Novità in libreria

TSD consiglia: le novità in libreria dal 1° al 14 luglio

La donna che dipingeva il vento
Giulia Dal Mas
Tre60
In libreria il 2 luglio

Svezia, oggi. Lena ha trentacinque anni e lavora come ortopedico in una clinica di Stoccolma. Quando muore l’amato nonno, con cui aveva vissuto dalla perdita dei genitori, nella sua casa al mare trova un dipinto della bisnonna, Eva Peterson, pittrice di fama internazionale. Affascinata dallo splendido paesaggio montano raffigurato nel dipinto e ferita dal tradimento del compagno con cui sognava di costruire una famiglia, Lena decide di scoprire che cosa avesse ispirato la bisnonna e di partire. Cavalese, maggio 1914. Dopo un lungo viaggio dalla Svezia, Eva giunge in Trentino: il padre, esperto di alberi, ha ricevuto dalla Magnifica Comunità della Val di Fiemme l’incarico di curare la foresta dei violini, gravemente danneggiata da un incendio. Abilissima a dipingere, Eva si innamora dei paesaggi delle Dolomiti e viene accolta con calore dalla famiglia Sieff, a cominciare da Andreas, figlio del proprietario della tenuta che la ospita. Scure nubi di guerra, però, si stanno addensando nei cieli, costringendo molti giovani di quella terra di confine a schierarsi dalla parte dell’Impero austriaco o da quella dell’Italia. E sullo sfondo dei grandi cambiamenti portati dallo scoppio della Prima Guerra Mondiale, Eva sarà costretta a fare una scelta che cambierà per sempre la sua vita e quella delle persone che ama…

L’invenzione di Eva. Vita scordata di Hedy Lamarr, la diva geniale
Alessandro Barbaglia
Mondadori
In libreria il 2 luglio

Scordata. Come può essere dimenticata colei che a lungo è stata considerata la donna più bella del mondo? La diva per eccellenza, quella che tutti ammirano, che tutti sognano. Eppure è quel che accade a Hedy Lamarr, ebrea austriaca figlia di un dirigente di banca e di una talentuosa pianista. Hedy, al secolo Hedwig Eva Maria Kiesler. Eva, come la prima donna. È il 1932 quando gira il film che la renderà famosa. Solo che lo fa a diciassette anni, mostrandosi nuda e sensuale come nessuna prima. Forse non c’è talento nella bellezza, ma Hedy sa farne un’arma micidiale che, qualche anno più tardi, le spalanca le porte di Hollywood. Ma c’è qualcosa che stona nel modo in cui se ne serve. Così carnale, disinibita, a tratti spudorata anche nella vita privata, dove amanti e mariti si susseguono senza vergogna. Ci vuole un occhio molto attento per intuire che quel corpo provocante e quel viso celestiale possono essere la sua fortuna, ma anche la sua condanna. Perché tutti guardano quelli, e nessuno si rende conto che Hedy, in realtà, è un genio. Non se ne sono accorti nel momento in cui, da bambina, ha costruito un carillon con una scatola di metallo e gli ingranaggi di un vecchio orologio, o quando da ragazzina ha aggiustato una telecamera che si era rotta sul set semplicemente mettendoci le mani, né quando ha inventato il fondo a vite per il tubicino del rossetto, così da non doversi sporcare le mani a ogni applicazione. Impossibile allora che qualcuno le dia retta il giorno in cui, basandosi sull’accordatura del pianoforte, scopre il salto di frequenza, che consente di comandare le cose a distanza, senza fili. Hedy ha inventato il Wi-Fi e nessuno se n’è accorto. Perché essere le prime, esserlo troppo presto, significa essere sole. Con “L’invenzione di Eva”, Alessandro Barbaglia restituisce a questa donna geniale e disperata ciò che il mondo ha tardato troppo a riconoscerle. Lo fa con trasporto e gratitudine, senza dimenticare il privilegio di raccontare una vita così straordinaria, e dimostrando ancora una volta come memoria e narrazione siano spesso gli unici strumenti per risolvere l’incompiutezza di certe esistenze.

