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La ragazza del destino – Maria Teresa Valle

Recensione a cura di Maria Giacomotti

”La ragazza del destino” di Maria Teresa Valle è un romance storico ambientato nel 1897 a Genova.
La protagonista è Elisa, una ragazza rimasta orfana che vive in un convento non sapendo nulla delle sue origini e del perchè la famiglia si sia sbarazzata di lei.

Compiuti I diciotto anni le viene data l’opportunità di lavorare come domestica presso una famiglia borghese di Oneglia dedita al commercio dell’olio, in cambio di vitto e alloggio.
Per Elisa uscire dal convento rappresenta un’occasione di crescita e di scoperta del mondo esterno. I due coniugi della famiglia la ospitano come una figlia ed Elisa stringe subito amicizia con le altre domestiche.
Tutto cambia quando la ragazza scopre che i coniugi hanno un figlio, Riccardo Gandolfo del quale Elisa si occupa in occasione di una malattia polmonare, in virtu’ delle conoscenze acquisite in convento. Per Elisa sarà un colpo di fulmine ed anche Riccardo inizierà pian piano a provare un sentimento verso di lei.

I due giovani portano avanti la relazione di nascosto e sognano il matrimonio ma ovviamente la famiglia si oppone organizzando le nozze del figlio con una ragazza del suo stesso rango sociale.
Elisa distrutta dal dolore decide di abbandonare la famiglia per raggiungere Genova in cerca di un lavoro.
In questa città le si sveleranno i segreti della sua origine ed Elisa diventerà una vera donna consapevole e decisa nelle sue scelte.

La storia è leggera, la trama abbastanza scontata a mio parere.
Più che un romanzo storico direi che si tratta di una storia familiare e di amore dove l’autrice racconta la realtà di quegli anni, il modo di vivere e le abitudini nonchè lo sviluppo del commercio di olio tra Liguria e la Francia.
I temi principali sono sicuramente l’amore, la famiglia, l’amicizia e l’abbandono.

La psicologia dei personaggi è abbastanza approfondita ma sinceramente mi sarei aspettata di più e non mi sarei soffermata su alcuni particolari erotici dettagliati.

Per quanto riguarda lo stile posso dire che il romanzo è molto fluido e scorrevole, i capitoli sono corti e questo facilita la lettura.

Per l’autrice è la prima prova come scrittrice di romanzi storici essendo lei più nota come autrice di gialli.

PRO

La descrizione della vita delle famiglie borghesi del 1800 in Liguria.

CONTRO

L’eccessivo soffermarsi sulla relazione passionale tra Elisa e Riccardo. Piu’ un romance che un romanzo storico.

Trama

Genova, 1897, Convento di Santa Maria del Monte. È confinata in queste mura che Elisa ha vissuto tutta la sua giovane esistenza: abbandonata quasi 18 anni prima, non sa nulla delle sue origini e del perché la famiglia si sia sbarazzata di lei. Ma tutto sta per cambiare e per lei si spalancheranno non solo le porte del convento, ma anche quelle della vita. Si troverà, così, ad andare a lavorare presso una famiglia di Oneglia, dove imparerà tante cose. Compreso l’amore. Quello che fa fremere il petto e riempie le notti di sogni e passione. Per lei quell’amore ha un nome e un cognome: Riccardo Gandolfo. Fascino che colpisce al primo sguardo, anima tormentata. Ma un’orfana può davvero pensare di avere alcuna speranza con un giovane borghese? Il destino mescola le carte un’altra volta ed entrambi dovranno, prima, capire sé stessi, per poi comprendere se i sentimenti che li legano riescono a superare proprio tutto. Anche la verità. “La ragazza del destino” è un romanzo d’amore e di crescita personale, la prima prova romance per la scrittrice Maria Teresa Valle.

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