaggi nati dalla penna della Gazzola è appena accennato anche se si ha ben chiara l’atmosfera in cui il lettore andrà a immergersi. La Londra degli anni ’20 e l’ombra del fascismo si rincorrono all’interno della narrazione in maniera silente ma percettibile.

È sicuramente una lettura gradevole e piacevole, accompagnata da una ottima scrittura a tratti ironica. Non aspettatevi colpi di scena, suspense, efferati omicidi o cose simili; il delitto serve più che altro ad alzare il sipario sulle questioni di cuore della protagonista e le indagini a regalare quelle bollicine frizzanti utili a rendere il romanzo intrigante.

Miss Bee e il cadavere in biblioteca – Edizione e-book
Trama
Londra, anni Venti del Novecento. Beatrice Bernabò, detta Miss Bee, è una ventenne italiana che vive nella capitale inglese da qualche anno. Insieme alle sorelle, Beatrice si è trasferita al seguito del padre Leonida, docente di italianistica all’Università. Il mandato del padre gode della protezione dell’ambasciatore italiano in UK, che non può che essere fascista.
Invitata a cena dalla nobile dirimpettaia, Mrs Ashbury – vedova e madre di un unico e affascinante figlio, il conturbante Christopher detto Kit – Beatrice si trova suo malgrado in mezzo a un giallo che è al contempo un triangolo amoroso: se non è colpevole l’uno, lo è l’altro. Ma lei di chi è innamorata, dell’uno o dell’altro?
Ambientata nel mondo patinato e decadente dell’aristocrazia britannica al risveglio dall’incubo della Prima Guerra Mondiale, tra seducenti visconti e detective che sognano di tagliar loro la testa come nella rivoluzione francese, questa avventura di Miss Bee è una frizzante e incantevole combinazione di suggestioni – da Agatha Christie a Downton Abbey, dai romanzi di Frances Hodgson Burnettfino a Bridgerton – cui si aggiunge l’inconfondibile unicità del tocco di Alessia Gazzola.