Novità in libreria

TSD consiglia: le novità in libreria dal 15 al 31 luglio

Folgore da San Gimignano
Luciana Benotto
La Vita Felice
In libreria il 15 luglio

Sappiamo poco di Folgóre, di lui ci sono rimasti solo trentacinque sonetti sopravvissuti all’oblio del tempo; e tuttavia da essi, dalla loro forza, dalla profonda carica emotiva e spirituale che li caratterizza, emerge l’uomo che egli fu, il tempo storico in cui visse, il suo trascorso esistenziale e politico.

Il romanzo delinea la personalità e le gesta di Jacopo di Michele, ribattezzato “Folgóre” dai contemporanei per le sue qualità poetiche e militari, nonché lo spirito del Medioevo comunale a cavallo tra il XIII e il XIV secolo, contraddistinto da eventi rilevanti quali le guerre tra guelfi e ghibellini e tra guelfi bianchi e guelfi neri che hanno influenzato non solo la vita del protagonista, ma anche la storia dell’Italia tutta. Il romanzo racconta la sua vita e il suo destino che si intreccia indissolubilmente con quello della sua città, la mirabilissima San Gimignano, narrandone gli ultimi anni di splendore prima del suo assoggettamento a Firenze e della successiva decadenza seguita alla terribile pestilenza del 1348.

Nell’abisso. Una storia di guerra e di uomini. Vol. 1
Luca Faccin
Rossini Editore
In libreria il 15 luglio

1944: a Recoaro, presso l’Alto Comando tedesco il Feldmaresciallo Kesserling governa la difficile situazione in Italia con polso fermo mentre in patria il potere monolitico di Hitler scricchiola e tra le fila dei suoi uomini si inizia a complottare. Attorno alla base la gente deve fare i conti con le proprie miserie e per campare è costretta al contrabbando e alla convivenza con le truppe di occupazione da una parte e i partigiani dall’altra. Viktor è un militare tedesco ormai disilluso. Lidia è una giovane donna costretta a continui compromessi. Attila è il capo dei contrabbandieri che spadroneggia nelle vallate.

Omicidio in libreria
Anita Davison
Mondadori
In libreria il 16 luglio

Londra, 1915. In Europa infuria la guerra, e i bombardamenti degli Zeppelin stanno devastando le strade della città. Da anni il movimento delle suffragette lotta per l’emancipazione femminile e ora, con la maggior parte degli uomini al fronte, tante donne ne hanno assunto i ruoli e le professioni lasciati vacanti. Anche la giovane Hannah Merrill è decisa a rivendicare la sua indipendenza e a rendersi utile: invece di ritirarsi nella casa di famiglia in Surrey, lontana dai pericoli della capitale, la ragazza è rimasta a vivere con sua zia Violet, una donna energica e fuori dagli schemi, e ne gestisce la libreria a Covent Garden. Una mattina, però, arrivando al lavoro, scopre con orrore il cadavere della sua amica Lily-Anne nascosto tra gli scaffali stipati di libri. Sapendo di essere tra i principali sospettati, Hannah intende indagare per proprio conto così da convincere l’ispettore Farrell della sua innocenza, ma capisce di non poterlo fare da sola. Con l’aiuto dell’irriverente zia Violet e dei suoi metodi poco ortodossi, tra malintesi, colpi di scena, spie tedesche e segreti di famiglia, Hannah deve scoprire la verità prima di entrare lei stessa nel mirino dell’assassino.
Anita Davison colora con acuto senso dell’umorismo questo giallo storico, in cui riesce a ricostruire con vivida chiarezza la Londra del primo dopoguerra, facendoci conoscere due protagoniste moderne e in lotta con le convenzioni sociali della loro epoca.

Il destino e una belva feroce. Colosseum. Vol. 4
Mauro Marcialis
Solferino
In libreria il 16 luglio

Derek, Arild e Brynja si sono sfiorati, tra i giochi e gli intrighi di una Pompei già condannata dagli dèi: sarebbe bastato poco, magari un solo giro di clessidra, e si sarebbero finalmente ritrovati. Ma ora sono di nuovo dispersi, le loro vite in balia dell’incertezza. Brynja vive di espedienti sulla strada che la riporta a Roma, dove vuole ricongiungersi al suo amato Arild che, alla scuola gladiatoria, è guardato a vista dal suo padrone: lo ritiene il combattente più forte, ma anche quello meno affidabile. Quanto a Derek, dopo aver subito il carcere e la tortura, è stato graziato da Tito, il nuovo sovrano, ma la sua posizione rimane precaria mentre si impegna per ultimare le sculture e le decorazioni del palco imperiale. La conclusione dei lavori è vicina, il bianco accecante dei marmi e del travertino annuncia l’imminente apertura dei cancelli del più grande anfiteatro al mondo. Presto tutta Roma accorrerà ai giochi di inaugurazione, i più spettacolari di ogni tempo. Nel luogo che ha segnato, in fondo, la vita di ognuno di loro, i tre giovani stanno forse per ritrovarsi e i loro desideri di felicità, libertà e gloria sfideranno la morte. Mentre una madre torna dal regno degli inferi e una vendetta a lungo rimandata pone scelte impossibili, nell’ultimo episodio della grande saga del Colosseo le trame si incontrano, le contraddizioni esplodono, odio e amore divampano, senza più controllo. E la fine ha il sapore di un nuovo inizio.