Mandorle amare. La saga dei Conforti
Valentina Cebeni
Sperling & Kupfer
In libreria il 2 luglio

Fondata dal nonno di Achille prima della Seconda guerra mondiale, la Confetteria Conforti era stata da sempre un punto di riferimento al Nomentano, fino a quando il quartiere romano era stato massacrato dai combattimenti tra tedeschi e partigiani. Ora che la guerra è finita, però, la fabbrica non è più solo un luogo di ricordi, custode di storie straordinarie e meravigliose, ma è anche il punto di partenza per l’intera famiglia, una nuova occasione per ricominciare da capo. E così, con il supporto di Cecilia, Achille coinvolge il suo amico fraterno Carlo Russo e la moglie Rosa nell’impresa, che viene accolta con grande clamore ed entusiasmo da tutti. Dalla riapertura della fabbrica nell’immediato dopoguerra fino agli inizi del nuovo millennio, passando per i travagliati e rivoltosi anni Settanta, la vita di Achille e Carlo e delle rispettive famiglie ruota attorno alla confetteria. Il destino dei loro tre figli, in particolare, si intreccerà in maniera indissolubile: da una parte, Ettore e Paride Conforti, diversi tanto nel carattere quanto nelle aspirazioni, dall’altra Rebecca Russo, instancabile ribelle, che faticherà a piegarsi alle regole dell’epoca e farà di tutto per inseguire il proprio ideale di libertà.

I dadi d’oro
Elisabeth Storrs
AltreVoci
In libreria il 2 luglio

Durante un feroce assedio tra Roma e la città etrusca di Veio, tre donne seguono strade diverse per sopravvivere. Cecilia, nata a Roma ma sposata con un veientano, abbandona la sua città per tornare dal marito, Vel Mastarna, esponendosi all’ostilità degli Etruschi e sapendo che i Romani la condanneranno a una morte da traditrice se Veio cadrà. Semni, giovane incosciente al servizio nella casa di Mastarna, si ritrova invischiata in un piano che minaccia di impedirle di trovare l’amore e mette in pericolo il figlio di Cecilia. Pinna, indigente prostituta romana, riesce a ottenere, tramite svariati ricatti, l’attenzione del più grande generale di Roma, a costo di tradire il cugino di Cecilia. Ogni donna lotta per proteggere se stessa e chi ama nel ciclico e oscuro decorso della guerra. Come potranno sfidare il destino? Vivranno mai di nuovo in pace? I dadi d’oro, il secondo libro della trilogia sull’Antica Roma dedicata al conflitto tra la Repubblica Romana e la città di Veio.

Sotto le strade di Londra
Kate Thompson
Garzanti
In libreria il 2 luglio

Londra, 1943. Quando la biblioteca in cui lavorava è stata distrutta dai bombardamenti, Clara non ha esitato: ha salvato quattromila volumi e cercato un posto sicuro in cui ricostruirla. Perché, quando intorno ci sono solo buio e morte, i libri possono essere la luce. E l’unico rifugio è il sottosuolo, dove le bombe non arrivano. Così dà vita alla sua biblioteca in un ramo morto della metropolitana. Sono tanti i lettori che arrivano, ma non solo. Perché quel luogo attira anche chi ha perso tutto a causa della guerra o chi deve nascondersi. Come la piccola ebrea Marie e sua sorella, che sono fuggite dalla Francia per trovare la libertà. Vivono insieme ad altri nel sotterraneo, e Clara li aiuta consigliando loro libri e leggendo favole. Ma il fragore della guerra non conosce barriere e il pericolo arriva anche lì sotto. Quando Marie scompare, Clara farà di tutto per ritrovarla: vuole salvarla, proprio come ha fatto con i libri. Solo così, forse, potrà finalmente liberarsi da una colpa che non riesce a dimenticare. In “Sotto le strade” di Londra, l’autrice ha preso spunto da una reale biblioteca nascosta nella metropolitana che ha salvato centinaia di vite, non solo perché è stata un rifugio per chi scappava dalle bombe, ma anche perché nei libri c’è la possibilità di trovare salvezza.

L’amore segreto di Frida Kahlo
Caroline Bernard
Tre60
In libreria il 2 luglio

Dopo La passione di Frida, Caroline Bernard rende nuovamente omaggio alla grande pittrice messicana, attraverso un ritratto del tutto originale che fa luce su un periodo ancora poco conosciuto della sua emozionante e travagliata storia.

New York, 1938. È finalmente giunto il momento per Frida di tenere la prima mostra personale negli Stati Uniti come Frida Kahlo e non come Frida Rivera, emancipandosi così artisticamente dalla figura ingombrante del marito Diego. Il vernissage si rivela un successo, e i più importanti esponenti del mondo dell’arte di Manhattan, fra cui anche la famosa imprenditrice di cosmetici e collezionista d’arte Helena Rubinstein e la pittrice Georgia O’Keeffe la celebrano. All’evento partecipa anche un acclamato fotografo di moda, Nickolas Muray: tra i due scatta subito una fortissima attrazione, e Nick diventa suo amico, amante e confidente. Ma Frida è sposata e deve partire per Parigi, dove André Breton organizza una mostra a lei dedicata e la introduce nella cerchia di Picasso e Kandinskij, aprendole la strada verso una meritata fama internazionale. Frida però non dimentica Nick, e il suo ritorno in Messico non sarà facile: dovrà guardarsi dentro e decidere cosa fare, ora che nella sua vita è entrato un uomo che la rispetta come donna e come artista e la coinvolge nel profondo.

