Bizzarro come quesito, vero? E se la risposta fosse… no, non vi possiamo anticipare nulla.
Seguite che vi raccontiamo tutto!
Tutti conosciamo Louis Vuitton, le sue borse, valigie, e quant’altro sono famose in tutto il mondo, il suo monogramma è forse tra i più imitati.
Allo stesso tempo conosciamo tutti il grande Houdini, il mago capace di sciogliersi da qualsiasi catena, il trasformista più noto del Novecento.
Iniziate a capire il legame tra i due? Avete qualche idea ma non ne siete sicuri? Allora dovete proprio continuare a leggere.
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Ebbene, Louis Vuitton nasce come creatore di bauli. Inizia il suo apprendistato nel 1837 presso Monsieur Maréchal, un atelier parigino specializzato nella personalizzazione di valigie e bauli, per poi, 17 anni dopo, aprire il suo Atelier al numero 4 di Rue Neuve-des-Capucines, vicino a Place Vendome.
Era, quella, un’epoca fortunata per questo tipo di “accessori”, unico imballo per trasportare l’occorrente dei viaggiatori, e anche per spedizioni di merci.
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Ma tali bagagli spesso attiravano anche le mire dei ladri.
E fu così che nel 1886 Louis Vuitton, insieme al figlio George, mise a punto una soluzione per proteggere il contenuto dei bagagli e trasformare i suoi bauli in vere e proprie casseforti.
La Tumbler Lock
Egli creò un innovativo sistema di chiusura a cinque tamburi a molla, una serratura talmente efficace da risultare inviolabile, dotata di una chiave unica e numerata che permetteva di aprire tutti i bagagli del medesimo cliente.
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Per testarne l’efficacia, Louis Vuitton chiamò a sfidarne la reale inviolabilità Houdini, invitandolo a liberarsi da un baule con la sua serratura Tumbler Lock – un meccanismo di blocco che utilizza perni di varie lunghezze per impedire l’apertura del lucchetto senza la chiave corretta.
E lo sfidò pubblicamente, dalle pagine di un quotidiano.
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Houdini in persona si dichiarò sconfitto in partenza, ma in realtà non raccolse mai la sfida, mentre l’efficacia della serratura non fu mai messa in discussione, tanto che questo sistema è utilizzato ancora oggi.
E sai chi era tra i numerosi cliente di Louis Vuitton? Frédéric Auguste Bartholdi. Se questo nome non ti dice nulla… clicca qui e scopri chi è e come il nome Louis Vuitton sia legato a un’altra “cosa” famosissima.