Davos 1917
Lucas Brosch
Giunti
In libreria il 17 luglio

1917. In quella follia chiamata Grande Guerra non c’è niente di grande, se non il dolore, e Johanna lo sa bene. Di rientro dal fronte occidentale dove ha prestato servi- zio come infermiera, porta in grembo una bambina, Elli, figlia di un soldato strappato troppo presto alla vita. Ingannata dalla sua stessa famiglia, che le sottrae la piccola subito dopo il parto, non tarderà a scoprire che nel sanatorio di lusso di suo padre le menzogne sono all’ordine del giorno. Infatti, sotto un’idilliaca apparenza, a Davos, la stazione climatica di montagna della neutrale Svizzera, si sta svolgendo una brutale battaglia di spionaggio tra le principali potenze mondiali. Nessuno è davvero chi sostiene di essere e la fedeltà a ideali e alleanze ha sempre un prezzo. Ma Johanna farà di tutto pur di riavere sua figlia. Anche se dovrà mentire, rubare, o trasformarsi in una spia pronta a uccidere… E improvvisamente il destino dell’Europa sarà nelle sue mani. Un romanzo appassionante, ricco di suspense e di colpi di scena inaspettati.

Gli Estensi. Storia di una grande dinastia
Pierluigi Moressa
Diarkos
In libreria il 15 luglio

La lunga storia degli Estensi affonda le radici nella leggenda. Affermatasi a Ferrara fin dal Medioevo, la casa d’Este vide proclamata la propria autorevolezza dalla gloria acquisita per opera del marchese Niccolò III. La discendenza vide salire al trono di Ferrara figure di rilievo: Leonello, Borso ed Ercole I, ai quali va ascritto il merito di avere reso la città il primo nucleo urbano moderno in Europa. Divenuti duchi, gli Estensi concepirono il volto di Ferrara come città non solo ideale, ma anche reale e a misura d’uomo. Le arti figurative, la poesia e la musica la resero una delle maggiori capitali del Rinascimento, che vide il proprio territorio estendersi fino a coprire un ampio segmento della penisola, dall’Adriatico agli estremi contrafforti di Garfagnana e Lunigiana. Il ducato di Modena, poi, rappresentò il nuovo centro del potere dinastico e dovette dissolversi solo per la costituzione dell’Italia unita. Le politiche matrimoniali dei duchi estensi fecero sì che il loro sangue continuasse a circolare nelle vene della nobiltà europea, fino a rendersi stirpe viva ancora ai nostri giorni. La dinastia di casa d’Este percorre larghi tratti della storia d’Italia e d’Europa, la cui lettura, attraverso lo sviluppo delle vicende individuali e familiari, appare oggi ancor meglio rappresentabile.

Il crimine del buon nazista
Samir Machado de Machado
Sellerio
In libreria il 18 luglio

Con una trama da giallo d’altri tempi, alla Agatha Christie e Arthur Conan Doyle, Samir Machado de Machado rende omaggio ai classici della letteratura poliziesca e, in uno stile ironico e tagliente, racconta l’ascesa del Terzo Reich e la persecuzione nazista contro gli omosessuali.