Il giardiniere di Wimbledon
Jane Crilly
Feltrinelli
In libreria il 2 luglio

Per cinquant’anni, Henry Evans è stato il giardiniere del prato più famoso del mondo, patrimonio nazionale della Gran Bretagna: Wimbledon. Per cinquant’anni, si è preso personalmente cura del campo giorno e notte, in ogni stagione, bagnandolo e tagliandolo alla perfezione. Quando decide di andare in pensione, la giovane giornalista Cara Gibson viene mandata a intervistarlo. Si incontrano nella villetta di mattoni rossi di Henry, non lontano dal mitico All England Lawn Tennis and Croquet Club, davanti a un tè e a molte fotografie incorniciate. Per quale motivo è rimasto a Wimbledon tanto a lungo? Per la passione per il tennis, gli incontri con la regina, il jet set o c’è dell’altro? E così Cara scopre pian piano la sua storia. La storia di Henry, il figlio del giardiniere di una grande tenuta. E la storia di Rose, la figlia dei ricchi proprietari di Blake Hall che – contrariamente alle convenzioni dell’epoca – sogna di diventare una tennista professionista. Mentre a Londra Churchill parla agli inglesi sotto i bombardamenti, a Blake Hall i due ragazzini fanno amicizia e si innamorano. Lui diventa il suo raccattapalle e la accompagna ovunque in bicicletta, lei gli insegna a giocare a tennis e a ballare. Finché la guerra non li separerà dolorosamente. Così Henry prende l’unica strada che gli viene in mente: va nel luogo che per Rose è più caro e lì aspetta. Sperando che un giorno torni anche lei. Un romanzo in cui l’amore che sboccia tra due adolescenti si mescola agli anni della Seconda guerra mondiale, alla denuncia delle regole sociali, al fascino dei giardini inglesi e del tennis per dare vita a una toccante storia sull’innocenza e la speranza.

La sublime ascesa
Nikos Kazantzakis
Crocetti
In libreria il 2 luglio

Estate 1946: Nikos Kazantzakis è a Cambridge, dove scrive di getto La sublime ascesa, romanzo inedito, che verrà ritrovato fra le sue carte solo nel 2018. Pubblicato in Grecia nel 2022, è diventato subito un caso letterario. Il lettore italiano riconoscerà la prosa travolgente dell’autore di Zorba, la sottile tessitura di episodi autobiografici e pagine che confluiranno in altri scritti. Il protagonista Kosmàs è un intellettuale cretese che durante la guerra ha abbandonato carta e penna per arruolarsi nell’aviazione. Concluso il conflitto, torna a in patria accompagnato dalla moglie ebrea Noemi, sopravvissuta alla Shoah. Creta è terra madre ancestrale e martoriata, ma Kosmàs sente che i tempi richiedono un impegno profondo e collettivo. Si reca a Londra, dove vorrebbe fondare una “Internazionale dello Spirito” con altri intellettuali, uniti nello sforzo ideale di costruire la pace. Il mondo infatti non ha imparato nulla dagli orrori del passato recente: operai sfruttati, minaccia nucleare, popoli senza libertà e senza patria… Forse la scrittura offrirà una via di salvezza. Dunque un romanzo che risuona oggi più che mai attuale, nell’oscillazione fra inquietudini e speranze per il futuro dell’umanità.

Le giovani regine. Caterina de’ Medici, Elisabetta di Valois,
Maria Stuarda e il prezzo del potere
Leah Redmond Chang
Mondadori
In libreria il 2 luglio

