Antichi misteri Viaggio nella storia

Storia degli antichi mestieri: il locandiere

LOCANDIERI E LOCANDE

Albergo: impresa ricettiva che fornisce un alloggio previo pagamento, l’origine del termine è da ricercarsi sia nel medioevo (albergum) sia nel gotico hari-bairg, letteralmente “riparo dell’esercito”. Come abbiamo visto, il mestiere ad oggi conosciuto come albergatore, ha origini molto antiche; le persone viaggiano da sempre, ad oggi sono sicuramente cambiate le esigenze di tali viaggi e di conseguenza anche la modalità dell’ospitalità.

I primi alberghi di cui si ha notizia quasi certa erano collocati ad Olimpia ed Epidauro, in Grecia, luoghi di importante attrattiva grazie ai fluenti mercati e cerimonie religiose. Ovviamente i visitatori che avevano possibilità di accedere a tali strutture erano viandanti facoltosi, i meno abbienti erano costretti ad usufruire di alloggi di fortuna.

Antica Roma

Nell’antica Roma La taberna poteva assumere diverse funzioni, il termine indicava la bottega degli artigiani aperta sulla strada ma non era inusuale imbattersi nella taberna vinaria dove oltre a servire vino e cibo, in caso di necessità assumeva la funzione di albergo (taberna deversoria)

Negli anni dopo il Mille iniziarono a comparire i primi albergatori intesi come vera e reale figura professionale e nella Venezia del 1500 osti e locandieri costituirono la prima corporazione.

Medioevo

In origine il diritto di gestire un albergo era concesso esclusivamente dai signori fondiari o giurisdizionali. Per ottenere tale diritto, il locandiere doveva versare del denaro sia sotto forma di canone annuale sia tassa unica previo giuramento alle autorità locali, le quali erano tenute a regolamentare la qualità dell’albergo, le tariffe, gli orari di apertura e la Gabella (imposta sui consumi del vino e bevande alcoliche).
Il successo economico dell’attività era totalmente racchiuso nelle capacità amministrative dell’albergatore, nonché proprietario, e dalla posizione geografica: i punti strategici dove scegliere di far sorgere il proprio luogo di affari erano le vie di transito, le mete di pellegrinaggio e soprattutto i luoghi dove si svolgevano mercati e fiere. L’intera azienda era gestita dalla famiglia del locandiere salvo inserire figure come quella del garzone e servitore; i ceti di appartenenza degli albergatori erano alti e sia che fossero locande di città o di campagna, i proprietari dell’attività erano membri di Consigli, tribunali e uffici pubblici.


Nel periodo rinascimentale, i viaggiatori iniziarono a spostarsi anche e soprattutto attratti dalla conquista di nuovi territori e interessati a concludere rapidamente nuovi affari, il traffico dei commerci e le visite iniziarono a intensificarsi a tal punto che si finì per dar luce alla prima vera industria alberghiera.

XIX secolo e oltre…

A partire dal 1800 la gestione dei vecchi alberghi subì un totale rinnovamento, questo dovuto agli inevitabili mutamenti socioeconomici che hanno caratterizzato gli anni del diciannovesimo secolo. I locandieri si specializzarono nei settori dell’alloggio e della ristorazione, gli alberghi rinomati si trasformarono in moderni e lussuosi hotel e solo quelli di campagna conservarono l’appellativo di locanda con possibilità di pernottamento.
In questo periodo iniziarono ad avere maggiore diffusione all’interno degli alberghi gli Anthenatum, veri e propri circoli letterari e filosofici, molto frequentati dalla clientela.

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