Ottobre 1933. L’LZ 127 Graf Zeppelin proveniente dalla Germania viaggia in direzione di Rio de Janeiro. I suoi passeggeri sono soprattutto ricchi commercianti, medici, ereditieri. Tutto all’interno del dirigibile è pensato per una clientela abituata al meglio. Se non fosse per un misterioso omicidio che avviene nel cuore della notte. A bordo c’è un funzionario della Kriminalpolizei berlinese, Bruno Brückner, membro del partito nazista in viaggio per una vacanza, che prende in mano le indagini. Comincia con l’interrogare tutti i passeggeri che hanno cenato con la vittima la sera prima dell’assassinio: Karl Vöegler, un medico nazista sostenitore dell’eugenetica, William Hay, un inglese un po’ dandy e provocatorio, e infine l’indecifrabile baronessa Van Hattem. Viene perquisita la cabina della vittima, si scopre che aveva due passaporti, uno con nome tedesco, l’altro con nome ebraico, c’è il sospetto che sia una spia comunista. E, ancora peggio agli occhi dei passeggeri coinvolti nelle indagini, nella sua valigetta vengono trovate alcune riviste erotiche molto diffuse negli ambienti underground omosessuali della Berlino degli anni Trenta: nudi artistici, articoli che raccontano le campagne di Magnus Hirschfeld, tra i fondatori del primo movimento gay, o i «cabaret della vita» come l’Eldorado, tutto un mondo che in quegli anni rappresentava un presidio di coraggio e libertà contro gli orrori del nazismo. Nelle ultime pagine del romanzo un vertiginoso testacoda narrativo svelerà al lettore la soluzione inaspettata, tra doppie identità, inganni e colpi di scena fino a una chiusa sferzante che spiega anche il titolo.

Gli uomini della sua vita
Mary McCarthy
Minimum Fax
In libreria il 19 luglio

Ambientato nella New York degli anni Trenta, “Gli uomini della sua vita” è la storia di Margaret Sargent, una donna giovane e brillante che si fa conoscere nei circoli intellettuali più bohémien della città sostenendo posizioni politiche provocatorie e conducendo una vita sessualmente disinibita, lontana anni luce dalla rigida educazione cattolica ricevuta da bambina. Questo romanzo a episodi fotografa Margaret in sei momenti chiave della sua vita. Di volta in volta la vedremo rivelare un tradimento al marito, lavorare come segretaria per un gallerista truffaldino, attraversare l’America nel vagone letto di un uomo sposato, scandalizzare gli ospiti a una cena mondana, animare la redazione di una rivista culturale e infine stendersi sul lettino dell’analista per una lunga, forse salvifica seduta. Pubblicato originariamente nel 1942, l’esordio letterario di Mary McCarthy è il ritratto di un personaggio femminile estremamente moderno, che a distanza di settant’anni ci affascina ancora con l’anticonvenzionalità e la libertà delle sue idee. Prefazione di Guia Soncini.

Christophe. L’avventura di un pellegrino tra Medioevo e Rinascimento
Fabio Persico
Lisanthus
In libreria il 22 luglio

Da Canterbury a Roma, lungo la Via Francigena, si svolge la saga di una famiglia di scultori normanni, alla ricerca della propria identità. Martin, figlio illegittimo di un alto dignitario della corte inglese e apprendista alla Cattedrale di Rouen trasmette al figlio Christophe tutta la fede, la cultura e quel desiderio irrefrenabile di bello e di giusto appreso in convento. Christophe si arruola nell’esercito popolare di Jeanne d’Arc e la segue fino a Compiègne. Impotente assiste al processo farsa che porta alla condanna al rogo e, disgustato, intraprende il grande pellegrinaggio per appellarsi al Papa. Tra avventure e incontri di ogni tipo, subendo soprusi e risollevandosi con grande determinazione, prosegue con due amici incontrati lungo il cammino.

Caligola
Silvia Stucchi
Giunti
In libreria il 22 luglio

La vita non è stata tenera con Gaio Cesare, detto Caligola, terzo imperatore della dinastia giulio-claudia dopo Augusto e Tiberio. E non lo è stata la Storia, che ce lo ha tramandato come un mostro vizioso e sanguinario, un despota crudele, folle e spietato, incline ad assecondare ogni suo capriccio fino al punto di pensare alla nomina a senatore per il proprio cavallo Incitatus. Un ritratto talmente cupo, disumano e monocorde da risultare caricaturale. Qual è la verità? Figlio di un padre venerato mancato troppo presto, il grande Germanico, vissuto sin da piccolo in circostanze drammatiche, fra ribellioni, intrighi e cospirazioni, costretto ad assistere impotente alla rovina della madre amatissima e dei fratelli maggiori, Caligola darà prova di un indomabile istinto di sopravvivenza. Aggrappato alla vita con le unghie e coi denti, riuscirà a salire al sommo del potere. Ammirato dal popolo, odiato dal Senato, dovrà scoprire quanto sia effimero e vano il favore del primo e quanto implacabile e feroce il rancore del secondo, fino a soccombere a soli ventotto anni sotto i pugnali dell’ultima delle congiure architettate contro di lui, tradito da coloro che gli erano più vicini. Grazie all’appassionata ricerca e alla penna vivacissima di Silvia Stucchi ci addentriamo nei meandri di una vicenda a tratti fosca, a tratti commovente, ricca di colpi di scena, che ci regala un quadro inedito e avvincente dei primi decenni dell’impero e insieme un ritratto di Caligola capace di rendere giustizia alla complessità e allo spessore del personaggio: un talento incompreso, un visionario che cercò caparbiamente l’amore del suo popolo e trovò la morte per aver sognato un avvenire diverso per Roma.