Quando nell’estate del 1559 Enrico II, re di Francia, morì in un terribile incidente, Caterina de’ Medici, la regina consorte, volle al suo fianco la figlia maggiore Elisabetta di Valois, da poco sposata con Filippo II di Spagna, e la nuora Maria Stuarda, regina di Scozia. Tre donne che per oltre un decennio erano vissute insieme a corte, legate dall’affetto e dall’amicizia, oltreché dai vincoli del sangue e del matrimonio, si ritrovavano unite nel dolore per una perdita che avrebbe cambiato per sempre le loro vite. Da quel momento, infatti, tutte e tre avrebbero affrontato, in paesi diversi e con temperamenti diversi, le sfide del potere. In un’Europa dilaniata dalle guerre di religione e alla vigilia di profondi cambiamenti, seppero farsi carico del peso delle responsabilità che il destino aveva riservato loro, muovendosi sulla scena politica internazionale con passione, coraggio e determinazione. Le giovani sovrane esercitarono il potere ai massimi livelli, promulgando leggi, organizzando eserciti, occupando un posto di primo piano nella conduzione degli affari di Stato, avvalendosi di capacità e facoltà che avevano acquisito con gli anni e affinato per necessità. Caterina fece della maternità il proprio punto di forza e, accorta e intelligente, imparò in ugual misura a comandare e mediare. Elisabetta fece affidamento soprattutto sul proprio carattere dolce, sul dono della diplomazia e sulla guida di sua madre. Maria si servì di fascino e bellezza, che coniugò con un radicato senso dello ius sanguinis . Non furono certo le uniche donne potenti dell’Europa rinascimentale. Eppure, in un mondo che giudicava le donne fisicamente e intellettualmente inferiori, la loro autorità, al pari dei loro regni, fu sempre considerata precaria, vulnerabile. E soprattutto condizionata dal loro ruolo di mogli e di madri. Consapevoli di ciò e dei limiti imposti dal genere, cercarono di destreggiarsi meglio che poterono entro i confini stabiliti dalla cultura e dalla società del tempo. E tuttavia, vestendo i panni della sovrana, della regina consorte o della reine-mère, trovarono il modo di far sentire la propria voce ed estesero il loro raggio d’azione ben al di là di quanto potessero immaginare, inaugurando un’epoca di potere femminile senza precedenti, come queste pagine dimostrano magistralmente.

Modigliani il principe
Angelo Longoni
Giunti
In libreria il 3 luglio

La fugacità della vita, la rarità di un animo sensibile, la maledizione dell’essere incompreso. Sono gli aspetti che tutti conosciamo del pittore “delle donne dai colli lunghi”, Amedeo Modigliani. Quello che ci è sfuggito finora è quanto questo artista fosse fragile, ma anche pieno di vitalità. È qui che Angelo Longoni riesce a entusiasmarci e rapirci: ci cattura con la sua scrittura scenografica, i suoi dialoghi pieni di naturalezza e le vivide ambientazioni. Siamo noi stessi a rivivere la vita dell’artista e a senti- re le sue intime passioni: scappiamo da Livorno, ci incantiamo davanti a Firenze, riviviamo i primi giovani e potentissimi amori. Il legame esclusivo con la madre, poi le incomprensioni, la malattia che ritorna e lo slancio vitale che non lo abbandona mai. Con lui corriamo a Parigi, richiamati dal fermento bohémien: incontriamo Picasso e Soutine, ci addentriamo nei vicoli, nei cabaret e nelle alcove, ci innamoriamo follemente di ogni sua donna, di ogni sua musa: Anna Achmatova, Beatrice Hastings e poi la Diva Kiki de Montparnasse, fino alla dolce Jeanne. Il mondo straordinario di un uomo costantemente in lotta con i suoi demoni, sensibile, schivo, impenetrabile, ma sempre capace di ritrovare il coraggio di stare al mondo essendo a un passo dalla morte. Un vortice di emozioni ci trascina nella vita eccezionale di uno degli artisti più enigmatici di tutti i tempi. Un ritratto avvincente come il più appassionato dei romanzi, ma sempre centrato su una documentazione attendibile e su una rigorosa fedeltà alla verità della storia.

La signora di Bhatia House
Sujata Massey
Neri Pozza
In libreria dal 5 luglio

Bombay, giugno 1922. Un tea party di beneficenza a Bhatia House è un’occasione mondana a cui Perveen Mistry non può mancare. Soprattutto perché si tratta di una raccolta fondi per la costruzione di un nuovo ospedale specializzato in salute femminile. Lei, l’unica avvocata in una città in cui la mortalità infantile è alta, il controllo delle nascite impossibile e poche donne hanno mai visto un medico, ha molto a cuore la causa. Ben presto, tuttavia, la festa si tramuta in tragedia: Ishan Bhatia, l’adorato nipotino del facoltoso padrone di casa, viene improvvisamente avvolto dalle fiamme e la sua giovane ayah, Sunanda, si precipita a salvarlo rischiando la vita. Un atto di coraggio che non verrà premiato, come apprende Perveen qualche giorno dopo: Sunanda, sebbene gravemente ustionata, è stata arrestata con l’assurda accusa di essere responsabile dell’incendio. Perveen non può restare a guardare mentre Sunanda langue in prigione sofferente e senza alcuna speranza di giustizia: la rappresenterà pro bono, garantirà per lei chiedendo alle autorità che possa trascorrere la convalescenza a casa Mistry. Anche se le tensioni non mancano neppure lì. Il padre di Perveen teme l’eccessiva responsabilità che il loro studio legale dovrebbe assumersi per questo particolare caso, mentre il fratello e la cognata si barcamenano nel ruolo di neogenitori. Ma Perveen non è certo tipo da lasciarsi distrarre quando si tratta di far emergere la verità. L’imperativo è onorare la sua indole instancabilmente curiosa e la vocazione per le cause disperate. Nella sua quarta avventura, Perveen Mistry si trova invischiata in un mistero in cui la sua libertà personale e professionale sarà l’arma per difendere chi quella libertà non ha mai conosciuto.

