Settembre, tempo di vendemmia (anche se il periodo di vendemmia è compreso, più o meno, tra luglio e ottobre). E noi oggi vi parliamo di vino. In particolare del bianco D.O.C. di Montefiascone: “Est! Est!! Est!!!”.
Proprio così, con tanto di punti esclamativi.
Perché si chiama così?
Si narra che questo vino, prodotto nella zona di Viterbo, debba il suo nome a un fatto accaduto nel lontano 1111, quando Enrico V di Franconia andò a Roma per ottenere dal papa la corona di imperatore del Sacro romano impero.
Con lui viaggiava il vescovo Johannes Defuk, amante del buon vino, il quale ordinò a un servo di precederlo affinché individuasse le taverne con i vini migliori. Quando ne trovava una, accanto a doveva scrivere est, che in latino significa “c’è” – come a dire, “qui c’è il vino buono”.
Ebbene, giunto nella cittadina di Montefiascone il servo del vescovo trovò un vino così buono da fargli incidere accanto alla porta dell’osteria, a grandi lettere e per tre volte, la parola “EST” con tanto di punti esclamativi: “Est! Est!! Est!!!, che è ancora oggi il nome del vino.
Il vescovo si stabilì in seguito proprio a Montefiascone, finendo lì i suoi giorni. Fu seppellito nella chiesa di San Flaviano, e sopra la sua pietra tombale fu incisa una frase in latino la cui traduzione è: “Per il troppo Est! qui giace morto il mio signore Johannes Defuk”.