Il figlio di Leonardo. Il segreto di Caterina Sforza torna a macchiarsi di sangue
Simone Valmori
Mursia
In libreria il 22 luglio

Un thriller storico diviso in due filoni temporali distinti, presente e Rinascimento, che crescono in simbiosi alimentandosi entrambi di un mistero celato in un dipinto conservato a Forlì, la Dama dei Gelsomini.
Un ingegnere dall’animo avventuroso e una guida museale con un passato nascosto si trovano ad affrontare una pericolosa organizzazione. Nel mentre, in pieno Rinascimento italiano, Leonardo Da Vinci e Caterina Sforza nascondono un segreto che potrebbe cambiare il mondo. Una storia che attraversa i secoli, rivelando un legame indissolubile tra passato e presente.

L’ombra dei Beati Paoli
Silvana La Spina
Neri Pozza
In libreria 23 luglio

Palermo, 1783. È una città fetida quella che il Viceré ha avuto l’incarico di governare, disinibita e senza scrupoli, e lui, il marchese di Caracciolo, illuminista e fine intellettuale, sta cercando di porre un freno a una nobiltà che dal canto suo sembra infischiarsene di ogni sua legge e proclama. Negli ultimi giorni, però, qualcosa è riuscito a scuotere gli animi di conti e dame: sono state inviate delle lettere anonime, minacciose e molto circostanziate, a esponenti del loro piccolo mondo, e uno di loro, il marchese Camille de Gubarnatis, è stato assassinato. Schiacciato da una carrozza in corsa, non prima che gli fossero cavati gli occhi. Per molti dietro a quella morte atroce si celano i Beati Paoli, un’antica setta di uomini incappucciati, che rivendicano i diritti del popolo e si scagliano contro le ingiustizie. Non tutti credono nella loro esistenza, ma per altri la setta esiste e ora ha deciso di colpire al cuore la nobiltà. C’è un solo uomo di cui il Viceré sa di potersi fidare più che di sé stesso: il barone Maurizio di Belmonte, che già in precedenza ha risolto uno dei casi più atroci accaduti in città. Belmonte non ha avuto una vita facile: la nobile famiglia rovinata dalla Santa Inquisizione, è fuggito da Palermo quando era solo un ragazzo, per anni ha vissuto di espedienti e solo un uomo gli ha ridato fiducia e lo ha riportato sulla retta via, il Viceré. Per questo, quando viene chiamato a indagare, anche se la vedova del marchese è la donna che anni prima gli ha spezzato il cuore, voltandogli le spalle nel momento in cui il mondo intorno a lui stava crollando, non può che accettare la sfida. Dovrà calarsi nei recessi più oscuri e segreti di Palermo, fare i conti con nefandezze inconcepibili per un uomo retto e scoprire se davvero dietro alle minacce di morte ci sia la setta più temuta dell’isola. Al suo fianco, però, ci sarà Sofia Shulz, la pittora dei morti, una donna di grande fascino e mistero che gli ha rapito il cuore.

La saga dei Forsyte (Vol. 2)
John Galsworthy
Bompiani
In libreria il 24 luglio

In questo secondo volume della monumentale saga della famiglia Forsyte, qui presentato anch’esso nella storica traduzione di Elio Vittorini, John Galsworthy prosegue nella sua indagine meticolosa dei legami personali e sociali dell’Inghilterra edoardiana, concentrandosi principalmente su Soames, che è testimone obbligato del dissolversi del mondo a cui appartiene, e su Fleur, la quale deve invece affrontare il matrimonio con un uomo che non ama e le insidie sempre più spinose dell’ambiente in cui si muove. Coprendo un torno d’anni che arriva fino al 1926, le vicende dei tre romanzi e dei due interludi di questo secondo pannello “corrono,” sottolinea Mario Fortunato nella sua introduzione, “tra drammatici scioperi generali, agnizioni e amori ritrovati ma sempre impossibili, verso un finale che è in pari tempo grandioso e drammatico. Se ne va l’ultimo scampolo del mondo vittoriano ma se ne va anche l’arte che quel mondo ha prodotto. Ecco la verità oltre la maschera di Galsworthy: il XIX secolo non muore allo scoccare del XX, bensì una trentina d’anni dopo.” In appendice il lettore troverà anche La borsa dei Forsyte, una serie di racconti che narra ulteriori vicende dei componenti della famiglia con varia collocazione cronologica.

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