Donna Francesca Savasta, intesa Ciccina
Laura Lanza
Astoria
In libreria il 5 luglio

Sicilia, 1850. Semplice d’animo, eppure armata di quella saggezza concreta che non si apprende dai libri, bensì dalla vita, donna Francesca Savasta, detta Ciccina, fa la levatrice in uno sperduto paesino sui monti Iblei. Niente, in lei, è convenzionale: secondo una legge morale ferrea e personalissima, si prodiga per “sistemare” al meglio le madri così giovani e ingenue che quasi non sanno perché hanno avuto un figlio oppure i bambini abbandonati nella ruota degli esposti. Tra briganti non troppo cattivi, parroci non troppo fedeli al voto di castità, vendette di paese, omicidi e sparizioni, Ciccina emerge con tutta la sua esaltante energia, trascinandoci in un romanzo originale e avvincente, permeato da una sottile ironia e sorretto da una precisa e vivacissima ricostruzione storica.

L’isola dei naufraghi perduti
Joan Druet
Nutrimenti
In libreria il 5 luglio

È il 1864 e la goletta del capitano Thomas Musgrave, la Grafton, è appena naufragata sull’isola di Auckland, un lembo di terra proibitivo a 285 miglia a sud della Nuova Zelanda. Battuto da piogge gelide tutto l’anno e venti costanti, è uno dei luoghi più inospitali della terra. Naufragare lì significa morte quasi certa. Incredibilmente, nello stesso momento, all’estremità opposta dell’isola, un’altra nave si incaglia durante una tempesta. Separati da sole venti miglia e dalle insidiose e invalicabili scogliere dell’isola, gli equipaggi della Grafton e dell’Invercauld affrontano lo stesso destino. Eppure, mentre l’equipaggio dell’Invercauld si divide, ognuno pensa a se stesso, combattendo, morendo di fame e persino dedicandosi al cannibalismo, l’equipaggio di Musgrave si unisce per costruire un rifugio e una barca trovando, alla fine, un modo per fuggire. Utilizzando i diari di due componenti dell’equipaggio della Grafton e i documenti storici dei sopravvissuti, la pluripremiata storica marittima Joan Druett restituisce questa straordinaria storia mai raccontata sul sottile confine tra ordine e caos. Solo di recente è stato ipotizzato che il diario di Raynal abbia ispirato Jules Verne per la stesura de “L’isola misteriosa”.

Rosalia da Palermo
Roberto Tagliavia
Laurana
In libreria il 5 luglio

Palermo, 1624. Una terribile pestilenza aggredisce la città nel peggiore momento possibile: un declino politico che minaccia di scalzare la Corona spagnola e aprire le porte all’incursione francese. Palermo è infetta, mefitica, allo sbando. Anche la Chiesa, persa nei suoi riti arcaici e ripetitivi, non offre alcun segno di conforto. In questo clima di afoso sbigottimento, don Ferdinando, esponente del Consiglio della Corona, apprende l’edificante storia di Rosalia Sinibaldi, giovane asceta che ben cinquecento anni prima aveva fatto scelta di eremitaggio, rinunciando al proprio casato e anche alle regole monastiche della Chiesa ufficiale, alla ricerca di un rapporto diretto col divino. E dunque, mentre don Ferdinando capisce che l’unico modo per riportare ordine potrebbe essere quello di riunire il popolo al grido di “Viva Palermo e Santa Rosalia”, si dipana la vicenda della santa ribelle, delle sue passioni, le sue sofferenze, le sue controverse scelte e dei suoi ideali.

1627
Andrea Martinetti
Dark Abyss Edizioni
In libreria l’8 luglio

Corre l’anno 1627 e tante pedine si muovono sullo scacchiere politico europeo, alcune seguendo un ideale, altre manovrate, altre ancora spinte dalla sorte. L’equilibrio tra nazioni è precario e tutto sta per cambiare, ma come? Questa è l’avventura di Jacopo Argenti, giovane mercante genovese che cerca di rivoltarsi ai turchi che occupano Chio. È la storia dei suoi misteriosi salvatori, di chi lo accoglierà e chi rischierà la vita per lui e con lui. Ma è anche la vicenda di due pittori che si trovano coinvolti in trame più grandi di loro, di fanciulle infelici e armatori senza scrupoli, di abili politicanti, di spie e di religiosi che, nell’ombra, pungolano le nazioni sfruttando prestigiose reliquie.

