Curiosità

Sapevi che…? 4 curiosità sulle Olimpiadi

Si sono aperte le Olimpiadi 2024, in quel di Parigi, e noi di TSD vogliamo rimanere “sul pezzo”: vi portiamo 4 curiosità sulle Olimpiadi che forse non conoscete.

I cinque cerchi

Sono il simbolo dei Giochi Olimpici e raffigurano l’intreccio dei cinque continenti. I 6 colori (5 quello dei cerchi più il bianco di fondo) non rappresentano, come erroneamente si crede, ciascuno un continente, ma furono scelti perché sono i colori che, in un modo o in un altro sono presenti in tutte le bandiere dei vari Paesi.

E questo sicuramente lo sapete tutti. Come forse altrettanto sicuramente sapete che si parlò di questi cerchi come simbolo dei giochi, per la prima volta nel 1913, in una lettera di Pierre de Coubertin, fondatore delle Olimpiadi moderne. E l’anno successivo vennero adottati ufficialmente
Ma, sapevate che non erano disposti come oggi? Ebbene sì, erano posti in sequenza, come una catena, a significare l’unione fra i popoli che all’epoca era molto debole tant’è che poco dopo ci fu lo scoppio della Prima guerra mondiale e i previsti Giochi del 1916 non si disputarono.
Si dovette aspettare il 1920 per vedere sventolare ufficialmente la bandiera coi 5 cerchi.
La bandiera con i cerchi olimpici sventolò per la prima volta alle Olimpiadi di Anversa, in Belgio. E sapevate che quella bandiera venne poi rubata dal pennone sul quale era stata issata ufficialmente?
Fu restituita solo nel 1997, quando l’autore del furto (un atleta americano) si autodenunciò, restituendola

La torcia olimpica

Altro simbolo dei giochi olimpici, la staffetta della torcia olimpica tra i tedofori che attraversano i vari Paesi: racchiude lo spirito olimpico di amicizia tra i popoli, eppure la sua origine è ammantata da un’ombra sinistra.
Nell’antica Grecia non c’era il tedoforo. Nessuno aveva mai pensato di portare il fuoco sacro lontano da Olimpia. Esistevano piuttosto delle gare di corsa a squadre con fiaccole dette “lampadedromie”, disputate nei giorni delle Panatenee di Atene.

Il rito della staffetta della torcia, nasce da una idea nazista. Fu infatti introdotta alle Olimpiadi di Berlino del 1936, quelle di Hitler sì.

Berlino vide nell’assegnazione dei Giochi un’occasione di propaganda per il nazismo, e il regime colse quest’opportunità per presentare la Germania come la nuova Grecia, l’erede di una cultura antica da prendere in consegna e perpetuare.

Così Joseph Goebbels e Carl Diem ebbero l’idea di inscenare questo passaggio di consegne: crearono un falso rito inaugurale orchestrato sulle rovine dell’antica Olimpia, dove alcune comparse travestite da sacerdotesse fecero brillare nuovamente un tripode.
Poi la fiamma fu affidata a dei tedofori e questi furono incaricati di condurla a Berlino nel corso di una staffetta di 3.000 chilometri. Ci fu chi vide in questa messa in scena la summa di tutte le parate naziste, ma l’iniziativa colpì de Coubertin, che si impegnò affinché il falso rito fosse stabilmente incorporato nel cerimoniale olimpico. E così, da allora, la staffetta e la torcia sono divenute una tradizione.

Il podio

Non è sempre esistito. Il podio per i vincitori è apparso per la prima volta nel 1932, durante le Olimpiadi che si svolsero a Los Angeles. Fu allora che si decise che chi vinceva doveva stare su un piedistallo.
Ma nelle intenzioni di chi lo inventò, soltanto il primo classificato, ovvero il vincitore della medaglia d’oro, meritava il “rialzo”. Il secondo (argento) e il terzo (bronzo) si sarebbero trovati tra loro a pari altezza.
I podi infatti non erano in scala, e così sono rimasti fino alle Olimpiadi di Mosca del 1980, quando invece si preferì mettere su due livelli differenti la pedana per il bronzo e quella per l’argento.
Di recente, invece, si è tornato al podio con il solo oro al centro rialzato.

Le medaglie

Nel 1896, alle Olimpiadi di Atene, i vincitori nelle varie specialità erano solo due.
Il primo riceveva una medaglia d’argento e un ramo di ulivo, il secondo una di rame e un ramo di alloro. Talvolta furono aggiunti premi speciali, come a Parigi, nel 1900, quando ai vincitori vennero consegnate opere d’arte e oggetti, tra cui libri e ombrelli.

Non c’era, invece, la medaglia di bronzo, il terzo classificato non era previsto.
Solo nel 1904, a Saint Louis, si cominciò a premiare i primi tre classificati di ogni gara: il primo riceveva la medaglia d’oro (che fino al 1912 erano interamente d’oro ma poi diventate d’argento rivestite d’oro) il secondo d’argento di bronzo al terzo.
E vennero assegnate anche retroattivamente ai vincitori delle precedenti Olimpiadi.

Quante ne sapevi di queste? Diccelo nei commenti

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