Un frammento di papiro che può cambiare il mondo.
“La verità di Maria” è il sesto libro di Glenn Cooper con protagonista il professore di Harvard Calvin Donovan. Sul sito di Thriller Storici e Dintorni abbiamo recensito tutti i precedenti libri della serie e potete trovarne i link al termine di questa recensione.
Cal Donovan è “l’uomo che sussurra ai papi”, come viene definito all’interno del romanzo. I romanzi con questo protagonista ruotano sempre attorno ai grandi misteri della Cristianità e della Chiesa. Anche in questo caso la narrazione si svolge su due orizzonti temporali: il primo risale al tempo di Gesù, o meglio agli anni appena successivi alla sua morte. La Parola del Signore deve essere divulgata, gli insegnamenti cristiani hanno bisogno di qualcuno che le porti a conoscenza dei popoli, l’opera di conversione ha inizio con personaggi come Simon Pietro, il primo pontefice della Storia, e Paolo di Tarso, illuminato sulla via di Damasco. Tra loro anche l’enigmatica figura di Maria Maddalena, o Maria di Magdala, colei che nei vangeli canonici viene descritta come una donna molto vicina a Gesù, la prima a scoprire il sepolcro vuoto la mattina della domenica dopo la Sua morte.
Personaggio particolare, quello della Maddalena, che subì una damnatio memoriae nei secoli successivi, arrivando ad additarla come una prostituta che seguì il Cristo nei suoi insegnamenti in Galilea e Giudea. In questo romanzo di Glenn Cooper la troviamo intorno al 69 d.C. quando giunge nelle terre d’Egitto, all’interno della comunità guidata da Lia, una cristiana della prima ora disposta a rischiare anche la propria vita per accogliere Maddalena. “La verità di Maria” nasconde un segreto sconcertante che deve essere lasciato ai posteri, una verità che non può essere persa e deve essere riportata sul suo vangelo.
L’altro orizzonte temporale su cui si muove la narrazione è contemporaneo. All’interno di una maschera funeraria conservata al Museo Egizio del Cairo, viene ritrovato un frammento di papiro che sembra risalire al I secolo d.C.
Samia Tedros, ex allieva di Donovan all’Università di Harvard, ora ricercatrice all’interno del museo, è la protagonista di questa scoperta incredibile. Secondo gli studi moderni, nel corso del I secolo d.C. non era più previsto l’utilizzo del papiro per le maschere funerarie; questa scoperta risulta essere anacronistica e per questo motivo da approfondire. La traduzione di quanto riportato su questo frammento di papiro è sensazionale: una rivelazione che potrebbe cambiare le sorti della Chiesa cristiana e del mondo intero.
“Samia, guarda cosa hai trovato! Questo cambia tutto, non trovi? Come può il mondo rimanere lo stesso?”
In Vaticano, a Papa Celestino, che abbiamo imparato a conoscere nei romanzi precedenti della serie, succede Papa Giovanni XXIV, il cardinale Rodrigo Da Silva amico di Cal Donovan. Papa Giovanni XXIV ha da subito un’impronta rivoluzionaria sul cristianesimo. La sua prima mossa è quella di nominare una donna a Segretaria di Stato, la seconda carica più importante all’interno della Chiesa. Questa donna è Suor Elisabetta Celestino, altra protagonista di alcuni dei libri di questa serie di Glenn Cooper.
La decisione del papa non può che indignare l’ala ultraconservatrice della Chiesa, la quale vede in questa scelta una pericolosa apertura al mondo femminile delle cariche ecclesiastiche.
“È una mossa coraggiosa. È la cosa giusta da fare e lei sarà straordinaria. Avrai una partner formidabile nel cammino verso le tue riforme. Ti farai dei nemici potenti? Sì, certo che sì. Ti farai anche un sacco di amici? Ma naturalmente.”
La scoperta del frammento di papiro mette in moto dinamiche che coinvolgono personaggi anche poco raccomandabili. Mercanti di reliquie e antiquari sono sempre in caccia di novità e verità sconcertanti. Quella contenuta nel papiro è di quelle inestimabili. E come spesso succede, se da una parte c’è chi potrebbe trovare vantaggio nel rendere pubbliche certe scoperte, dall’altra c’è chi è disposto a tutto pur di farle sparire nell’oblio perenne.
È il caso del miliardario Tommy Cunliffe, cristiano convinto e conservatore dei dogmi dettati dalla Chiesa. La vita di Samia è in pericolo.
“Tommy Cunliffe era un uomo che temeva l’ira di Dio, amava la patria, un padre di famiglia. Per lui, Spooner avrebbe anche rischiato la vita. Tommy gli aveva detto che quel pezzo di carta che andava cercando sarebbe stato deleterio per la cristianità e lui non aveva bisogno di sapere altro”.
Cal Donovan è sempre il professore che abbiamo già conosciuto, affascinante, scapolo e sciupafemmine, ma il cui cuore ultimamente batte davvero per una sola donna. L’uomo che sussurra ai papi non dubita nemmeno un secondo prima di mettersi a disposizione della Chiesa e della sua ex allieva in pericolo che lo ha contattato per un consiglio da esperto.
Per gli amanti del genere un nuovo romanzo di Glenn Cooper che ha dalla sua il grande ritmo narrativo. La scuola americana la cui strada è stata tracciata da Dan Brown risulta ormai inconfondibile. Il fascino legato al mondo del Vaticano avvinghia il lettore, anche se in questo caso il mistero attorno a cui ruota la narrazione sembra peccare di poca originalità e sa di qualcosa di già letto.
Il romanzo si avvicina, come di consueto, al genere dell’action movie all’americana, un thriller in piena regola con inseguimenti, pedinamenti e sparatorie. Un domino di avvenimenti che, a partire dalla prima tessera, le fa crollare una dopo l’altra fino alla resa dei conti finale.
Pro
Lo stile narrativo inconfondibile del genere thriller storico americano dalla penna di un autore che abbiamo già imparato ad apprezzare.
Contro
Il focus centrale della narrazione sembra qualcosa di già letto in altre occasioni con altri autori inseriti nello stesso filone di romanzi.
Trama
Egitto, 69 d.C. Ha viaggiato a lungo, e adesso ha bisogno di un posto dove nascondersi dagli uomini che vorrebbero metterla a tacere. Nonostante i rischi, Lia è pronta ad accogliere quella donna nella sua casa e a proteggere lei e la sua storia. Perché la sua verità è un segreto per cui vale la pena morire. Egitto, oggi. Era sepolta da anni negli archivi del Museo del Cairo, tra altre centinaia di reperti destinati a non essere mai né studiati né esposti. È quello che Samia si ripete per giustificare il furto di una maschera funeraria risalente al I secolo d.C., l’unico modo per racimolare i soldi necessari per pagare le cure mediche della sorella. Prima di rivenderla, però, Samia si accorge che la maschera non è fatta di lino, secondo l’uso dell’epoca, bensì di papiro. E la scritta che v’intravede all’interno cambierà tutto. Roma, oggi. Cal Donovan è in città per assistere all’inaugurazione del nuovo pontificato, quando riceve la telefonata di una sua ex studentessa di Archeologia, che sostiene di essere entrata in possesso di un oggetto sconcertante e pericoloso. Ma, poche ore dopo, la giovane scompare nel nulla. A Cal non resta quindi che mettersi sulle sue tracce, per evitare che il manufatto cada nelle mani sbagliate e il mondo ne subisca le conseguenze…