Il ministero della guerra sporca
Damien Lewis
Neri Pozza
In libreria dal 9 luglio

Norfolk, 1643. All’inizio della guerra civile inglese il soldato Thomas Treadwater viene richiamato a casa dalla sorella sedicenne con una lettera che accusa la nuova serva, Chrissa Moore, di condotta impropria nei confronti del padre vedovo. Quando Thomas raggiunge la fattoria di famiglia trova tutto il bestiame morto, il padre inabilitato da un ictus e Chrissa arrestata per stregoneria. Per ritardare il processo, la donna ha dichiarato di essere incinta del figlio di suo padre. Thomas si è sempre vantato di essere un uomo razionale e moderno. È perciò fiducioso di poter liberare la giovane e bellissima Chrissa e, al contempo, rassicurare la sorella sul fatto che non ci sia più nulla da temere, ora che lui è tornato. Tuttavia, mentre inizia a indagare su ciò che è accaduto alla sua famiglia, si imbatte in una storia che non ha nulla a che vedere con la stregoneria. Una storia più oscura e antica, legata a un misterioso naufragio avvenuto molti anni prima… Una storia talmente intricata che Tom si trova costretto a chiedere aiuto al suo ex mentore, un vero esperto nello sviscerare la natura del bene e del male: John Milton.

La morte è un gioco di prestigio
Tom Mead
Mondadori
In libreria il 9 luglio

Londra, 1936. In una tipica serata di pioggia il famoso psichiatra Anselm Rees viene trovato morto nel suo studio, assassinato. La finestra è sigillata e la porta chiusa dall’interno. Non ci sono indizi né tracce dell’arma del delitto e, stando alle circostanze, è impossibile che l’assassino sia fuggito senza essere visto. Eppure… Per trovare la chiave di volta di quest’indagine a prima vista paradossale, l’ispettore Flint convoca un alleato d’eccezione: Joseph Spector, suo amico ed ex prestigiatore in pensione. Chi meglio di un esperto illusionista può scovare un assassino dileguatosi come per magia? Hanno così inizio le indagini sui pazienti di Rees: un violinista tormentato da incubi ricorrenti; un’attrice cleptomane; e uno scrittore che soffre di inquietanti amnesie. Mentre gli interrogatori portano a galla segreti dal passato, cresce la lista dei sospettati e dei moventi. Un furto inspiegabile e un secondo omicidio, stavolta in un ascensore teoricamente impenetrabile, danno a Flint e Spector la certezza che dietro a quest’ondata di crimini assurdi ci sia la stessa mano. In omaggio ai grandi maestri del giallo e ai classici enigmi della camera chiusa, Tom Mead ci regala un mistero avvincente ed elegante, costruito con straordinario ingegno e qualche trucco di magia.

La signora Mohr scompare
Maryla Szymiczkowa
Rizzoli
In libreria il 9 luglio

Con questo primo romanzo comincia la divertentissima serie di Zofia Rombotyńska, investigatrice improbabile e irruente, che ha già conquistato i lettori di tutto il mondo.

Cracovia, nel 1893, non offre granché se sei una donna che non si accontenta dei ruoli assegnati dai tempi correnti. E a Zofia, trentotto anni, moglie avveduta di un professore universitario, gran consumatrice di specchi nelle migliori boutique e dispensatrice di convenevoli sulla via per il mercato, la sola veste di perfetta padrona di casa comincia a stare stretta. È così che si mette in testa di primeggiare nella raccolta fondi dell’imminente lotteria di beneficenza, la cui riuscita necessita del patrocinio delle ricche residenti di Casa Helcel, luogo di riposo gestito dalle suore. All’istituto, però, viene accolta da un notevole trambusto: la signora Mohr, vedova di un giudice, è scomparsa. Capita, le spiegano, di perdere momentaneamente qualche pensionante disorientato; ma quando la signora ricompare sotto forma di cadavere, e sebbene il decesso sia attribuito a cause naturali, Zofia, divoratrice di polizieschi e instancabile sognatrice in cerca di avventure, sospetta che sia accaduto dell’altro. Comincia allora a investigare in gran segreto – le donne non sono adatte a certe cose – insieme alla fedele domestica e a una suora riluttante. Ha innegabili doti di convincimento, e in quell’eclettica città cosmopolita saprà farsi strada con acume; distillando, dalle parole mormorate a fior di labbra, un’inattesa miscela di intrighi, segreti, feroci gelosie.

Maledetta sia Roma
Santiago Posteguillo
Piemme
In libreria il 9 luglio

La più grande saga su Giulio Cesare mai scritta
Da una delle penne più raffinate e apprezzate nel mondo del romanzo storico, un nuovo, imperdibile capolavoro.

Mare Internum, anno 75 a.C. Una nave mercantile naviga verso l’isola di Rodi. Sul pontile, Giulio Cesare, esiliato da Roma, scruta il Mediterraneo e medita vendetta. Si sta recando a conoscere il maestro Apollonio, da cui imparerà l’oratoria, per poter, al suo ritorno, iniziare la vera lotta per entrare in Senato e schiacciare il suo nemico numero uno, Cicerone. Inizia così questo nuovo, straordinario capitolo della saga dedicata a Giulio Cesare, all’apice della sua forza politica e del suo genio militare, e pronto a superare ogni ostacolo nella sua inarrestabile ascesa all’imperium.

Sirene
Emilia Hart
Fazi
In libreria il 9 luglio

Sorelle separate da centinaia di anni. Voci che non possono essere soffocate.

2019. Nel cuore della notte Lucy si sveglia di soprassalto; si trova nella stanza del suo ex ragazzo, a cavalcioni su di lui, con le mani strette attorno alla sua gola. Cosa ci fa lì? Confusa e terrorizzata, cerca rifugio dalla sorella Jess, sperando che possa aiutarla a capire il sogno che da qualche tempo popola le sue notti: la scena vivida e inquietante di due sorelle che stanno naufragando.
1800. Le sorelle Mary ed Eliza vengono strappate al loro amato padre in Irlanda e costrette a imbarcarsi su una nave diretta in Australia. Mentre vengono trasportate sempre più lontano da tutto ciò che amano e conoscono, iniziano a notare nei loro corpi degli strani cambiamenti che non riescono a spiegarsi.
2019. Giunta a casa di Jess, Lucy non trova alcuna traccia di lei. Mentre attende il suo ritorno, inizia a sentire strane storie sulla cittadina di mare dove la sorella si è da poco trasferita: racconti di uomini scomparsi, rapiti dagli abissi; sussurri di voci femminili che serpeggiano tra le onde. Nel frattempo, quello strano sogno inizia a sembrare più reale che mai.

Imperium. L’erede di Roma
Barbara Frale
Newton Compton
In libreria il 9 luglio

Roma, 79 d.C. La plebe irrequieta e sempre violenta è tenuta sotto controllo da due elementi: panem et circenses. Per consolidare la propria posizione sul trono dell’impero, Vespasiano vuole far acclamare come suo successore il figlio Tito durante i cento giorni di giochi gladiatori e gare di corsa che dovranno inaugurare il Colosseo. Inoltre, intende farlo sposare con la nipote di Pudente, un patrizio capo degli aediles, così da garantirsi una posizione inattaccabile in Senato. Il piano procede al meglio, fin quando non arriva a Roma Berenice, regina dei giudei in esilio. Berenice è stata il grande amore di Tito e lui non l’ha mai dimenticata, tanto da bloccare i negoziati per le nozze. Quello che però Tito non sa è che Berenice è giunta nell’Urbe per un motivo preciso: è alla ricerca della figlia nata dal suo primo matrimonio, che le fu tolta ancora in fasce per farne un prezioso ostaggio nelle mani dei romani e che oggi è diventata un’abile gladiatrice con il nome di Achillia. Il destino di Achillia però è in bilico, e a Tito verrà chiesto di scegliere tra l’amore per Berenice e il suo ruolo di futuro imperatore.

I dadi
Ahmet Altan
E/O
In libreria il 10 luglio

Il nuovo romanzo di Ahmet Altan, scritto durante gli anni di prigionia nelle carceri turche.
Un romanzo sulla vendetta e sull’amore, ambientato in un Impero Ottomano sull’orlo del collasso, dove realtà e finzione si mescolano nella storia di un giovane circasso.

L’impero Ottomano è al collasso e il giovane Ziya è costretto a vendicare il fratello Arif, ucciso da un malvivente albanese. L’omicidio gli procura una grande fama soprattutto tra la propria gente, i circassi, però gli costa una condanna all’ergastolo. Nel penitenziario di Sinop, sul Mar Nero, Ziya scopre il fascino irresistibile del gioco d’azzardo, che segnerà tutta la sua esistenza. Con l’aiuto di misteriosi uomini di Stato riesce a evadere, ma è costretto a fuggire in Egitto, dove si nasconde nella tenuta di un potente pascià. In quel luogo remoto conosce Nora, figlia del medico personale del pascià, un incontro che gli fa scoprire che la vita non è fatta soltanto di vendette e pistole. Grazie a un indulto può tornare a Istanbul, dove si dedica anima e corpo al gioco d’azzardo. Grazie al suo sprezzo del pericolo, nella capitale ottomana viene coinvolto in un progetto di insurrezione di cui sarà un personaggio chiave: a Ziya è affidato il compito di uccidere il gran visir, l’uomo più potente dell’impero. La ricca ereditiera Tahire Hanim, affascinata dalle sue mani di assassino, prova a dissuaderlo, ma Ziya sogna la fama e le ricchezze che il colpo di Stato potranno procurargli.

Tre donne nella vita di Vincent van Gogh
Mika Biermann
L’Orma
In libreria il 12 luglio

In quest’incantevole opera Mika Biermann racconta Vincent Van Gogh nel riflesso di tre donne che hanno segnato la sua esistenza: la guardiana di oche saskia, sorpresa a fare il bagno quando il pittore aveva dieci anni; la modella Agostina Segatori, ritratta dai più celebri artisti della Parigi di fine Ottocento – nonché proprietaria del mitico Café du Tambourin –, con la quale Vincent ebbe una burrascosa relazione; la giovanissima Gabrielle, contadina di Auvers-sur-Oise, incontrata da Van Gogh il giorno della propria morte. Protagonista di una biografia non convenzionale, la figura di Van Gogh emerge con rapide pennellate attraverso lo sguardo di tre donne che hanno avuto un impatto fondamentale su tre momenti distinti della sua vita.

La collezionista di farfalle
Tea Cooper
HarperCollins
In libreria il 12 luglio

1868, Morpeth. La nebbia si dirada sotto i primi raggi di sole quando Theodora Breckenridge esce in giardino per completare la sua tela. Da quando ha incontrato le sorelle Scott, naturaliste di fama, Theodora ha dipinto farfalle di ogni tipo. L’esemplare che vede quella mattina, però, è di una specie sconosciuta, e le ali nere e arancioni punteggiate di bianco la ipnotizzano. Pare, infatti, che quella farfalla non sia mai stata vista prima in Australia, così il sogno di una scoperta scientifica che porta il suo nome le sembra realizzabile. Dopo il trasferimento delle sue sorelle a Sydney, Theodora, rimasta sola con Clarrie, che ha perso il lavoro e vive a casa sua come domestica, si è dedicata solo all’arte. Un giorno, però, Charlie, il figlio appena nato di Clarrie, scompare e niente tornerà più come prima. 1922, Sydney. Lo stesso giorno in cui perde il lavoro al The Arrow, l’aspirante giornalista Verity Binks riceve un misterioso pacco anonimo. All’interno ci sono un costume – nero, arancione e bianco – e un invito al ballo in maschera degli artisti di Sydney. Verity è confusa, ma anche decisa a partecipare. Al ballo, infatti, ottiene il prezioso incarico di scrivere un articolo sulla Fondazione Treadwell, che sostiene giovani madri e bambini in difficoltà. Quando inizia a scavare, però, le ricerche la conducono rapidamente nel dedalo di un mistero che si fa via via più oscuro e intricato, un segreto che risale a cinquant’anni prima, ma che non è mai stato troppo distante da lei. “La collezionista di farfalle” è la storia di tre donne decise a farsi spazio in un mondo di uomini, mentre le loro vite si intrecciano nel corso delle generazioni.

Felicità
Nina Berberova
Guanda
In libreria il 12 luglio

Felicità si apre con il suicidio di Sam, un musicista russo emigrato in America, in una stanza d’albergo parigina. Accanto al suo corpo viene ritrovato un biglietto con un numero di telefono e un nome di donna, quello di Vera, l’amica, l’amata dell’adolescenza pietroburghese, colei con cui ha diviso anni indimenticabili nella Russia prerivoluzionaria e rivoluzionaria. A partire da questo suicidio, Vera ripercorre la propria vita, tanto tormentata quanto intensa: gli anni poveri, terribili, emozionanti dell’avvento del comunismo; l’emigrazione in Francia, con lo strazio delle separazioni famigliari e insieme l’eccitazione della scoperta; l’incontro con un uomo malato, che diventerà suo marito e di cui in fondo Vera non desidera che la morte; infine l’ingresso nella sua vita di un altro uomo, quando ormai per lei è difficile capire cosa significhi davvero essere felice, se in ogni esistenza c’è dolore, distacco, esilio, morte. È attraverso quest’ultima esperienza che Vera giungerà a una nuova consapevolezza, a una sorprendente e consolante scoperta: forse la felicità è ancora possibile; essa si annida quietamente nelle pieghe di ogni esistenza col suo semplice segreto: basta lasciarsi vivere.

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